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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 5 giugno 2014, n. 23620. Integra il delitto di illegale detenzione di esplosivi e non la contravvenzione di detenzione abusiva di materie esplodenti, la condotta avente ad oggetto materiali pirotecnici

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 5 giugno 2014, n. 23620 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza della corte d’appello di Salerno in data 9.5.2013 veniva confermata la pronuncia di condanna di D.J.V. del Tribunale di Sala Consilina in data 21.7.2010, con cui era stata affermata la colpevolezza del prevenuto per i reati di...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 27 maggio 2014, n. 11832. Si afferma che esattamente il giudice di merito esclude la ravvisabilita' di un ramo di azienda, oggetto di cessione ai sensi dell'articolo 2112 c.c., in un complesso di servizi – privi di struttura aziendale autonoma e preesistente – consistenti nella gestione e manutenzione di strutture informatiche ed in assistenza tecnica, che restino disomogenei per funzioni svolte e professionalita' coinvolte, non integrati tra loro e privi di coordinamento unitario. Ne' puo' assumere rilievo, al fine di ravvisare un trasferimento di ramo di azienda, la sola decisione, assunta dal soggetto cedente, di unificare alcuni beni e lavoratori, affidando a questi un'unica funzione al momento del trasferimento, in quanto la qualificazione come ramo di azienda contrasterebbe sia con le direttive comunitarie nn. 1998/50 e 2001/23, che richiedono gia' prima di quest'atto "un'entita' economica che conservi la propria identita'", ossia un assetto gia' formato, sia con gli articoli 4 e 36 Cost., che impediscono di rimettere discipline inderogabili di tutela dei lavoratori (corte cost. n. 115 del 1994) ad un mero atto di volonta' del datore di lavoro, incontrollabile per l'assenza di riferimenti oggettivi.

  Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 27 maggio 2014, n. 11832 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ROSELLI Federico – Presidente Dott. VENUTI Pietro – Consigliere Dott. MAROTTA Caterina – Consigliere Dott. TRICOMI Irene – Consigliere Dott. BUFFA Francesco –...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 giugno 2014, n. 12375. Tutte le notificazioni al procuratore costituito, che eserciti il proprio ufficio fuori della circoscrizione del Tribunale al quale è assegnato senza eleggere domicilio nel luogo in cui ha sede il giudice adito, vanno eseguite presso la cancelleria di questo stesso giudice, ove si intende eletto il domicilio ai sensi dell'art. 82 del r.d. 22 gennaio 1934 n. 37.

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 3 giugno 2014, n. 12375 Svolgimento del processo B.P.A.M. proponeva, dinanzi al Tribunale di Ancona, opposizione al decreto ingiuntivo, emesso il 4.10.2004 dal Presidente del medesimo Tribunale, con il quale gli era stato intimato di pagare all’ingiungente ditta Compair Group di F.M. la somma di Euro. 22.569,90 oltre...