Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12295. Massima estrapolata: La sanzione accessoria della rimozione del grado, prevista obbligatoriamente in caso di condanna per il delitto di furto militare dall’art. 230, comma 3, c.p.m.p., trova applicazione anche in caso di tentativo, essendo identiche, in tale ipotesi, le esigenze tutelate dalla norma sanzionatoria....
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 4 maggio 2020, n. 2816. La massima estrapolata: Gli ordini professionali sono legittimati a difendere in sede giurisdizionale gli interessi della categoria di soggetti di cui abbiano la rappresentanza istituzionale qualora si tratti della violazione di norme poste a tutela della professione stessa, o allorché si tratti comunque di...
In tema di confisca di prevenzione
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12329 Massima estrapolata: In tema di confisca di prevenzione disposta nei confronti di soggetto cd. pericoloso generico, è legittimo disporre la misura ablativa su beni acquisiti in periodo successivo a quello, individuato nel provvedimento, di manifestazione della pericolosità sociale, ove ricorra una pluralità di indici...
In tema di affidamento in prova terapeutico
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12339. Massima estrapolata: In tema di affidamento in prova terapeutico, poiché la condizione di accesso alla misura prevede che la pena detentiva inflitta o ancora da espiare sia contenuta nel limite di sei anni ovvero di quattro anni, se relativa a titolo esecutivo comprendente reati...
Il rigetto del ricorso per cassazione proposto da maggiorenne
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 aprile 2020, n. 12340 Massima estrapolata: Il rigetto del ricorso per cassazione proposto da maggiorenne con riferimento all’esecuzione della pena inflittagli per reati commessi da minorenne non comporta la condanna al pagamento delle spese processuali, dovendosi applicare in via analogica la disciplina di favore dettata dall’art. 29, d.lgs....
Rientra nell’orario di lavoro ed è da retribuire autonomamente il tempo impiegato dagli infermieri per indossare e dismettere gli abiti di servizio
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 7 maggio 2020, n. 8623. La massima estrapolata: Rientra nell’orario di lavoro ed è da retribuire autonomamente il tempo impiegato dagli infermieri per indossare e dismettere gli abiti di servizio quando questa attività sia effettuata prima dell’inizio e dopo la fine del turno. Ordinanza 7 maggio 2020, n. 8623...
In tema di tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 7 maggio 2020, n. 8628. La massima estrapolata: In tema di tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), la legittimazione passiva del rapporto tributario, in presenza di un atto di concessione o di autorizzazione rilasciato dall’ente locale, spetta, ex art. 39 del d.lgs. n. 507 del 1993,...
Condizione necessaria e sufficiente perché la prescrizione decorra
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 7 maggio 2020, n. 8640. La massima estrapolata: Condizione necessaria e sufficiente perché la prescrizione decorra è che il titolare del diritto, pur potendo esercitarlo, si astenga da tale esercizio; sicché, anche quando il termine acceda al diritto di credito da far valere, la prescrizione decorre anche quando il...
L’azione revocatoria
Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 8 maggio 2020, n. 8661. La massima estrapolata: L’azione revocatoria, quand’anche ricada sull’atto di vendita di quote societarie, non comporta conseguenze sulla titolarità delle quote contese né sui diritti connessi ma può produrre, ove accolta, soltanto l’inefficacia del trasferimento nei soli confronti di chi agisce, non alterando per...
La formazione di un giudicato interno
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 7 maggio 2020, n. 8645. La massima estrapolata: E’ da escludere la formazione di un giudicato interno sull’affermata inesistenza della notifica della citazione di primo grado, ancorché il relativo capo del dispositivo non sia stato oggetto d’una propria e autonoma censura – sicché se ne impone la verifica d’ufficio...