Suprema Corte di Cassazione sezioni unite sentenza 7 gennaio 2014, n. 62 Ritenuto in fatto 1. – Il Comune di Tricarico, con deliberazione consiliare n. 28 del 9 febbraio 2007, dispose una gara per la vendita di un immobile di proprietà comunale adibito a ristorante pizzeria, occupato dalla società SO.GE.I.TUR. di Rocco Albanese & C....
Categoria: Diritto Amministrativo
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 16 ottobre 2013, n. 23. In tema di gare d’appalto ed amministratori muniti del potere di rappresentanza
Consiglio di Stato Adunanza Plenaria Sentenza 16 ottobre 2013, n. 23 N. 00023/2013REG.PROV.COLL. N. 00015/2013 REG.RIC.A.P. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Adunanza Plenaria) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 15 di A.P. del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da Costruzioni...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 20 novembre 2013, n. 5470. L’autocertificazione non è sufficiente a far ritenere legittima la presentazione dell’offerta per l’acquisto di un bene comunale
Consiglio di Stato sezione V sentenza 20 novembre 2013, n. 5470 Fatto Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia, Lecce, sez. II, con la sentenza n. 22 del 4 gennaio 2013, ha accolto il ricorso proposto dall’attuale parte appellata, Lillo s.p.a., per l’annullamento in parte e per quanto di ragione, del verbale del 10.5.2012 a...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 5 dicembre 2013, n. 5786. In tema di revoca dell’aggiudicazione dopo la stipula del contratto
La massima 1. Ai sensi dell’art. 99, comma 1, cod. proc. amm. (come peraltro avvenuto in un caso non dissimile: ordinanza di rimessione 14 ottobre 2013, n. 4998, relativa ad un caso di annullamento in autotutela di contratti di ristrutturazione del debito pubblico regionale mediante swap), è rimessa all’Adunanza Plenaria la questione relativa alla possibilità...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 novembre 2013, n. 5605. In caso di revoca del Presidente del Consiglio Comunale
La massima 1. E’ da ascrivere rilievo istituzionale alla funzione di presidente del consiglio comunale, trascendente gli equilibri politici, che pure ne fondano la costituzione attraverso l’elezione in seno all’organo consiliare, di garante del regolare funzionamento di quest’ultimo e dell’ordinato svolgersi della dialettica tra le forze politiche in esso presenti. 2. Sia l’elezione a presidente...
Corte Costituzionale, sentenza 2 dicembre 2013, n. 285. Dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’articolo unico della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 23 novembre 2012, n. 33 (Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 – Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti)
CORTE COSTITUZIONALE SENTENZA 2 dicembre 2013, n. 285 SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’articolo unico della legge della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste 23 novembre 2012, n. 33 (Modificazione alla legge regionale 3 dicembre 2007, n. 31 – Nuove disposizioni in materia di gestione dei rifiuti), promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 29 novembre 2013 n. 26778. Illegittima l’espropriazione per pubblica utilità se manca il riferimento al termine dei lavori, che non può neppure essere desunto da un atto “de relato”
Il testo integrale [1] E’ incontestata la circostanza secondo la quale il provvedimento amministrativo contenente la dichiarazione di pubblica utilità priva dei termini per il compimento dell’espropriazione e dell’opera è radicalmente nullo ed inefficace, così come è analogamente incontestata la legittimità di una loro indicazione ‘de relato’, vale a dire facendo specifico riferimento ad...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 22 novembre 2013, n. 5532. In tema di concessione dei beni demaniali e servizi pubblici locali
La massima 1. La previsione dell’apprestamento di opere da parte del concessionario di un’area demaniale marittima non è sufficiente a far individuare, come parte “a cui favore” si instaura il rapporto, il Comune che indice il bando per il rilascio della concessione. Le opere in questione, e la relativa convenzione, hanno per oggetto comunque e...
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 20 novembre 2013, n. 5515. Le nuove disposizioni, dettate con d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disciplinano situazioni, non ampliative né sovrapponibili a quelle che consentono l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241
La massima 1. Le nuove disposizioni, dettate con d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, disciplinano situazioni, non ampliative né sovrapponibili a quelle che consentono l’accesso ai documenti amministrativi, ai sensi degli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n....
Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 20 novembre 2013, n. 26. Il criterio dell’anonimato nelle prove scritte delle procedure di concorso – nonché in generale in tutte le pubbliche selezioni – costituisce il diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza nonché specialmente di quelli del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione, la quale deve operare le proprie valutazioni senza lasciare alcuno spazio a rischi di condizionamenti esterni e dunque garantendo la par condicio tra i candidati. Tale criterio, costituendo appunto applicazione di precetti costituzionali, assume una valenza generale ed incondizionata, mirando esso in sostanza ad assicurare la piena trasparenza di ogni pubblica procedura selettiva e costituendone uno dei cardini portanti
La massima 1. Nelle prove scritte dei pubblici concorsi o delle pubbliche selezioni di stampo comparativo una violazione non irrilevante della regola dell’anonimato da parte della Commissione determina de iure la radicale invalidità della graduatoria finale, senza necessità di accertare in concreto l’effettiva lesione dell’imparzialità in sede di correzione. 2. Il criterio dell’anonimato nelle prove...