La massima 1. Il professionista sanitario ha l’obbligo di fornire tutte le informazioni possibili al paziente in ordine alle cure mediche o all’intervento chirurgico da effettuare, tanto è vero che deve sottoporre al paziente, perché lo sottoscriva, un modulo non generico, dal quale sia possibile desumere con certezza l’ottenimento in modo esaustivo da parte del...
Categoria: Diritto Civile e Procedura Civile
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19806 del 28 agosto 2013. Ai sensi dell’art. 1579 c.c. il patto con cui si limita o si esclude la responsabilità del locatore per i vizi della cosa non ha effetto, se il locatore li ha in mala fede taciuti al conduttore oppure se i vizi sono tali da rendere impossibile il godimento della cosa, nel caso di specie è stato provato, sia documentalmente che in base alle prove orali (…), che nel corso delle trattative che condussero alla stipula del contratto la locatrice offrì alla controparte una rappresentazione delle caratteristiche e condizioni dell’immobile diversa da quella reale, mostrando, in particolare, una planimetria (…) che indicava lo scarico del wc dotato di collegamento alla pubblica fognatura ed una altezza del locale wc conforme a quella richiesta dal regolamento comunale (m. 2,40)
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 19806 del 28 agosto 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO M. B. propone ricorso per cassazione, affidato a due motivi, avverso la sentenza della Corte di Appello di Firenze che ha rigettato il suo gravame contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Pisa che ha accolto la...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 agosto 2013 n. 19962. Il comune paga i danni al proprietario del fondo danneggiato a causa dell’insediamento di un centro residenziale privo di fognature, sicché le acque si sono infiltrate nella roccia sgretolandola
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 agosto 2013 n. 19962[1] La domanda di risarcimento anche in forma specifica avanzata nei confronti del Comune non investe atti e scelte autoritative del comune, ma una attività materiale soggetta allo ius privatorum e con essa al precetto civile del neminem laedere [1] Testo...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 agosto 2013 n. 19966. È nulla la procura speciale alle liti conferita con una scrittura privata con firma autenticata dall’ufficiale dell’anagrafe del comune
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 30 agosto 2013 n. 19966[1] Il T.U. della documentazione amministrativa del 2000, finalizzato alla semplificazione delle procedure: da un lato, non ha previsto l’autentica di firma per le istanze presentate alla pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi (art. 21, comma 1 e...
Corte di Cassazione , sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19873. Nei giudizi di risarcimento del danno causato da attività medica, l’attore ha l’onere di allegare e di provare l’esistenza del rapporto di cura, il danno ed il nesso causale, mentre ha l’onere di allegare (ma non di provare) la colpa del medico
Il testo integrale Corte di Cassazione , sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19873[1] Nei giudizi di risarcimento del danno causato da attività medica, l’attore ha l’onere di allegare e di provare l’esistenza del rapporto di cura, il danno ed il nesso causale, mentre ha l’onere di allegare (ma non di provare)...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19871. La sentenza penale di applicazione della pena ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen. (cosiddetto patteggiamento) – pur non implicando un accertamento capace di fare stato nel giudizio civile – contiene pur sempre un’ipotesi di responsabilità di cui il giudice di merito non può escludere il rilievo senza adeguatamente motivare
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19871[1] Il patteggiamento unito alla sola deposizione testimoniale della moglie del ricorrente, “non poteva integrare gli estremi di una prova sufficiente, tanto più che la documentazione prodotta dall’odierno ricorrente a dimostrazione dell’entità dei danni asseritamente subiti era successiva di circa...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 19182 del 19 agosto 2013. Differenze tra arbitrato rituale ed irrituale
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 19182 del 19 agosto 2013 Svolgimento del processo 1.- La sentenza attualmente impugnata dichiara l’inammissibilità del ricorso proposto dalla S.S. Lazio s.p.a. avverso il lodo arbitrale emesso in data 23 dicembre 2009 tra la società ricorrente e P. G. dal Collegio arbitrale istituito presso la Lega Nazionale...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19876. Libero è il creditore, fino al pagamento integrale del credito, di intimare tanti precetti quanti reputi necessari (e solo, per quanto visto, per l’importo complessivo del credito, non potendo egli frazionarne l’esecuzione), purché non chieda, in quelli successivi, le spese (ed i compensi e gli accessori) per i precetti precedenti
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19876[1] Libero è il creditore, fino al pagamento integrale del credito, di intimare tanti precetti quanti reputi necessari (e solo, per quanto visto, per l’importo complessivo del credito, non potendo egli frazionarne l’esecuzione), purché non chieda, in quelli successivi, le spese...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19792. È inammissibile, ai sensi dell’art. 366-bis cod. proc. civ., per le cause ancora ad esso soggette, il motivo di ricorso per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione qualora non sia stato formulato il c.d. quesito di fatto
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19792[1] È inammissibile, ai sensi dell’art. 366-bis cod. proc. civ., per le cause ancora ad esso soggette, il motivo di ricorso per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione qualora non sia stato formulato il c.d. quesito di fatto, mancando la conclusione...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 18605 del 5 agosto 2013. In tema di responsabilità medica lo Stato è tenuto a pagare i danni nei limiti dell’eredità acquisita
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 18605 del 5 agosto 2013 Svolgimento del processo Per quanto interessa in questa sede l’iter del giudizio può essere così riassunto: con sentenza n. 1773/1996 il Tribunale di Roma accoglieva per quanto di ragione la domanda di risarcimento danni di D.E., condannando il convenuto E.P.A., per responsabilità...