La massima In tema di locazioni di immobili urbani ad uso non abitativo, il diritto di prelazione e quello succedaneo di riscatto, previsto dagli artt. 38 e 39 della legge n. 392/1978, sussistono soltanto nel caso in cui il trasferimento a titolo oneroso del bene locato sia realizzato mediante una compravendita, e non anche nel...
Categoria: Contratti tipici
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 24 agosto 2012, n. 14621. In tema di contratto preliminare, ove per accordo delle parti la controprestazione debba essere eseguita al momento della stipula del contratto definitivo o successivamente, la sentenza costitutiva ex art. 2932 c.c. è pronunciata indipendentemente da qualsiasi offerta e il pagamento del prezzo o della parte residua dello stesso è imposto dal giudice quale condizione dell’effetto traslativo derivante dalla sentenza stessa.
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 24 agosto 2012, n. 14621 Svolgimento del processo Con scrittura privata del (…) D.C.O. prometteva di vendere a D.P.E. , che prometteva di acquistare per sé o per persona da nominare, un’area edificabile di mq. 1643 sita in (…) , in cambio di un corrispettivo in...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14714 del 30 agosto 2012. Se salta il preliminare di vendita ai fini del lucro cessante conta il valore del bene quando l’inadempimento diventa definitivo
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14714 del 30 agosto 2012
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 2 agosto 2012, n. 13903. Nell’appalto di opere pubbliche il conto finale costituisce la sede idonea per l’iscrizione delle sole riserve relative a fatti che, in quanto sopravvenuti dopo il completamento dei lavori e dopo la chiusura del registro di contabilità
La massima Nell’appalto di opere pubbliche il conto finale costituisce la sede idonea per l’iscrizione delle sole riserve relative a fatti che, in quanto sopravvenuti dopo il completamento dei lavori e dopo la chiusura del registro di contabilità, non possono dar luogo all’iscrizione della riserva in tale registro. L’iscrizione nel conto finale non può quindi...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 luglio 2012. Preliminare, l’azione di esecuzione specifica del contratto a norma dell’art. 2932 cod. civ. e l’actio quanti minoris ben possono cumularsi ed essere, quindi, proposte con il medesimo atto
La massima In presenza di difformità non sostanziali e non incidenti sull’effettiva utilizzabilità del bene ma soltanto sul relativo valore, il promissario acquirente non resta soggetto alla sola alternativa della risoluzione del contratto o dell’accettazione senza riserve della cosa viziata o difforme, ma può esperire l’azione di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere il contratto definitivo...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 26 luglio 2012, n. 13189. La restituzione del bene locato al termine del rapporto locativo (quale ne sia stata la causa della cessazione) può essere effettuato con modalità (la consegna delle chiavi) aventi valore di offerta non formale
Le massime Con riferimento all’ipotesi in cui sia il conduttore che, nell’inerzia del locatore, voglia avvalersi del diverso regime giuridico della locazione conforme all’uso mutato – ha già stabilito (Cass., n. 14765/2007; Cass., n. 17005/2011) che, in caso di mutamento di destinazione d’uso della cosa locata, il decorso del termine di decadenza, di cui all’art....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2012 n. 13656. Secondo equità la determinazione della provvigione per il mediatore se gli usi non sono provati
Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 31 luglio 2012 n. 13656. Secondo equità la determinazione della provvigione per il mediatore se gli usi non sono provati Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 31 luglio 2012 n. 13656[1] Così stabilito dalla Suprema Corte. La norma è formulata...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 19 luglio 2012, n.12476. L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ.
La massima L’autonomia dell’appaltatore comporta che, di regola, questi deve ritenersi unico responsabile dei danni derivati a terzi dall’esecuzione dell’opera; una corresponsabilità del committente può configurarsi in caso di specifica violazione di regole di cautela nascenti ex art. 2043 cod. civ., ovvero in caso di riferibilità dell’evento al committente stesso per culpa in eligendo per...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 17 luglio 2012, n. 12197. Sulla dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato
La massima La dichiarazione resa nell’atto pubblico dal coniuge non acquirente, ai sensi dell’art. 179, secondo comma, cod. civile, in ordine alla natura personale dell’immobile contestualmente acquistato, si atteggia diversamente a seconda che la personalità dell’acquisto dipenda dal pagamento con provvista proveniente dal prezzo del trasferimento di beni personali del coniuge acquirente, o invece dalla...
Corte di Casaszione, sezione II, sentenza 11 luglio 2012, n. 11749 . Sulla nullità della clausola contrattuale
La massima L’effetto di propagazione, sull’intero contratto preliminare, della nullità della clausola contenente l’impegno delle parti di indicare nel definitivo, in violazione della disciplina dell’imposta di registro, un prezzo inferiore a quello realmente pattuito, non può derivare dal semplice rafforzamento dell’atteso comportamento contra legem mediante la previsione negoziale di un diritto alla risoluzione attivabile dalla...