Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 3 dicembre 2019, n. 49154 Massima estrapolata: L’autorizzazione rilasciata dal giudice alla “ristrutturazione e riscadenzamento” dei debiti pregressi si può equiparare a un implicito riconoscimento delle tutelabilità dei crediti stessi e della buona fede del creditore. Proprio mettendo in dubbio quest’ultima da parte dell’istituto di credito il tribunale aveva...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
La restituzione ai soci dei versamenti in conto capitale integra la bancarotta fraudolenta
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 3 dicembre 2019, n. 49136 Massima estrapolata: La restituzione ai soci dei versamenti in conto capitale integra la bancarotta fraudolenta per distrazione mentre, al contrario, il prelievo di somme a restituzione di versamenti operati dai soci a titolo di mutuo integra la bancarotta preferenziale. Questo in quanto i versamenti...
In tema di intercettazioni
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 28 novembre 2019, n. 48572 Massima estrapolata: In tema di intercettazioni, il precedente rigetto di una richiesta di proroga non preclude, in presenza di ragioni sopravvenute che la giustifichino, la riattivazione dell’intercettazione sulla medesima utenza attraverso una nuova autorizzazione. Sentenza 28 novembre 2019, n. 48572 Data udienza 13 novembre...
Ritardare volutamente il pagamento di una somma di denaro di spettanza del Comune
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 29 novembre 2019, n. 48623 Massima estrapolata: Ritardare volutamente il pagamento di una somma di denaro di spettanza del Comune, nella consapevolezza che la cifra di cui si è in possesso appartenga all’ente locale, non determina l’incriminazione per appropriazione indebita o peculato. Pertanto, non può essere disposto il sequestro...
Il procedimento disciplinare
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 11 dicembre 2019, n. 8413 La massima estrapolata: Il procedimento disciplinare si estingue quando siano decorsi novanta giorni dall’ultimo atto senza che nessun ulteriore atto sia stato compiuto, nel senso che il termine estintivo si interrompe ogniqualvolta, prima della sua scadenza, sia adottato un atto proprio del procedimento, anche...
Il processo amministrativo non costituisce una giurisdizione di diritto oggettivo
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 9 dicembre 2019, n. 8399 La massima estrapolata: Il processo amministrativo non costituisce una giurisdizione di diritto oggettivo, volta semplicemente a ristabilire una legalità che si assume violata, ma ha la funzione di dirimere una controversia fra un soggetto che si afferma leso in modo diretto e attuale da...
L’iscrizione di una strada nell’elenco delle vie pubbliche
Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 9 dicembre 2019, n. 8398 La massima estrapolata: L’iscrizione di una strada nell’elenco delle vie pubbliche o gravate da uso pubblico genera una presunzione di pubblicità dell’uso, superabile con la prova contraria della natura della strada e dell’inesistenza di un diritto collettivo di godimento (mediante un’azione negatoria di servitù)....
La legge non stabilisce termini entro i quali deve essere svolta l’attività di vigilanza edilizia
Consiglio di Stato, sezione seconda, Sentenza 9 dicembre 2019, n. 8374 La massima estrapolata: La legge non stabilisce termini entro i quali deve essere svolta l’attività di vigilanza edilizia da parte degli enti locali, nessun affidamento del privato nel decorso del tempo può trovare tutela nel nostro ordinamento e l’ingiunzione di demolizione di opere abusive...
La nozione di “ristrutturazione edilizia”
Consiglio di Stato, sezione seconda, Sentenza 9 dicembre 2019, n. 8369 La massima estrapolata: La nozione di “ristrutturazione edilizia” ha subito nel tempo modifiche e aggiustamenti, sempre funzionali alla finalità ad essa naturaliter sottesa di incoraggiare gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente, così da ricomprendervi espressamente anche la ricostruzione conseguente a previa demolizione,...
La notifica dell’impugnazione di un lodo arbitrale irrituale
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 19 novembre 2019, n. 30062. La massima estrapolata: La notifica dell’impugnazione di un lodo arbitrale irrituale – in quanto atto idoneo a dimostrare la conoscenza legale dell’atto – comporta la decorrenza del termine breve per la proposizione di una successiva impugnazione, trovando applicazione gli istituti e le regole del...