Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 30 settembre 2015, n. 39480 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. LOMBARDI Alfredo – Presidente Dott. BEVERE Antonio – Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. CAPUTO...
Categoria: Corte di Cassazione
Corte di Cassazione, sezione III, ordinanza 28 settembre 2015, n. 39188. Richiesto alle Sezioni Unite penali di fornire la propria interpretazione sul diritto o meno di assistenza da parte del difensore nella fase del sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria per sua iniziativa
Suprema Corte di Cassazione sezione III ordinanza 28 settembre 2015, n. 39188 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FIALE Aldo – Presidente Dott. DI NICOLA Vito – Consigliere Dott. PEZZELLA Vincenzo – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 settembre 2015, n. 39187. L’intervenuto annullamento della cartella esattoriale, ancorchè con sentenza non definitiva, comporta il venir meno della pretesa tributaria (e, dunque, l’esistenza del profitto del reato, consistente nel delitto in esame nel valore dei beni idonei a fungere da garanzia nei confronti dell’amministrazione finanziaria che agisce per il recupero delle somme evase costituenti oggetto delle condotte artificiose considerate dalla norma), atteso l’intervenuto sgravio delle somme di cui all’avviso di accertament
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 settembre 2015, n. 39187 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FRANCO Amedeo – Presidente Dott. AMORESANO Silvio – Consigliere Dott. ORILIA Lorenzo – Consigliere Dott. GRAZIOSI Chiara – Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 16 settembre 2015, n. 37570. I reati di cui agli artt. 2621 e 2622 c.c., così come riformati dalla legge 27 maggio 2015, n. 69, sono reati di pericolo (concreto), configurabili a prescindere dalla causazione di un danno patrimoniale a soci o creditori
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 16 settembre 2015, n. 37570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. LAPALORCIA Grazia – Consigliere Dott. VESSICHELLI Maria – Consigliere Dott. ZAZA Carlo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 ottobre 2015, n. 20186. In sede di assunzione a termine di lavoratori subordinati per ragioni di carattere sostitutivo, l’apposizione del termine, nelle situazioni aziendali complesse, deve considerarsi legittima se l’enunciazione dell’esigenza di sostituire lavoratori assenti risulti integrata dall’indicazione di elementi ulteriori che consentano di determinare il numero dei lavoratori da sostituire, ancorché non identificati nominativamente, ferma restando, in ogni caso, la verificabilità della sussistenza effettiva del prospettato presupposto di legittimità
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 8 ottobre 2015, n. 20186 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. DI CERBO Vincenzo – Consigliere Dott. NOBILE Vittorio – Consigliere Dott. LORITO Matilde...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 8 ottobre 2015, n. 20180. È nulla, per violazione del principio del contraddittorio, la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ex art. 190 cod. proc. civ. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica risultando in tal modo impedito al difensore della parte di svolgere nella sua pienezza il diritto di difesa
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 8 ottobre 2015, n. 20180 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. FINOCCHIARO Mario – Presidente Dott. VIVALDI Roberta – rel. Consigliere Dott. DE STEFANO Franco – Consigliere Dott. BARRECA Giuseppina Luciana...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 ottobre 2015, n. 20082. Deve ritenersi legittimo il licenziamento per giusta causa intimato dal datore di lavoro al dipendente che, in qualità di capo piazzale della raffineria, abbia agevolato, risultando complice degli stessi autori, la sottrazione di carburante attraverso la fraudolenta alterazione della tara dell’autocisterna
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 ottobre 2015, n. 20082 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VENUTI Pietro – Presidente Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. BERRINO Umberto – Consigliere Dott. DORONZO Adriana – Consigliere Dott. DE MARINIS Nicola...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 ottobre 2015, n. 20072. La notifica a mezzo Pec del ricorso per Cassazione si perfeziona per il notificante nel momento in cui viene generata la ricevuta di accettazione e per il destinatario con la ricevuta di consegna. La mancata produzione della ricevuta di avvenuta consegna determina l’inesistenza della notifica con conseguente impossibilità per il giudice di disporne il rinnovo ex articolo 291 c.p.c. Così si è pronunciata la Cassazione in relazione alle modalità con cui si notifica il ricorso in Cassazione tramite Pec.
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 7 ottobre 2015, n. 20072 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. STILE Paolo – Presidente Dott. BANDINI Gianfranco – Consigliere Dott. MAMMONE Giovanni – Consigliere Dott. MAISANO Giulio – Consigliere Dott. GHINOY Paola –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 6 ottobre 2015, n. 19902. Nel giudizio di indebito oggettivo, l’attore può invocare sia l’invalidità, sia l’inesistenza d’un titolo giustificativo del pagamento. Nel primo caso, ha l’onere di provare che il titolo del pagamento sia invalido; nel secondo caso, ha il solo onere di allegare – ma non di provare, essendo impossibile – l’inesistenza di qualsiasi titolo giustificativo del pagamento, e sarà onere del convenuto dimostrare che il pagamento era sorretto da una giusta causa
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 6 ottobre 2015, n. 19902 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. RUSSO Libertino Alberto – Presidente Dott. FRASCA Raffaele – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. STALLA Giacomo Maria – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 20 ottobre 2015, n. 21184. Le spese relative al giudizio di divisione vanno poste a carico della massa allorché attengano al comune interesse dei condividenti, mentre valgono i principi generali sulla soccombenza per quelle spese che, secondo il prudente apprezzamento del giudice di merito, siano conseguenza di eccessive pretese o di inutili resistenze, cioè dell’ingiustificato comportamento della parte
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 20 ottobre 2015, n. 21184 Considerato in fatto Con ordinanza del 03.12.2013 il Tribunale di Catanzaro, chiamato a pronunciarsi sull’opposizione proposta da L.C. avverso i decreti di liquidazione del compenso spettante all’Ing. P.A. e all’impresa edile Torchia Tommaso & C. sas, nominati rispettivamente direttore ed esecutore dei lavori...