Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18929. Il consenso verbalmente prestato dal proprietario di un fondo all’esecuzione, da parte del proprietario confinante, di opere che si risolvano in menomazioni di carattere reale per il suo immobile non determina la nascita di servitù, per la mancanza del requisito dell’atto scritto, richiesto dall’articolo...
Categoria: Corte di Cassazione
Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18928. Costituisce innovazione lesiva del decoro architettonico del fabbricato condominiale, come tale vietata, non solo quella che ne alteri le linee architettoniche, ma anche quella che comunque si rifletta negativamente sull’aspetto armonico di esso, a prescindere dal pregio estetico che possa avere l’edificio. La relativa...
In tema di giudizio divisorio avente ad oggetto masse plurime ereditarie
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 11 settembre 2020, n. 18910. In tema di giudizio divisorio avente ad oggetto masse plurime ereditarie provenienti da titoli diversi, la divisione unitaria può avvenire per effetto del consenso comunque manifestato dai condividenti e quello tra essi che la contesti deve risultare portatore di un concreto ed effettivo interesse...
In tema di scioglimento della comunione
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 11 settembre 2020, n. 18909. In tema di scioglimento della comunione, come le parti possono, con il contratto di divisione, manifestare volontà contraria al sorgere della servitù per destinazione del padre di famiglia a favore e, rispettivamente, a carico dei singoli cespiti componenti il compendio comune e che vengono...
In tema di appalti pubblici in caso di ritardo nell’adempimento
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18897. In tema di appalti pubblici, in caso di ritardo nell’adempimento per fatto dell’Amministrazione appaltante, non trova applicazione la disciplina civilistica in materia di risoluzione del contratto bensì la norma speciale di cui all’art. 10, comma 8, del d.P.R. n. 1063 del 1962 (Capitolato generale...
In tema di ordinamento penitenziario
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 3 agosto 2020, n. 23461. Massima estrapolata: In tema di ordinamento penitenziario, il procedimento di ottemperanza, ex art. 35-bis, comma quinto, ord. pen. non trova applicazione rispetto alle ordinanze di cui all’art. 18-ter, comma quinto, ord. pen., con cui l’autorità giudiziaria che ha disposto il visto di censura sulla...
È legittima la declaratoria d’inammissibilità “de plano”
Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 4 agosto 2020, n. 23533. Massima estrapolata: È legittima la declaratoria d’inammissibilità “de plano”, ai sensi dell’art. 666, comma 2, cod. proc. pen., del reclamo giurisdizionale proposto avverso il provvedimento con cui l’Amministrazione penitenziaria abbia rigettato la richiesta di un detenuto di attivare, a proprie spese, canali televisivi ulteriori...
In caso di confisca disposta nella sentenza di patteggiamento extra patto
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 6 agosto 2020, n. 23600. In caso di confisca disposta nella sentenza di patteggiamento extra patto, il potere di impugnazione non può non ricomprendere anche il controllo della motivazione del provvedimento, che trova il proprio fondamento giustificativo nella norma generale di cui all’articolo 606, comma 1, del Cpp (arg....
Reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 6 agosto 2020, n. 23602. Risponde del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, il commercialista che fa da tramite per il suo cliente facendo un “regalo” di 4 mila euro a due finanzieri, per aggiustare un verbale di contestazione, relativo alla società del suo assistito, fatto...
In relazione alle pronunce di rigetto del giudice amministrativo
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 9 settembre 2020, n. 18671. In relazione alle pronunce di rigetto del giudice amministrativo, non è ipotizzabile lo sconfinamento nella sfera del merito in quanto simili pronunce si esauriscono nelle conferma dell’atto impugnato, per cui l’autorità che l’ha emesso mantiene dunque i poteri che avrebbe avuto se l’atto non...