Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46149
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 novembre 2016, n. 46149

Nel caso di “molestie olfattive” prodotte al di fuori di attività produttive le cui emissioni siano assoggettate a limiti normativi, debba rinviarsi al parametro della “stretta tollerabilità”, sul presupposto che il criterio della “normale tollerabilità” previsto dall’art. 844 cod. civ. e richiesto da talune pronunce non è idoneo ad assicurare una protezione adeguata all’ambiente ed...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22607
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22607

Alle somme corrisposte per la perdita di un congiunto in un incidente stradale non si possono chiedere gli interessi al tasso free risk (rendimento cioè dei buoni del Tesoro poliennali) quando il Tribunale ha riconosciuto gli interessi compensativi che sono definiti in questo modo proprio perché compensano il fatto che il creditore abbia avuto la...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22639
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22639

La difettosa tenuta della cartella clinica vale come prova contraria al medico nel caso in cui al paziente proprio in funzione di questa negligenza siano insorte delle complicanze Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 8 novembre 2016, n. 22639 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 8 novembre 2016, n. 22650
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 8 novembre 2016, n. 22650

Ai sensi dell’ 133 lett. f) del Codice del processo amministrativo è competente il Giudice amministrativo a valutare la controversia tra un commerciante nei confronti di un Comune perché nel tratto antistante la rivendita di tabacchi – edicola di cui il commerciante era titolare, erano state collocate 16 fioriere e dissuasori di sosta e 3 portarifiuti Suprema...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 9 novembre 2016, n. 22838
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 9 novembre 2016, n. 22838

Il diritto dell’adottato nato da donna che abbia dichiarato alla nascita di non volere essere nominata ex articolo 30, comma 1, del Dpr 396/2000 ad accedere alle informazioni concernenti la propria origine e l’identità della madre biologica «sussiste e può essere concretamente esercitato anche se la stessa sia morta e non sia possibile procedere alla...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 novembre 2016, n. 22867
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 novembre 2016, n. 22867

Il capo della sentenza d’appello che enuncia la sussistenza dei presupposti per l’obbligo di pagamento del contributo aggiuntivo non ha natura decisoria e non può, dunque, essere suscettibile di ordinaria impugnazione Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 9 novembre 2016, n. 22867 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 novembre 2016, n. 22862
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 novembre 2016, n. 22862

I miglioramenti delle condizioni di salute dell’infortunato, sino a quando il diritto al risarcimento del danno non sia quesito, riverbera effetti non solo sulla misura dell’indennizzo dovuto dall’I.N. A.I.L., ma anche sul credito risarcitorio civilistico. Pertanto, in mancanza di una diversa allegazione e prova, il giudice di merito deve presumere che anche il danno biologico...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22638
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 8 novembre 2016, n. 22638

Il ricorso al criterio equitativo è consentito, ai sensi dell’art. 1226 c.c., non già per sopperire alle carenze probatorie imputabili al danneggiato ma soltanto al fine di colmare le lacune insuperabili ai fini della precisa determinazione del pregiudizio, allorché sia obiettivamente impossibile o particolarmente difficile provare, nel suo preciso ammontare, il danno di cui è...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 7 novembre 2016, n. 22574
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 7 novembre 2016, n. 22574

Non incorre in abuso del processo l’attore che, a tutela di un credito dovuto in forza di un unico rapporto obbligatorio, agisca prima con ricorso monitorio per la somma provata documentalmente e poi con il procedimento ordinario di cognizione per la parte residua, dovendosi riconoscere il diritto del creditore ad una tutela accelerata mediante decreto...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 30 settembre 2016, n. 19609
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 30 settembre 2016, n. 19609

La comunicazione a mezzo PEC, da parte della cancelleria, del deposito del provvedimento (indipendentemente dall’allegazione o meno dello stesso), ai fini della decorrenza del termine breve – con evidente riferimento alle norme speciali che prevedono un peculiare regime impugnatorio – affinché sia idonea allo scopo, deve permettere al destinatario di conoscere con esattezza la portata...