In caso di procura alle liti rilasciata all’estero senza autentificazione da parte di un pubblico ufficiale si determinata un vizio di nullità, ma non l’inesistenza.
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In caso di procura alle liti rilasciata all’estero senza autentificazione da parte di un pubblico ufficiale si determinata un vizio di nullità, ma non l’inesistenza.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ORDINANZA 3 settembre 2018, n.21559. La massima estrapolata: In caso di procura alle liti rilasciata all’estero senza autentificazione da parte di un pubblico ufficiale si determinata un vizio di nullità, ma non l’inesistenza. Di conseguenza, ai sensi dell’art. 182 c.p.c. , applicabile ratione temporis, è imposto al giudice il...

In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi
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In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 8 agosto 2018, n. 20660. La massima estrapolata: In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi; tuttavia ciò non esclude che ben possa il giudice far riferimento ai...

Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti
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Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 9 agosto 2018, n. 20684. La massima estrapolata: Le municipalizzate non sono tenute a rispettare la forma scritta nei loro contratti. Pertanto, libertà delle forme, dalla stipula per fatti concludenti all’esecuzione della prestazione per le aziende speciali comunali. Sentenza 9 agosto 2018, n. 20684 Data udienza 17 luglio...

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Nel rapporto di lavoro del socio di cooperativa, riguardo al requisito di specificità delle ragioni di esclusione dalla compagine sociale

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 18 luglio 2018, n. 19090. La massima estrapolata: Nel rapporto di lavoro del socio di cooperativa, riguardo al requisito di specificità delle ragioni di esclusione dalla compagine sociale, possono applicarsi i principi giurisprudenziali dettati in materia di contestazione dell’addebito disciplinare secondo cui l’esigenza di specificità della contestazione non obbedisce...

Se il proprietario del veicolo indica con raccomandata il nome della persona che aveva la materiale disponibilità del veicolo
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Se il proprietario del veicolo indica con raccomandata il nome della persona che aveva la materiale disponibilità del veicolo

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 23 luglio 2018, n. 19486. La massima estrapolata: Se il proprietario del veicolo indica con raccomandata il nome della persona che aveva la materiale disponibilità del veicolo, questi ha la possibilità di indicare chi sia stato l’autore materiale della violazione ma diversamente dal proprietario non può omettere di...

In caso di sanzioni amministrative, ai fini del rispetto dei termini la domanda si deve ritenere proposta fin dall’inizio davanti al giudice munito di giurisdizione.
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In caso di sanzioni amministrative, ai fini del rispetto dei termini la domanda si deve ritenere proposta fin dall’inizio davanti al giudice munito di giurisdizione.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 23 luglio 2018, n. 19501. La massima estrapolata: In caso di sanzioni amministrative, ai fini del rispetto dei termini la domanda si deve ritenere proposta fin dall’inizio davanti al giudice munito di giurisdizione.  Ordinanza 23 luglio 2018, n. 19501 Data udienza 7 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

Appartiene al giudice ordinario la giurisdizione sulle controversie tra privati, o tra privati e P.A., aventi ad oggetto l’esistenza ed estensione del diritto di proprietà e nelle quali le risultanze catastali possono essere utilizzate a fini probatori
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Appartiene al giudice ordinario la giurisdizione sulle controversie tra privati, o tra privati e P.A., aventi ad oggetto l’esistenza ed estensione del diritto di proprietà e nelle quali le risultanze catastali possono essere utilizzate a fini probatori

Corte di Cassazione, sezioni unite civile, Ordinanza 23 luglio 2018, n. 19524. La massima estrapolata: Appartiene al giudice ordinario la giurisdizione sulle controversie tra privati, o tra privati e P.A., aventi ad oggetto l’esistenza ed estensione del diritto di proprietà e nelle quali le risultanze catastali possono essere utilizzate a fini probatori; tuttavia, qualora tali...

La revoca del consenso da parte di un coniuge all’udienza di comparizione non comporta l’arresto del procedimento.
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La revoca del consenso da parte di un coniuge all’udienza di comparizione non comporta l’arresto del procedimento.

Corte di Cassazione, sesta civile, Ordinanza 24 luglio 2018, n. 19540. La massima estrapolata: La revoca del consenso da parte di un coniuge all’udienza di comparizione non comporta l’arresto del procedimento. Ordinanza 24 luglio 2018, n. 19540 Data udienza 28 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Nella determinazione dell’assegno di mantenimento dei figli il giudice può discostarsi da quanto chiesto o concordato dai genitori
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Nella determinazione dell’assegno di mantenimento dei figli il giudice può discostarsi da quanto chiesto o concordato dai genitori

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 agosto 2018, n. 21178. La massima estrapolata: Nella determinazione dell’assegno di mantenimento dei figli il giudice può discostarsi da quanto chiesto o concordato dai genitori. Non valgono, inoltre, le “normali” regole procedurali per l’acquisizione probatoria: è quindi valido anche il rapporto dell’investigatore privato depositato in sede di...

La clinica, come responsabile civile per l’operato del medico, non ha interesse a chiedere il riconoscimento della non punibilità per particolare tenuità del fatto.
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La clinica, come responsabile civile per l’operato del medico, non ha interesse a chiedere il riconoscimento della non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 7 agosto 2018, n. 38007. La massima estrapolata: La clinica, come responsabile civile per l’operato del medico, non ha interesse a chiedere il riconoscimento della non punibilità per particolare tenuità del fatto. L’applicazione dell’articolo 131-bis del Codice penale comporta, infatti, l’accertamento del fatto, la sua rilevanza penale e...