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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 ottobre 2012 n. 18175. Il tradimento del coniuge e la conseguente separazione con addebito non determina de plano il diritto del compagno tradito a ricevere l’assegno di mantenimento

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 23 ottobre 2012 n. 18175[1]   Il tradimento del coniuge e la conseguente separazione con addebito non determina de plano il diritto del compagno tradito a ricevere l’assegno di mantenimento. Il giudice, infatti, dovrà valutare caso per caso se il coniuge cui...

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Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 22 ottobre 2012 n. 18137. Inammissibile il ricorso se vi è la pedissequa riproduzione degli atti

    Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 22 ottobre 2012 n. 18137[1] In tema di ricorso per Cassazione, ai fini del requisito di cui all’articolo 366, n. 3, Cpc, la pedissequa riproduzione dell’intero, letterale contenuto degli atti processuali è per un verso, del tutto superflua, non essendo affatto richiesto che si...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 ottobre 2012, n 40291. Colui che costringe i familiari conviventi a vivere in condizioni igieniche insopportabili ed a subire qualche episodio di estorsione e di furto, non risponde del reato di maltrattamenti in famiglia.

  La massima Il reato di maltrattamenti si configura attraverso una condotta abituale, che si estrinseca in una pluralità di atti volti a ledere l’integrità fisica e il patrimonio morale del soggetto passivo. Conseguentemente, colui che costringe i familiari conviventi a vivere in condizioni igieniche insopportabili ed a subire qualche episodio di estorsione e di...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 ottobre 2012, n 40070. Società, responsabilità amministrativa, lesioni personali colpose, pena, limiti

  La massima In caso di violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, la società datrice di lavoro non può essere sottoposta ad una sanzione pecuniaria in misura superiore alle 250 quote, poiché l’art. 25 septies del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, inserito dall’art. 9 della L. 3 agosto 2007, n. 123,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 40061 del 10 ottobre 2012. Annullati gli arresti domiciliari al pusher abituale della vittima che non può essere ritenuto responsabile senza la certezza della cessione

  La massima L’ordinamento non conferisce alla Corte alcun potere di revisione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ivi compreso lo spessore degli indizi, né alcun potere di riconsiderazione delle caratteristiche soggettive degli indagati, ivi compreso l’apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di accertamenti rientranti nel compito esclusivo ed...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 17755 del 16 ottobre 2012. L’accertamento fiscale è nullo se privo del verbale della GdF

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 17755 del 16 ottobre 2012   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO e MOTIVI DELLA DECISIONE Nel ricorso iscritto a R.G. n. 4517/2011 è stata depositata in cancelleria la seguente relazione: 1 – E’ chiesta la cassazione della sentenza n. 786/40/2009, pronunziata dalla CTR di Roma Sezione Staccata di...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 ottobre 2012, n. 39378. Il criterio distintivo tra il delitto di cui all’art. 416 c.p. ed il concorso di persone nel reato continuato è individuato nel grado di determinatezza del disegno criminoso rispetto al programma associativo

  Le massime 1. Il criterio distintivo tra il delitto di cui all’art. 416 c.p. ed il concorso di persone nel reato continuato è individuato nel grado di determinatezza del disegno criminoso rispetto al programma associativo: se, per aversi associazione per delinquere, l’accordo deve essere diretto all’attuazione di un più ampio programma criminoso, destinato a...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 17327 del 11 ottobre 2012. Prevalenza del rito fallimenatre su quello del lavoro

  Suprema Corte di Cassazione sezione  lavoro sentenza n. 17327 del 11 ottobre 2012 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. La Corte d’Appello di Roma, con la sentenza n. 2067 del 2005, accoglieva, in parte, l’appe1lo proposto da G. E. nei confronti della società Fratelli C. spa in amministrazione straordinaria ex lege n. 95 del 1979, avente...

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Corte di Casaszione, sezione III, sentenza 28 settembre 2012, n. 16516. In materia di risarcimento danni, in caso di lesione di un diritto fondamentale della persona, la regola, secondo la quale il risarcimento deve ristorare interamente il danno subito, impone di tenere conto dell’insieme dei pregiudizi sofferti, ivi compresi quelli esistenziali

  Le massime 1. In materia di risarcimento danni, in caso di lesione di un diritto fondamentale della persona, la regola, secondo la quale il risarcimento deve ristorare interamente il danno subito, impone di tenere conto dell’insieme dei pregiudizi sofferti, ivi compresi quelli esistenziali, purché sia provata nel giudizio l’autonomia e la distinzione degli stessi....

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Corte di Cassazione, sezione unite, sentenza del 18 ottobre 2012, n.17839. In tema di preclusioni sul difetto di giurisdizione

  Le massime 1. Se per effetto della non impugnazione della questioni di giurisdizione della sentenza che ha deciso il merito della controversia, si è formato il giudicato implicito sulla sussistenza della giurisdizione, la pronuncia di incostituzionalità della norma sul cui presupposto il giudice ha deciso nel merito non ha effetto su quel processo, perché...