Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 21 febbraio 2020, n. 4710. La massima estrapolata: In caso di nullità dell’atto di citazione, dopo che la parte ne abbia eseguito la rinnovazione in conformità al provvedimento del giudice, questi può rilevare un’ulteriore causa di nullità, diversa da quella precedentemente riscontrata, ed emettere un nuovo ordine di...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
In tema di notificazione di atti processuali
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 21 febbraio 2020, n. 4712. La massima estrapolata: In tema di notificazione di atti processuali, dichiarata l’illegittimità costituzionale, con sentenza n. 75 del 2019, dell’art. 16-septies del d.l. n. 179 del 2012, conv. con modif. nella l. n. 221 del 2012 – nella parte in cui prevedeva che...
Nel caso in cui lo statuto preveda una prolungata durata della società
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 21 febbraio 2020, n. 4716. La massima estrapolata: E’ escluso il diritto di recesso “ad nutum” del socio di società per azioni nel caso in cui lo statuto preveda una prolungata durata della società (nella specie, fino al 2100), non potendo tale ipotesi essere assimilata a quella, prevista dall’art....
In tema di impugnazione del riconoscimento di paternità
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 febbraio 2020, n. 4791. La massima estrapolata: In tema di impugnazione del riconoscimento di paternità ex art. 263 c.c., la mancata contestazione della madre naturale in ordine alla non paternità dell’autore del riconoscimento non ha la valenza probatoria prevista dall’art. 115 c.p.c., poiché, vertendosi in ambito di diritti...
La decisione sulla ricorrenza di una causa di esclusione
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 febbraio 2020, n. 4779. La massima estrapolata: In tema di società di persone, nell’ambito del giudizio pendente fra i due unici soci, la decisione sulla ricorrenza di una causa di esclusione dell’uno è pregiudiziale rispetto a quella sull’avvenuto scioglimento della società, considerato che l’eventuale pronuncia di esclusione, di...
L’elezione di domicilio è un atto personale a forma vincolata
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 febbraio 2020, n. 7834 Massima estrapolata: L’elezione di domicilio è un atto personale a forma vincolata, espressione della volontà dell’imputato di ricevere ogni notificazione o comunicazione presso quel domicilio e non surrogabile da una dichiarazione del difensore, con la conseguenza che non può essere considerata come valida elezione...
In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 febbraio 2020, n. 7870 Massima estrapolata: In tema di associazione a delinquere di stampo mafioso, la condotta tipica deve essere provata con puntuale riferimento al periodo temporale considerato dall’imputazione, sicché, in caso di successione di condotte contestate a titolo di partecipazione o di direzione dell’organizzazione criminale, la rivalutazione...
In materia di confisca penale
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 27 febbraio 2020, n. 7879 Massima estrapolata: In materia di confisca penale, ai fini della ammissione allo stato passivo di un credito derivante da un contratto di finanziamento bancario, costituisce elemento di valutazione della mancanza di buona fede del creditore l’omesso deposito in giudizio delle delibere dell’istituto di credito...
Decorrenza del termine decadenziale per proporre il ricorso ex art. 120
Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 24 marzo 2020, n. 2043. La massima estrapolata: Ai fini della decorrenza del termine decadenziale per proporre il ricorso ex art. 120, comma 2-bis, c.p.a. deve farsi riferimento esclusivo alla data di pubblicazione sul profilo del committente dei provvedimenti relativi a questa fase ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs....
In materia di autodichiarazioni di requisiti di ammissione a concorsi pubblici
Consiglio di Stato, Sezione quinta, Sentenza 25 marzo 2020, n. 2091. La massima estrapolata: In materia di autodichiarazioni di requisiti di ammissione a concorsi pubblici l’art. 48 del t.u. n. 445/2000 non richiede, a pena d’invalidità, che il soggetto si impegni esplicitamente a rendere una dichiarazione veritiera, e neppure che si dichiari consapevole delle sanzioni...