Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 11 maggio 2016, n. 19500
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 11 maggio 2016, n. 19500

Va annullato il provvedimento del giudice che, in un procedimento penale per omesso versamento dell’IVA, confermi la legittimità del sequestro preventivo operato sulle somme depositate su di un conto corrente intestato all’indagato, rigettando la richiesta di revoca formulata da un ente creditizio che sulle stesse somme ha costituito pegno irregolare a garanzia di un’anticipazione bancaria....

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 maggio 2016, n. 19415
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 10 maggio 2016, n. 19415

Nel caso di richiesta di consegna di soggetto minore di età in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, ai fini della verifica, nello Stato di emissione, di una legislazione che consenta di differenziare il trattamento tra minori e maggiorenni per ragioni di recupero e di rieducazione (rilevante ai fini della legittimità della consegna ai sensi...

Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002
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Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 6 maggio 2016, n. 19002

Commette corruzione e non truffa il pubblico ufficiale che, per un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve denaro consegnatagli spontaneamente e non in conseguenza di artifici e raggiri Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 6 maggio 2016, n. 19002 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10329
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10329

Il rigetto dell’azione volta ad ottenere l’annullamento di un contratto di compravendita «per incapacità di intendere e di volere» dell’alienante non esclude la successiva azione, mirante questa volta alla nullità dell’atto, per «circonvenzione» del venditore. Per un maggior approfondimento sulla compravendita cliccare sulla seguente immagine Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 19 maggio 2016,...

Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10326.
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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 maggio 2016, n. 10326.

L’accordo raggiunto tra il professionista e il Comune per la progettazione di lavori di urbanizzazione ha un suo valore giuridico e, quindi può considerarsi valido, solo se il finanziamento legato all’esecuzione dei lavori sia approvato. In caso contrario il professionista non può pretendere la parcella per il mancato avveramento di una condizione fondamentale quale per...

Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 maggio 2016, n. 10318.
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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 maggio 2016, n. 10318.

Le norme dei regolamenti edilizi che fissano le distanze tra le costruzioni in misura diversa da quelle stabilite dal codice civile, infatti, in virtu’ del rinvio contenuto nell’articolo 873 c.c., hanno portata integrativa delle disposizioni dettate in materia dal codice civile; e tale portata non si esaurisce nella sola deroga alle distanze minime previste dal...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 maggio 2016, n. 10252
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 18 maggio 2016, n. 10252

In base al fondamentale ed inderogabile principio dell’immutabilità delle ragioni del recesso, il datore di lavoro non ha l’onere di specificare dettagliatamente le giornate di assenza del dipendente ma se lo fa (come nel caso in esame visto che nella lettera di recesso era stato allegato un prospetto indicante le assenze effettuate) non può poi,...

Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 maggio 2016, n. 10192
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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 18 maggio 2016, n. 10192

Nell’avviso di liquidazione avente ad oggetto il recupero delle maggiori imposte di registro, ipotecaria e catastale fondate sull’accertamento della decadenza dall’agevolazione d’imposta abitualmente denominata come “prima casa”, l’Ufficio é tenuto ad esplicitare il presupposto di fatto che avrebbe dovuto giustificare, in diritto, l’attribuzione all’abitazione in oggetto della qualifica di abitazione di lusso in relazione a...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 maggio 2016, n. 21021
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 19 maggio 2016, n. 21021

Al fine dell’accertamento dell’idoneità dell’espressione utilizzata a ledere il bene protetto dalla fattispecie incriminatrice di cui all’art. 595 c.p., occorre fare riferimento ad un criterio di media convenzionale in rapporto alle personalità dell’offeso e dell’offensore nonché al contesto nel quale detta espressione sia pronunciata; nel contempo è necessario considerare che l’uso di un linguaggio meno...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016 10612, n.10612
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016 10612, n.10612

La qualificazione di una disposizione testamentaria, nel caso di specie quale sostituzione fedecommissaria o lascito sottoposto a condizione, costituisce quaestio voluntatis; il giudice è tenuto pertanto ad indagare l’effettiva volontà testamentaria, anche attraverso la valutazione dell’insieme delle espressioni usate dal de cuius. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II CIVILE SENTENZA 23 maggio 2016 10612, n.10612...