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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 22 luglio 2013, n. 31290. Non è necessario un vero e proprio contatto fisico, tra carnefice e vittima, per l’integrazione del delitto di violenza sessuale su minore

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE IV PENALE Sentenza 22 luglio 2013, n. 31290 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BIANCHI Luisa – Presidente – Dott. IZZO Fausto – rel. Consigliere – Dott. BLAIOTTA Rocco Marco – Consigliere – Dott. ESPOSITO...

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Corte di Cassazione, sezione feriale, sentenza del 22 agosto 2013, n. 35424. La responsabilità penale del datore di lavoro non è esclusa per il solo fatto che sia stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, cui sono demandati dalla legge compiti diversi intesi ad individuare i fattori di rischio, ad elaborare le misure preventive e protettive e le procedure di sicurezza relative alle varie attività aziendali.

Suprema Corte di Cassazione sezione feriale sentenza del 22 agosto 2013, n. 35424 1. Il ricorso è infondato. 1.1 Il primo motivo, con il quale il ricorrente lamenta inosservanza o erronea applicazione del D.P.R. n. 164 del 1956, artt. 10 e 79, con riferimento all’obbligo nel caso di specie di predisporre un adeguato ponteggio o...

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Corte di Cassazione, sezione VI , sentenza 25 settembre 2013 n. 39860. Presentarsi allo stadio esibendo la maglietta con scritte e simboli inneggianti al regime fascista e ai valori dell’ideologia fascista integra la condotta di comportamenti vietati

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione VI , sentenza 25 settembre 2013 n. 39860[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/09/allo-stadio-vietate-le-magliette-inneggianti-al-duce.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 21922 del 25 settembre 2013. Illegittimo il licenziamento per la pretesa del dipendente di avere un ordine scritto per l’esecuzione di un nuovo compito

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 21922 del 25 settembre 2013 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Milano, in parziale riforma della decisione di primo grado, dichiarava la illegittimità del licenziamento intimato in data 28 gennaio 2008 dalla T. s.r.l. alla dipendente A. P.; condannava la società appellata a reintegrare la lavoratrice...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 settembre 2013 n. 39490. Chi sa di assumere farmaci atti ad innalzare il tasso alcolemico deve astenersi dalla ingestione di alcool e specialmente deve evitare di mettersi alla guida oppure deve controllare con gli appositi test facilmente reperibili in commercio di trovarsi in condizioni tali da non risultare passibile della sanzione penale

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 settembre 2013 n. 39490[1] Questa Corte (sentenza n.38793 del 2011) ha già precisato che l’art. 186 Cds punisce chiunque si pone alla guida in stato di ebbrezza conseguente all’uso di bevande alcoliche. Il parametro di riferimento adottato dal legislatore per valutare lo stato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 25 settembre 2013 n. 39869. Reclusione per il gavettone, “giustizia fai da te”, contro gli schiamazzi

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 25 settembre 2013 n. 39869[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/09/venti-giorni-di-reclusione-per-il-gavettone-contro-gli-schiamazzi.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 settembre 2013 n. 21831. In caso di furto dell’auto, il diritto dell’assicurazione di rivalersi sulla società che gestisce il “parcheggio non custodito” ed automatizzato (autorizzato dal comune, in prossimità di grossi nodi di interscambio), dipende dalla esposizione o meno dell’avviso al di fuori dell’area

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 24 settembre 2013 n. 21831[1]   L’istituzione da parte dei Comuni, previa deliberazione della Giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7, comma 1, lettera f), del Dlgs 30 aprile 1992, n. 285 (codice della strada), non comporta l’assunzione dell’obbligo del gestore...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 settembre 2013 n. 39491. Non risponde di lesioni colpose il datore di lavoro del dipendente infortunatosi durante lo svolgimento delle proprie mansioni a seguito di manomissioni sul luogo di svolgimento della prestazione

Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 24 settembre 2013 n. 39491[1] Inoltre, il rischio connesso al mal funzionamento del cancello, non può essere definito quale ‘rischio specifico’ della attività del […] tenuto conto che sono ‘rischi specifici’ solo quelli riguardo ai quali sono dettate precauzioni e regole richiedenti una specifica competenza tecnica...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 agosto 2013, n. 18440. L’assegnazione della casa coniugale non può costituire una misura assistenziale per il coniuge economicamente più debole, ma può disporsi, a favore del genitore affidatario esclusivo ovvero collocatario dei figli minori, oppure convivente con figli maggiorenni ma non autosufficienti economicamente (e ciò pur se la casa stessa sia di proprietà dell’altro genitore o di proprietà comune).

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I CIVILE Sentenza 1 agosto 2013, n. 18440 …omissis… Svolgimento del processo In un procedimento di separazione giudiziale tra A.V. e, M.T., il Tribunale di Spoleto, con sentenza in data 16/12/2005, addebitava la separazione all’A., assegnando la casa coniugale alla M., ma escludendo un assegno a suo favore. Proponeva appello...

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Corte di Cassazione, sezione III, s18 settembre 2013, n. 38326. In tema di violenza sessuale l’elemento oggettivo consiste sia nella violenza fisica in senso stretto, sia nella intimidazione psicologica che sia in grado di provocare la coazione della vittima a subire gli atti sessuali, sia anche nel compimento di atti di libidine subdoli e repentini, compiuti senza accertarsi del consenso della persona destinataria o comunque prevenendo la manifestazione di dissenso

La massima 1. Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 609 bis cod. pen. non è necessaria una violenza che ponga il soggetto passivo nell’impossibilità di opporre una resistenza, essendo sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo. 2. In tema di violenza...