I principi di specifica contestazione preventiva degli addebiti e di necessaria corrispondenza fra quelli contestati e quelli addotti a sostegno del licenziamento disciplinare (o di ogni altra sanzione)
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I principi di specifica contestazione preventiva degli addebiti e di necessaria corrispondenza fra quelli contestati e quelli addotti a sostegno del licenziamento disciplinare (o di ogni altra sanzione)

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 9 luglio 2018, n. 17992. La massima estrapolata: I principi di specifica contestazione preventiva degli addebiti e di necessaria corrispondenza fra quelli contestati e quelli addotti a sostegno del licenziamento disciplinare (o di ogni altra sanzione), posti dall’art. 7 dello statuto dei lavoratori in funzione di garanzia del lavoratore,...

Costituisce demansionamento l’assegnazione di una lavoratrice in una posizione subordinata rispetto ad un funzionario di qualifica inferiore e con compiti di livello quantitativo più basso rispetto a quelli precedenti.
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Costituisce demansionamento l’assegnazione di una lavoratrice in una posizione subordinata rispetto ad un funzionario di qualifica inferiore e con compiti di livello quantitativo più basso rispetto a quelli precedenti.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 9 luglio 2018, n. 17978. La massima estrapolata: Costituisce demansionamento l’assegnazione di una lavoratrice in una posizione subordinata rispetto ad un funzionario di qualifica inferiore e con compiti di livello quantitativo più basso rispetto a quelli precedenti. Da questo fatto non discende, tuttavia, oltre al diritto al risarcimento del...

In tema di sanzioni amministrative per la violazione delle norme del codice della strada
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In tema di sanzioni amministrative per la violazione delle norme del codice della strada

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 9 luglio 2018, n. 18023. La massima estrapolata: In tema di sanzioni amministrative per la violazione delle norme del codice della strada, la indicazione – nel verbale di contestazione notificato – di una ragione che renda ammissibile la contestazione differita della infrazione rende ipso facto legittimo il verbale...

Il decreto penale di archiviazione, intervenuto per reati attinenti ai medesimi fatti su cui si fonda l’accertamento degli uffici finanziari, è un elemento di prova per il giudice tributario, liberamente valutabile in rapporto alle ulteriori risultanze istruttorie.
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Il decreto penale di archiviazione, intervenuto per reati attinenti ai medesimi fatti su cui si fonda l’accertamento degli uffici finanziari, è un elemento di prova per il giudice tributario, liberamente valutabile in rapporto alle ulteriori risultanze istruttorie.

Corte di Cassazione, Sezione tributaria, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17624. La massima estrapolata: Il decreto penale di archiviazione, intervenuto per reati attinenti ai medesimi fatti su cui si fonda l’accertamento degli uffici finanziari, è un elemento di prova per il giudice tributario, liberamente valutabile in rapporto alle ulteriori risultanze istruttorie. Sentenza 5 luglio 2018,...

La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c.
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La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c.

Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17668 La massima estrapolata: La responsabilità dell’imprenditore per la mancata adozione delle misure idonee a tutelare l’integrità fisica del lavoratore discende o da norme specifiche o, nell’ipotesi in cui esse non siano rinvenibili, dalla norma di ordine generale di cui all’art.2087 c.c., costituente norma di...

Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile
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Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile

Corte di Cassazione, Sezione terza civile, Sentenza 6 luglio 2018, n. 17724. La massima estrapolata: Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile. Spetta al giudice di merito valutare la domanda di...

Il carattere pertinenziale di un bene non limita, in quanto tale, né la potenzialità edificatoria secondo gli strumenti urbanistici, né tantomeno l’assoggettabilità a tassazione della correlata plusvalenza
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Il carattere pertinenziale di un bene non limita, in quanto tale, né la potenzialità edificatoria secondo gli strumenti urbanistici, né tantomeno l’assoggettabilità a tassazione della correlata plusvalenza

Corte di Cassazione, Sezione sesta tributaria, Ordinanza 6 luglio 2018, n. 17792. La massima estrapolata: Il carattere pertinenziale di un bene non limita, in quanto tale, né la potenzialità edificatoria secondo gli strumenti urbanistici, né tantomeno l’assoggettabilità a tassazione della correlata plusvalenza. Ne consegue che l’accertamento della pertinenzialità del bene risulta essere irrilevante al fine...

Non è deducibile il costo relativo a un’operazione soggettivamente inesistente semplicemente adducendone il pagamento della fattura. Quest’ultimo, infatti, rappresenta solamente la movimentazione finanziaria sottostante al documento cartolare
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Non è deducibile il costo relativo a un’operazione soggettivamente inesistente semplicemente adducendone il pagamento della fattura. Quest’ultimo, infatti, rappresenta solamente la movimentazione finanziaria sottostante al documento cartolare

Corte di Cassazione, Sezione sesta tributaria, Ordinanza 6 luglio 2018, n. 17788. La massima estrapolata: Non è deducibile il costo relativo a un’operazione soggettivamente inesistente semplicemente adducendone il pagamento della fattura. Quest’ultimo, infatti, rappresenta solamente la movimentazione finanziaria sottostante al documento cartolare. Di conseguenza, il costo per l’acquisizione del bene o servizio, sebbene documentato da...

Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente
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Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente

Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, sentenza 5 luglio 2018, n. 17586 La massima estrapolata: Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente, il giudice deve preliminarmente, anche d’ufficio, individuare la qualità dei contraenti al fine di valutare correttamente, alla...

La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.
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La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.

Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, ordinanza 5 luglio 2018, n. 17603. La massima estrapolata: La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ., neanche in relazione all’eventuale aggravamento delle condizioni di uno dei contraenti derivante dalla limitazione della...