Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 7 ottobre 2020, n. 21575. In tema di comunione, il comproprietario che sia nel possesso del bene comune può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri comunisti, senza necessità di interversione del titolo del possesso e, se già possiede animo proprio e a titolo di comproprietà, è tenuto...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
In tema di confisca di prevenzione
Consiglio di Stato, Sezione terza, Sentenza 22 ottobre 2020, n. 6386. In tema di confisca di prevenzione, il rapporto esistente tra il proposto e il coniuge, i figli e gli altri conviventi individuati dalla L. n. 575 del 1965, art. 2 bis, comma 3 (e oggi dal D.Lgs. n. 159 del 2011, art. 19, comma...
Il risarcimento del danno per la lesione di un interesse pretensivo
Consiglio di Stato, Sezione quarta, Sentenza 23 ottobre 2020, n. 6398. Il risarcimento del danno per la lesione di un interesse pretensivo richiede – perché in caso contrario non è accertata la sussistenza di un danno ingiusto – la dimostrazione della spettanza definitiva in termini di certezza o di probabilità vicina alla certezza della spettanza...
L’accertamento della dipendenza di un’infermità da una causa di servizio
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 23 ottobre 2020, n. 6425. L’accertamento della dipendenza di un’infermità da una causa di servizio ai fini del riconoscimento del beneficio della pensione privilegiata e la concessione dell’equo indennizzo si riferiscono a situazioni giuridiche fondate su distinti presupposti e regolati da separate norme. Sentenza 23 ottobre 2020, n. 6425...
Assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica
Consiglio di Stato, Sezione seconda, Sentenza 23 ottobre 2020, n. 6427. In materia di assegnazione in locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica suscettibili di riscatto, al pari di una significativa parte della giurisprudenza civile, ha riconosciuto che la decadenza per fatti sopravvenuti dell’assegnazione in locazione, prima della cessione in proprietà, non trova ostacolo nel...
La destinazione all’uso personale della sostanza stupefacente
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 25 settembre 2020, n. 26738. La destinazione all’uso personale della sostanza stupefacente non ha natura giuridica di causa di non punibilità, poiché, al contrario, la destinazione della sostanza allo “spaccio” è elemento costitutivo del reato di illecita detenzione della stessa e, come tale, deve essere provata dalla pubblica accusa....
I risultati delle intercettazioni disposte per agevolare le ricerche di latitanti
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 25 settembre 2020, n. 26739. I risultati delle intercettazioni disposte per agevolare le ricerche di latitanti possono essere utilizzati a fini probatori con i limiti derivanti dal divieto di utilizzazione in procedimenti diversi di cui all’art. 270 cod. proc. pen., il quale non opera, oltre che nei casi in...
La circostanza attenuante comune dell’attivo ravvedimento
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 28 settembre 2020, n. 26966. La circostanza attenuante comune dell’attivo ravvedimento non è applicabile ai reati contro il patrimonio, in quanto si riferisce esclusivamente all’elisione o all’attenuazione di quelle conseguenze che non consistono in un danno patrimoniale o non patrimoniale economicamente risarcibile. (Fattispecie in tema di ricettazione in cui...
Il reato di circonvenzione di incapace è un reato di pericolo
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 25 settembre 2020, n. 26769. Il reato di circonvenzione di incapace è un reato di pericolo e si realizza non appena il colpevole, attraverso i mezzi e i presupposti previsti dalla norma incriminatrice di cui all’ articolo 643 del codice penale, abbia ottenuto da parte del soggetto passivo il...
Nella controversia instaurata dal lavoratore per ottenere il riconoscimento di un aumento fittizio di anzianità contributiva
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 5 ottobre 2020, n. 21299. Nella controversia instaurata dal lavoratore per ottenere, per effetto dell’applicazione dei benefici combattentistici, il riconoscimento di un aumento fittizio di anzianità contributiva (normalmente di sette anni, ovvero di dieci anni nei casi di mutilati o invalidi di guerra o di vittime civili di guerra)...