Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 agosto 2016, n. 17199
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 agosto 2016, n. 17199

Il termine prescrizionale dell’azione sociale di responsabilità decorre dal momento in cui il danno diventa oggettivamente percepibile all’esterno e cioè si sia manifestato nella sfera patrimoniale della società, non rilevando a tal fine che l’azione di responsabilità abbia natura contrattuale ex art. 2932 c.c., in virtù del rapporto fiduciario intercorrente con l’amministratore La notifica della...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 giugno 2016, n. 11779
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 8 giugno 2016, n. 11779

Sono indeducibili i compensi agli amministratori che non sono stati espressamente approvati dall’assemblea dei soci: occorre, infatti, una delibera specifica ovvero che in sede di approvazione del bilancio siano esplicitamente discussi ed approvati Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 8 giugno 2016, n. 11779 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10821

E’ inestensibile alla S.r.l. la disciplina prevista dall’articolo 2367 cod. civ. in tema di S.p.a., stante il mancato richiamo nella disciplina novellata delle S.r.l. Per altro verso, la norma parallela (articolo 2487 c.c., comma 2) non puo’ essere estesa oltre l’oggetto specifico, rubricato “nomina e revoca dei liquidatori” Per un maggior approfondimento sulla s.r.l. cliccare...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10828
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10828

La delibera di un’assemblea ordinaria di una società cooperativa a responsabilità limitata di approvazione del bilancio ha piena efficacia vincolante nei confronti di tutti i soggetti legati dal rapporto sociale e costituisce anche piena prova del credito che la società vanta nei confronti del singolo socio   Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 maggio 2016, n. 10332
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 maggio 2016, n. 10332

La domanda di liquidazione della quota di una società di persone da parte degli eredi del socio defunto fa valere un’obbligazione non degli altri soci ma della società medesima quale soggetto passivamente legittimato, potendosi altresì evocare in giudizio anche i soci superstiti, qualora siano solidalmente e illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali, sebbene non siano...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10936
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10936

L’interesse tutelato dall’art. 78, co. 2, c.p.c. il quale prevede la nomina del curatore speciale anche nel caso in cui sussista un conflitto di interessi – anche solo parziale – tra rappresentante e rappresentato, rimane esclusivamente quello della parte rappresentata, e non delle altre parti. L’omessa nomina del curatore, in presenza dei presupposti di legge,...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 24 maggio 2016, n.10694
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 24 maggio 2016, n.10694

L’estinzione della società di capitali per effetto della volontaria cancellazione dal registro delle imprese dà luogo ad un fenomeno di tipo successorio nei confronti dei soci: da un lato, l’obbligazione della società non si estingue, ma si trasferisce si soci, che rispondono nei limiti di quanto riscosso in sede di liquidazione, o illimitatamente, a seconda...

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La partecipazione al giudizio di società erroneamente o inesattamente indicata nella ragione sociale che ne specifichi erroneamente la forma non comporta la nullità né della citazione (tanto in primo grado quanto in appello), né della notificazione di essa a meno che il suddetto errore non ingeneri nel destinatario dell’atto processuale un’incertezza assoluta sull’esatta identificazione della società. Ai sensi del nuovo art. 2050-bis c.c. la fusione tra società non determina, nelle ipotesi di fusione per incorporazione, l’estinzione della società incorporata, né crea un nuovo soggetto di diritto nell’ipotesi di fusione paritaria, ma attua l’unificazione mediante l’integrazione reciproca delle società partecipanti alla fusione, risolvendosi in una vicenda meramente evolutivo-modificativa dello stesso soggetto giuridico, che conserva la propria identità pur in un nuovo assetto organizzativo. Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 27 aprile 2016, n. 8430.

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 27 aprile 2016, n. 8430 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHINI Bruno – Presidente Dott. LOMBARDO Luigi Giovanni – Consigliere Dott. D’ASCOLA Pasquale – Consigliere Dott. ORICCHIO Antonio – rel. Consigliere Dott....

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In tema di società di capitali, la revoca della delega all’amministratore delegato, decisa dal consiglio di amministrazione, deve essere assistita da «giusta causa», anche in applicazione analogica dell’art. 2383, comma 3, c.c., sussistendo, in caso contrario, il diritto del revocato al risarcimento dei danni eventualmente patiti. Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 15 aprile 2016, n. 7587.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 15 aprile 2016, n. 7587 Svolgimento del processo 1. La Corte d’Appello di Brescia ha accolto l’impugnazione proposta da (…) scarl (ora (omissis) scarl) avverso la sentenza del Tribunale di Bergamo che, in accoglimento della domanda proposta da F.E. , amministratore delegato in carica della società, aveva condannato...