Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 10 febbraio 2014, n. 6138 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SIOTTO Maria Cristi – Presidente Dott. BONITO F.M.S. – rel. Consigliere Dott. BARBARISI Maurizio – Consigliere Dott. LOCATELLI Giuseppe – Consigliere Dott....
Categoria: Sentenze – Ordinanze
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 4137 del 29 gennaio 2014. Riconosciuto colpevole del reato di cui all’art. 392 c.p. (esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose), per aver sostituito la serratura della porta di ingresso della casa familiare impedendo l’accesso alla moglie
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 4137 del 29 gennaio 2014 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SERPICO Francesco – Presidente – Dott. VILLONI Orlando – Consigliere – Dott. CAPOZZI Angelo – rel. Consigliere – Dott. APRILE Ercole – Consigliere – Dott. DE AMICIS Gaetano ...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2014, n. 3355. Nelle cause di responsabilità professionale nei confronti degli avvocati, la motivazione del giudice di merito in ordine alla valutazione prognostica circa il probabile esito dell’azione giudiziale che è stata malamente intrapresa o proseguita è una valutazione in diritto, fondata su di una previsione probabilistica di contenuto tecnico giuridico. Ma nel giudizio di cassazione tale valutazione, ancorché in diritto, assume i connotati di un giudizio di merito, il che esclude che questa Corte possa essere chiamata a controllarne l’esattezza in termini giuridici
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 febbraio 2014, n. 3355 Svolgimento del processo 1. A.T. , M. , A. , A. e Mi. convenivano in giudizio l’avvocato Z.L. davanti al Tribunale di Caltanissetta, chiedendo il risarcimento dei danni asseritamente patiti a causa di negligenze professionali del medesimo. Il convenuto si costituiva chiedendo il...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2014, n. 3362. Nel contratto di leasing traslativo, l’utilizzatore del bene, benché non proprietario, è una sorta di domino utile, e dunque può essere chiamato a rispondere a titolo di responsabilità precontrattuale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 febbraio 2014, n. 3362 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. ARMANO Uliana – Consigliere Dott. LANZILLO Raffaella – rel. Consigliere Dott. D’AMICO Paolo –...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 14 febbraio 2014, n. 3559. In materia di dichiarazione giudiziale di paternità e maternità naturale, il rimborso delle spese spettanti al genitore che ha provveduto al mantenimento del figlio fin dalla nascita, ancorché trovi titolo nell’obbligazione legale di mantenimento imputabile anche all’altro genitore, ha natura in senso lato indennitaria, essendo diretta ad indennizzare il genitore, che ha riconosciuto il figlio, a causa degli esborsi sostenuti da solo per il mantenimento della prole; poiché è principio generale (desumibile da varie norme, quali ad esempio gli articoli 379, secondo comma, 2054, 2047 cod. civ.) che l’equità costituisca criterio di valutazione del pregiudizio non solo in ipotesi di responsabilità extracontrattuale ma anche quando la legge si riferisca in genere ad indennizzi o indennità, il giudice di merito può utilizzare il criterio equitativo per determinare le somme dovute a titolo di rimborso
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 14 febbraio 2014, n. 3559 Rilevato che 1. Il Tribunale per i minorenni di Napoli con sentenza del 4 novembre 2009 ha dichiarato non luogo a provvedere in merito alla richiesta dichiarazione di paternità di G.G., proposta dalla madre C.G. nei confronti di C.C., per avere quest’ultimo provveduto...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 febbraio 2014, n. 6384. Anche le telefonate e gli sms possono integrare il reato di stalking se pongono il destinatario in un perdurante stato di ansia e di paura
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 11 febbraio 2014, n. 6384 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. GRILLO Renato – Consigliere Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – rel. Consigliere Dott. GAZZARA...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 febbraio 2014, n. 7249. Colpevole del reato di cui all’art. 73, comma 1 bis, d.p.R. 309 del 1990, per avere detenuto a scopo di spaccio circa gr. 400 di sostanza stupefacente tipo hashish e, riconosciuta l’attenuante di cui all’art. 73, quinto comma, d.p.R. 309 del 1990 e le attenuanti generiche. il giudice del merito ha fatto corretta applicazione della norma di cui all’art. 73, quinto comma, d.p.R. 309 del 1990 e della giurisprudenza di questa Corte in proposito, secondo la quale il giudice è tenuto a valutare complessivamente tutti gli elementi indicati dalla noma sia quelli concernenti l’azione, sia quelli attinenti all’oggetto materiale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 febbraio 2014, n. 7249 Svolgimento del processo Con la sentenza in epigrafe il giudice del tribunale di Urbino dichiarò P.T. colpevole del reato di cui all’art. 73, comma 1 bis, d.p.R. 309 del 1990, per avere detenuto a scopo di spaccio circa gr. 400 di sostanza stupefacente...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 24 gennaio 2014, n. 1508. La società trasferita all’estero non si estingue, a prescindere dal carattere fittizio del trasferimento. Il giudice italiano mantiene la giurisdizione per la dichiarazione del fallimento
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE sentenza 24 gennaio 2014, n. 1508 Svolgimento del processo 1. Nel settembre 2006 l’Istituto di previdenza per il settore marittimo (d’ora in poi I.P.S.E.MA.), deducendo di essere creditore dell’importo complessivo di Euro 370.562,66 della Silver s.r.l. già Stargas s.r.l. la cui sede legale, trasferita nell’agosto dell’anno precedente da...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 febbraio 2014, n. 3428. Il soccombente deve rispondere anche delle spese legali sostenute dal soggetto chiamato in garanzia della controparte, qualora abbia dato causa alla chiamata ed a prescindere dal fatto che non abbia svolto alcuna domanda nei confronti del chiamato, in ragione del c.d. principio di causalità. Qualora la chiamata venga effettuata all’interno di un giudizio che vede come parte anche la compagnia assicuratrice rimangono a carico dell’assicurato le spese legali che può essere condannato a pagare in seguito al rigetto della domanda riconvenzionale di risarcimento dei danni subiti dalla sua vettura da lui proposta nei confronti dell’attore, e sostenute dalla compagnia assicuratrice per la rea dell’attore che questi abbia chiamato in causa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 14 febbraio 2014, n. 3428 Svolgimento del processo La Vittoria Assicurazioni s.p.a. propone tempestivo ricorso per cassazione, ex art. 360 c.p.c., avverso la sentenza n. 11119 del 2007 del Tribunale di Milano, depositata il 18.10.2007, notificata il 7.2.2008, nei confronti di P.C. , E.S. , C.E. e Aviva...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 febbraio 2014, n. 6990. L’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti sussiste non solo nel caso di condotte parallele poste in essere da persone accomunate dall’identico interesse di realizzazione del profitto mediante il commercio di droga, ma anche nell’ipotesi di un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga agli acquirenti, che in via continuativa la ricevono per immetterla nel mercato del consumo, non essendo di ostacolo alla costituzione del vincolo associativo e alla realizzazione del fine comune né la diversità di scopo personale, né la diversità dell’utile, ovvero il contrasto tra gli interessi economici che i singoli partecipi si propongono di ottenere dallo svolgimento dell’intera attività criminale
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 13 febbraio 2014, n. 6990 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza emessa al termine di rito abbreviato in data 5/10/2012, il Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Milano ha condannato il sig. P. , previa concessione delle circostanze attenuanti generiche equivalenti alla recidiva, alla pena di otto...