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Corte di Cassazione, sezione Terza, sentenza 15 febbraio 2012, n. 5879. La duplicazione dei programmi utilizzati su vari e differenti personal computer viola la norma del diritto d’autore

Corte di cassazione, sezione III, sentenza 15 febbraio 2012, n. 5879. La duplicazione dei programmi utilizzati su vari e differenti personal computer viola la norma del diritto d’autore   Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione Terza, sentenza 15 febbraio 2012, n. 5879 La sentenza d’appello condannava il titolare dell’azienda ad una pena di reclusione...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 21 febbraio 2012, n. 6903. Condotta omissiva del CTU che non consegna la perizia

Suprema Corte di Cassazione Sezione VI sentenza del 21 febbraio 2012, n. 6903 1. Con il ministero dei difensori l’imputata B.O. impugna per cassazione la sentenza in data 2.5.2011 della Corte di Appello di Ancona, che ha confermato la sentenza del 19.11.2008 del Tribunale di Ancona, con la quale – all’esito di giudizio ordinario –...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 gennaio 2012, n. 4064. Il divieto di comunicazione con persone terze, che siano estranee alla cerchia familiare convivente, è valido anche per quanto concerne l’utilizzo di internet, tramite i social network.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza  31 gennaio 2012, n. 4064   In fatto e in diritto Ricorre per cassazione il difensore di fiducia di L.A. avverso l’ordinanza del Tribunale di Lecce in funzione ex art. 310 c.p.p., che, in accoglimento dell’appello del P.M. avverso l’ordinanza di rigetto di aggravamento emessa dal GIP...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 17 ottobre 2011, n. 21370. Pure nell’ipotesi ove se il destinatario di una notifica si è trasferito presso una casa per anziani, la notifica può essere eseguita validamente presso la sua abitazione

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI CIVILE Ordinanza  17 ottobre 2011, n. 21370 Osservato in fatto che nel corso del giudizio di primo grado dinanzi al Tribunale di Venezia, conseguente alla proposizione da parte sig. C.G. nei confronti della sig.ra E..C.D.R in ordine all’inadempimento di un contratto preliminare di compravendita, per effetto del decesso...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 23 settembre 2011, n. 19494. Ai fini della sussistenza dell’obbligazione risarcitoria del venditore per i vizi del bene venduto non è necessario provare la sua mala fede, ma è sufficiente che egli non riesca a dimostrare di non aver potuto, senza colpa, averne conoscenza.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE Sentenza 23 settembre 2011, n. 19494 Svolgimento del processo G.M. e P.P., premesso di avere acquistato da C.A.M. un’autovettura usata per il prezzo di lire 18.000.000 e di avere successivamente scoperto che la stessa presentava vizi derivanti da un pregresso incidente, convennero dinanzi al Giudice di pace di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 febbraio 2012 n. 7000. Per l’osteopata che fa manipolazioni con “penetrazione” reato di violenza sessuale

Corte di cassazione – Sezione III, sentenza 22 febbraio 2012 n. 7000. Per l’osteopata che fa manipolazioni con “penetrazione” reato di violenza sessuale Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 22 febbraio 2012 n. 7000   La Suprema Corte con la sentenza in commento annulla il provvedimento di assoluzione del Giudice di primo...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 17 gennaio 2012, n. 1731. La parte che abbia prestato il proprio consenso all’applicazione di un determinato trattamento sanzionatorio non può poi dolersi della successiva ratifica del patto da parte del giudice

La massima La parte che abbia prestato il proprio consenso all’applicazione di un determinato trattamento sanzionatorio non può poi dolersi della successiva ratifica del patto da parte del giudice, neppure sotto il profilo del difetto o del vizio di motivazione, in quanto ha implicitamente esonerato quest’ultimo dell’obbligo di rendere conto dei punti non controversi della...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 dicembre 2011, n. 26200. Il difetto di un adeguato insegnamento educativo, che induca il minore non emancipato a ritenere leciti e consentiti comportamenti violenti, ingiustificati ed antisociali, è fonte di responsabilità per i genitori, con conseguente obbligo di risarcire il danno cagionato dal proprio figlio.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE Sentenza  6 dicembre 2011, n. 26200 Svolgimento del processo P. e M.T. convenivano, davanti al Tribunale di Bologna, L. e G.N e N.P. chiedendone la condanna al risarcimento dei danni subiti da M.T., all’epoca minorenne, ad opera di L.N., anch’egli minorenne, per un incidente verificatosi durante lo svolgimento...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 22 novembre 2011, n. 42967. In tema di esercizio abusivo della professione di avvocato, il reato non è configurabile quando al professionista è stato contestato un solo ed isolato episodio e non è minimamente ipotizzabile che egli abbia esercitato in modo continuativo, sistematico ed organizzato l’attività di consulenza

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE Sentenza  22 novembre 2011, n. 42967 Fatto 1. Con sentenza in data 22/10/2010, la Corte di Appello di Messina confermava la sentenza pronunciata in data 20/12/2006 con la quale il g.m. del Tribunale della medesima città aveva ritenuto V. V. responsabile dei reati di cui agli artt. 348...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 febbraio 2012 n. 2486. Per la mancata notifica della multa Equitalia in sede di esecuzione non può effettuare la riscossione delle somme eventualmente dovute

  Corte di cassazione – Sezione II civile – Sentenza 21 febbraio 2012 n.2486. Per la mancata notifica della multa Equitalia in sede di esecuzione non può effettuare la riscossione delle somme eventualmente dovute Il testo integrale[1] Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 21 febbraio 2012 n. 2486   Per la Corte di Piazza Cavour...