Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza 1 febbraio 2013, n. 633 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1912 del 2012, proposto da: Edilcostruzioni s.r.l., Tema s.r.l., Calora s.u.r.l., in persona dei rispettivi legali...
Categoria: Diritto Amministrativo
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013. Non si configura mobbing nell’accadimento di screzi o conflitti interpersonali nell’ambiente di lavoro collegati a fenomeni di rivalità, ambizione o antipatie reciproche
Consiglio di Stato sezione IV sentenza n. 1609 del 19 marzo 2013 FATTO La sig.ra C. F., ispettore capo della polizia penitenziaria , in servizio presso la Casa circondariale di Bologna, proponeva innanzi al Tar dell’Emilia Romagna ben sette ricorsi volti ad ottenere l’annullamento di provvedimenti ritenuti lesivi delle posizioni giuridiche soggettive inerenti...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2013, n. 1605. In tema di annullamento d’ufficio
La massima 1. L’annullamento d’ufficio è il risultato di un’attività discrezionale dell’Amministrazione e non deriva in via automatica dall’accertata originaria illegittimità dell’atto essendo altresì necessaria una congrua motivazione in ordine alla sussistenza dell’interesse pubblico alla reintegrazione del preesistente stato di legalità. 2. L’interesse alla reintegrazione dell’ordine pubblico deve essere specificato e dimensionato in relazione alle...
Consiglio di Stato, sezione IV, sentenza 19 marzo 2013, n. 1603. In tema di termini processuali ed espropriazione
La massima 1. Ai sensi dell’art. 87, comma 3, c.p.a. (d.lgs. n. 104/2010) tutti i termini processuali dei giudizi camerali, tra cui i giudizi di ottemperanza, sono dimezzati. Ne consegue che deve ritenersi che anche il termine di deposito dell’appello, pari a trenta giorni nei giudizi ordinari (ai sensi dell’art. 94 CPA), deve ritenersi dimezzato...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 14 marzo 2013, n.1534. Tutela cautelare nel processo innanzi al giudice amministrativo
La massima 1. La legittimazione all’appello va individuata in base al criterio della soccombenza, nel senso che essa va riconosciuta alle parti che dalla sentenza di primo grado ricevono un effetto giuridico sfavorevole. 2. Nel processo innanzi al giudice amministrativo, la declaratoria di improcedibilità può essere pronunciata al verificarsi di una situazione di fatto o...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 28 gennaio 2013, n. 507. L’acquisto di immobile su area demaniale è illegittimo anche se dovuto a vendita giudiziaria
Consiglio di Stato Sezione VI Sentenza 28 gennaio 2013, n. 507 Fatto e diritto 1.- Con il presente appello il signor R. M. ha chiesto la riforma della sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio n. 31953 del 2010 reiettiva del ricorso che egli aveva proposto per l’annullamento dell’ordinanza di data 13 novembre 2006,...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza del 17 gennaio 2013, n. 261. Vi è la possibilità di partecipare a gare di appalto anche in pendenza di procedimenti inerenti a presunte irregolarità fiscali.
Consiglio di Stato Sezione V Sentenza 17 gennaio 2013, n. 261 . REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4691 del 2011, proposto da: Cooperativa Europa Servizi A R.L., in proprio e nella...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza n. 316 del 21 gennaio 2013. L’autore di un esposto può accedere agli atti del procedimento disciplinare a carico del professionista
Consiglio di Stato sezione VI sentenza n. 316 del 21 gennaio 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione 1.- Il Signori M.M. e L.V. hanno presentato all’Ordine degli Avvocati di Trento una istanza di accesso, depositata in data 23 marzo 2012, agli atti del procedimento disciplinare avviato, su loro segnalazione, nei confronti dell’avvocato K.A.....
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 1706 del 24 gennaio 2013. In presenza di contestazione del fermo amministrativo relativo sia a cartelle relative a crediti di natura tributaria che a crediti di diversa natura, non è possibile scindere la pretesa tributaria da quella di natura amministrativa, e pertanto la giurisdizione per i crediti non tributari va estesa anche alla materia tributaria
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza n. 1706 del 24 gennaio 2013 Svolgimento del processo Con ricorso alla Commissione Tributaria provinciale di Caserta, F. Z. impugnò il fermo amministrativo di varie autovetture di sua proprietà iscritto da Equitalia Polis S.p.A. in forza di un complesso di cartelle esattoriali relative ad infrazioni al codice della...
Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 15 gennaio 2013, n. 204. Informativa antimafia
La massima 1. Se, invero, l’art. 10, comma 7, del d.P.R. n. 252 del 1998, alle lett. a) e b) prende in considerazione taluni provvedimenti dell’autorità giudiziaria da cui è possibile desumere l’esistenza del pericolo di condizionamento mafioso, l’effetto interdittivo della possibilità di stipulare contratti con la P.A. o di essere beneficiario di concessioni o...