Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2013 n. 42334Il datore di lavoro che non la documentazione richiesta dall’ispettore del lavoro può essere condannato penalmente per il reato di cui all’art. 4 della legge n. 628 del 1961

Il testo integrale [1] L’articolo 4, ultimo comma, della legge n. 628 del 1961 punisce coloro che, legalmente richiesti dall’Ispettorato di fornire notizie a norma del presente articolo, non le forniscano o le diano scientemente errate od incomplete”. “Si tratta – spiegano gli ermellini – delle richieste di notizie concernenti violazioni delle leggi sui rapporti...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 ottobre 2013 n. 23365. Illegittimo il licenziamento del prestatore in malattia trovato a lavorare (per tre giorni non interi) presso l’agenzia immobiliare di un congiunto se l’attività non pregiudica la guarigione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 ottobre 2013 n. 23365[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/10/no-al-licenziamento-del-malato-occasionalmente-impiegato-altrove.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/    sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2013 n. 42350. Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, ex articolo 19, secondo comma, Dlgs 8 giugno 2001 n. 231, non può essere disposto su beni appartenenti alla persona giuridica ove si proceda per violazioni finanziarie commesse dal suo legale rappresentante

Il testo integrale[1]   Il superamento dell’alterità della soggettività giuridica riconosciuta all’ente rispetto alle persone fisiche che agiscono per esso e nell’interesse di esso non può infatti – a parte l’ipotesi in cui già di per sé l’alterità non sussista, costituendo un’apparenza occultante il reo, che si avvale della persona giuridica allo stesso modo in...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 ottobre 2013, n. 23171. In tema di demansionamento e di dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, che asseritamente ne deriva – non ricorrendo automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale – non può prescindere da una specifica allegazione, nel ricorso introduttivo del giudizio, sulla natura e sulle caratteristiche del pregiudizio medesimo

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza  11 ottobre 2013, n. 23171 Svolgimento del processo Con sentenza n. 997/2008 del 5 settembre 2008, la Corte di appello di Salerno, in sede di rinvio disposto da questa Corte con sentenza n. 20170 del 26 settembre 2007, decidendo sull’appello proposto da G.L..C. avverso la sentenza del Tribunale...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169. Non è valida la notifica al difensore d’ufficio se l’imputato non ha nominato quello di fiducia e non è a conoscenza del provvedimento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 14 ottobre 2013 n. 42169[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/10/non-valida-la-notifica-al-difesore-d-ufficio-se-l-imputato-non-e-conoscenza-della-condanna.html  Archivio sentenze ordinanze  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2011/   sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2012/  sentenze-ordinanze/cassazione-penale-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

Articolo

Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 ottobre 2013, n. 23162. In tema di contratto preliminare, la consegna dell’immobile oggetto del contratto effettuata prima della stipula del definitivo non determina la decorrenza del termine di decadenza per opporre i vizi noti, né comunque quello di prescrizione, perché l’onere della tempestiva denuncia presuppone che sia avvenuto il trasferimento del diritto

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 11 ottobre 2013, n. 23162 Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato in data 19-6-1998 T.L. e B.E. convenivano dinanzi al Tribunale di Verona P.P. , chiedendo, ai sensi dell’art. 2932 c.c., l’emissione di sentenza costitutiva che tenesse luogo del contratto di trasferimento non concluso in relazione...

Articolo

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 41468 del 7 ottobre 2013. Non è invocabile la legittima difesa da parte di colui che accetti una sfida, ponendosi volontariamente in una situazione di inevitabile pericolo per la propria incolumità, fronteggiabile solo con l’aggressione altrui”

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 41468 del 7 ottobre 2013 Ritenuto in fatto 1. Con ordinanza resa il 16 aprile 2013 il Tribunale di Brescia confermava l’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Bergamo in data 28 marzo 2013 aveva applicato a M.B. la misura della custodia cautelare in carcere...