Suprema Corte di Cassazione Sezione lavoro sentenza n. 18286 del 25 ottobre 2012 Svolgimento del processo Con sentenza depositata il 17/8/2010 la Corte d’Appello di Roma ha confermato la sentenza del Tribunale di Roma nella parte in cui il primo giudice ha ritenuto che l’adempimento degli obblighi assunti da G.G. con il contratto...
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 30 ottobre 2012, n. 42374. Chi tenta un furto senza realizzare la sottrazione della cosa e commette immediatamente dopo una violenza contro la persona, con la finalità di assicurarsi l’impunità in relazione al tentativo di furto appena commesso, dovrà rispondere di tentativo di rapina impropria
La massima Chi tenta un furto senza realizzare la sottrazione della cosa e commette immediatamente dopo una violenza contro la persona, con la finalità di assicurarsi l’impunità in relazione al tentativo di furto appena commesso, dovrà rispondere di tentativo di rapina impropria, in quanto l’azione violenta risulta strumentale al tentativo di impossessamento della cosa...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 25 ottobre 2012, n.41980. In tema di comportamento alternativo lecito
Le massime 1. L’obbligo di garanzia in senso proprio si fonda sul disposto del capoverso dell’art. 40 cod. pen., secondo cui non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Il presupposto della causalità nei reati commissivi mediante omissione risiede nella esistenza di un obbligo giuridico di impedire l’evento....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 26 ottobre 2012, n. 18492. La qualifica di custode (e non portiere) incaricato al ritiro induce a ritenere, in difetto di prova contraria, che il ricevente si sia qualificato come addetto all’ufficio del condominio e non come portiere dell’intero stabile
Nella ipotesi in cui il portiere di un condominio riceva la notifica della copia di un atto qualificandosi come “incaricato al ritiro”, senza alcun riferimento alle funzioni connesse all’incarico afferente al portierato, ricorre la presunzione legale della qualità dichiarata, la quale per essere vinta abbisogna di rigorosa prova contraria da parte del destinatario, in difetto...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 ottobre 2012 n. 42446. Non c’è contraffazione della merce se il marchio non è stato ancora registrato
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 ottobre 2012 n. 42446[1] Pertanto, “non essendo stato ancora registrato il marchio deve escludersi la consapevolezza in testa all’agente dell’esistenza del titolo di proprietà industriale” [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/10/niente-contraffazione-se-il-marchio-e-in-attesa-di-registrazione.html Studio...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza del 24 ottobre 2012, n. 41462. La morte dell’assuntore di sostanza stupefacente è imputabile alla responsabilità del cedente sempre che, oltre al nesso di causalità materiale, sussista la colpa in concreto per violazione di una regola precauzionale (diversa dalla norma che incrimina la condotta di cessione) e con prevedibilità ed evitabilità dell’evento, da valutarsi alla stregua dell’agente modello razionale, tenuto conto delle circostanze del caso concreto conosciute o conoscibili dall’agente reale
La massima La morte dell’assuntore di sostanza stupefacente è imputabile alla responsabilità del cedente sempre che, oltre al nesso di causalità materiale, sussista la colpa in concreto per violazione di una regola precauzionale (diversa dalla norma che incrimina la condotta di cessione) e con prevedibilità ed evitabilità dell’evento, da valutarsi alla stregua dell’agente modello...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 31 ottobre 2012 n. 18701. Radiazione per l’avvocato che sottragga dalla cancelleria del tribunale, alteri o tenti di sopprimere un atto giudiziario
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 31 ottobre 2012 n. 18701[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2012/10/radiazione-per-lavvocato-che-altera-un-atto-giudiziario.html Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 aprile 2012, n 13338. Il proprietario che abbia affidato il cane ad un canile privato, che si sia contrattualmente obbligato alla sua cura e custodia, risponde del reato previsto dall’art. 727 cod. pen. nel caso di sospensione dei pagamenti o di mancato ritiro dell’animale, qualora sia concretamente prevedibile (per l’inaffidabilità o per la mancanza di professionalità della struttura affidataria) che l’inadempimento possa determinare l’abbandono del cane da parte del canile
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 10 aprile 2012, n 13338 Svolgimento del processo Con la sentenza in epigrafe il Gup del tribunale di Como dichiarò R.N. colpevole del reato di cui all’art. 727 cod. pen. per avere abbandonato presso un allevamento pensione cui li aveva affidati due cani, in quanto, nonostante...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 5 opttobre 2012, n. 39136. La categoria dell’abnormità
La massima La categoria dell’abnormità, com’è noto, è una figura creata pretoriamente al fine di apprestare un rimedio, seppure di sola legittimità, avverso provvedimenti che, secondo l’indirizzo delle Sezioni Unite penali (Sez. un., 10 dicembre 1997, Di Battista, CED n. 209603; Sez. U, Sentenza n. 26 del 24/11/1999 Cc. (dep. 26/01/2000) Rv. 215094), per...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 17896 del 18 ottobre 2012. Far valere nei confronti del creditore quale fatto estintivo l’esistenza di una conciliazione (o transazione, come nella specie) non integra un’eccezione in senso stretto, ma la relativa circostanza, per essere presa in esame dal giudice, deve essere dedotta nella prima difesa utile e, quindi, anche nel corso del giudizio, sempre che la conciliazione stessa sia avvenuta quando già detto giudizio pendeva, nel qual caso va allegata nella prima udienza successiva
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 17896 del 18 ottobre 2012 In fatto e in diritto 1. Con sentenza del Giudice di Pace di Roma veniva rigettata la domanda risarcitoria di D.P. , in relazione al sinistro occorso in (omissis) in Via (omissis), tra l’Audi coupé di C.V. e l’attore, il quale,...