In caso di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva
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In caso di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14685. Massima estrapolata: In caso di lesioni personali cagionate durante una competizione sportiva, non sussistono i presupposti di applicabilità della scriminante sportiva: a) quando si constati assenza di collegamento funzionale tra l’evento lesivo e la competizione sportiva; b) quando la violenza esercitata risulti sproporzionata in...

Le modalità di conservazione delle sostanze alimentari
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Le modalità di conservazione delle sostanze alimentari

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14549. Massima estrapolata: La contravvenzione prevista dall’art. 5, lett. b), della legge 30 aprile 1962, n. 283, è configurabile tutte le volte in cui le modalità di conservazione delle sostanze alimentari contrastino con previsioni normative o anche soltanto con le regole dell’esperienza, sì da pregiudicare...

In tema di misure cautelari personali
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In tema di misure cautelari personali

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 12 maggio 2020, n. 14698. Massima estrapolata: In tema di misure cautelari personali, l’omessa notifica al difensore, ex art. 293, comma 3, cod. proc. pen., dell’avviso di deposito dell’ordinanza che, a norma dell’art. 27 cod. proc. pen., ha disposto la misura, non determina la perdita di efficacia del provvedimento...

Ai fini dell’esercizio del potere di riduzione della penale
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Ai fini dell’esercizio del potere di riduzione della penale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 19 giugno 2020, n. 11908. La massima estrapolata: Ai fini dell’esercizio del potere di riduzione della penale, il giudice non deve valutare l’interesse del creditore con esclusivo riguardo al momento della stipulazione della clausola – come sembra indicare l’art. 1384 cod. civ., riferendosi all’interesse che il creditore “aveva” all’adempimento...

Il diritto del coniuge superstite ad abitare la casa familiare
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Il diritto del coniuge superstite ad abitare la casa familiare

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12042. La massima estrapolata: Il diritto del coniuge superstite ad abitare la casa familiare è commisurato alla situazione esistente al momento della morte dell’altro coniuge. E consentire ai figli di abitare parte del fabbricato – che nella sua totalità era stato sempre destinato a...

In tema di dichiarazione di fallimento in presenza di una scissione di società totalitaria
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In tema di dichiarazione di fallimento in presenza di una scissione di società totalitaria

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 19 giugno 2020, n. 11984. La massima estrapolata: In tema di dichiarazione di fallimento in presenza di una scissione di società totalitaria, verificandosi un fenomeno di tipo successorio tra soggetti distinti e dunque l’estinzione della società scissa, trova applicazione la regola di cui all’art. 10 l.fall. per cui il...

Nel fallimento la prescrizione degli interessi maturati sui crediti chirografari
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Nel fallimento la prescrizione degli interessi maturati sui crediti chirografari

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 19 giugno 2020, n. 11983. La massima estrapolata: Nel fallimento la prescrizione degli interessi maturati sui crediti chirografari è interrotta con effetto permanente per tutto il corso della procedura solo dalla domanda di insinuazione al passivo, mentre nell’amministrazione straordinaria, sottoposta alla disciplina originaria di cui alla l. n. 95...

Le modifiche degli obblighi economici verso la prole e tra gli ex coniugi
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Le modifiche degli obblighi economici verso la prole e tra gli ex coniugi

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12057. La massima estrapolata: Le modifiche degli obblighi economici verso la prole e tra gli ex coniugi sono adeguate al variare nel tempo delle condizioni reddituali dei soggetto coinvolti. Ciò comporta che nell’assumere la decisione, come quella di cancellare l’assegno divorzile inizialmente riconosciuto, il...

Il mancato riconoscimento dell’assegno divorzile esclude in radice qualsiasi pretesa sul Tfr dell’ex coniuge.
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Il mancato riconoscimento dell’assegno divorzile esclude in radice qualsiasi pretesa sul Tfr dell’ex coniuge.

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12056. La massima estrapolata: Il mancato riconoscimento dell’assegno divorzile esclude in radice qualsiasi pretesa sul Tfr dell’ex coniuge. Ordinanza 22 giugno 2020, n. 12056 Data udienza 29 gennaio 2020 Tag – parola chiave: Divorzio – Tfr – Mancato riconoscimento dell’assegno divorzile – Diritto a...

Nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde la sua unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti
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Nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde la sua unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti

Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 23 giugno 2020, n. 4012. La massima estrapolata: Ai sensi del combinato disposto degli artt. 35, comma 1, lettera c), 38 e 85, comma 9, cod. proc. amm., nel giudizio amministrativo il rapporto processuale non perde la sua unitarietà per il fatto di essere articolato in gradi distinti, sicché...