Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 4 aprile 2019, n. 14734. La massima estrapolata: La detenzione di un animale in condizioni tali da costringerlo ad un portamento innaturale, da impedire o rendere difficoltosa la deambulazione (nella specie, per il mancato taglio delle unghie) o dal mantenere una posizione eretta e stabile, integra la violazione...
Categoria: Cassazione penale 2019
Non commette autoriciclaggio il contribuente che nella voluntary disclosure ha dichiarato il falso
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 1 aprile 2019, n. 14101. La massima estrapolata: Non commette autoriciclaggio il contribuente che nella voluntary disclosure ha dichiarato il falso regolarizzando beni che in realtà non erano all’estero, ma già in suo possesso. Il falso infatti non può aver generato, come provento, quegli stessi beni che erano...
Divieto di reformatio in peius
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 2 aprile 2019, n. 14353. La massima estrapolata: Viola il divieto di reformatio in peius il giudice di appello che, nel caso sia dichiarato inammissibile l’appello del Pm e in presenza di impugnazione del solo imputato, pur rideterminando la pena complessiva in termini inferiori, applica l’aumento per un’aggravante...
Professore universitario che facilita la carriera universitaria di uno studente
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 2 aprile 2019, n. 14377. La massima estrapolata: Il professore universitario che facilita la carriera universitaria di uno studente, agevolandone il conseguimento della laurea e supportandolo nel conseguimento del dottorato di ricerca, in cambio di incarichi di consulenza conferiti dal padre del ragazzo, dirigente sanitario, non commette corruzione....
Concorso nell’abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 2 aprile 2019, n. 14380. La massima estrapolata: Concorso nell’abuso d’ufficio e rivelazione di segreti d’ufficio per la candidata che, per intercessione del direttore generale della Azienda sanitaria di Potenza, ottiene in anticipo le tracce dei temi per la prova pratica relativa a un posto di dirigente amministrativo...
Contestazione del delitto di truffa avente a oggetto l’erogazione di finanziamenti bancari
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 27 marzo 2019, n. 13399. La massima estrapolata: La contestazione del delitto di truffa avente a oggetto l’erogazione di finanziamenti bancari indotti mediante falsificazione dei bilanci e di altra documentazione relativa alla situazione economico-patrimoniale di una società, non impedisce, in ragione del divieto di bis in idem, di...
Le presunzioni previste dalle norme tributarie
Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 27 marzo 2019, n. 13334. La massima estrapolata: Le presunzioni previste dalle norme tributarie, pur non costituendo di per sé prova della sussistenza del reato, costituiscono dati di fatto che devono essere valutati dal giudice liberamente, insieme ad elementi di riscontro a riprova della illiceità della condotta. Sia...
Reato di impedito controllo di cui all’art. 2625 comma secondo cod. civ.
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 29 marzo 2019, n. 13803. La massima estrapolata: Il reato di impedito controllo di cui all’art. 2625 comma secondo cod. civ. può essere integrato anche da condotte meramente ostruzionistiche tese a impedire o ad ostacolare la partecipazione del socio all’assemblea ovvero dal reiterato e consapevole diniego, anche non...
Opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 29 marzo 2019, n. 13826. La massima estrapolata: In tema di opposizione della persona offesa dal reato alla richiesta di archiviazione, in merito alla rilevanza e pertinenza delle integrazioni istruttorie richieste dall’opponente, il giudice deve astenersi da un qualsiasi giudizio di merito, salvo l’ipotesi in cui la superfluità...
Legittimo il sequestro di un’intera azienda quando ci siano indizi che dei beni aziendali vengano utilizzati per la consumazione del reato di bancarotta fraudolenta
Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 26 marzo 2019, n. 13189. La massima estrapolata: In materia di reati fallimentari, è legittimo il sequestro di un’intera azienda quando ci siano indizi che dei beni aziendali, proprio per la loro collocazione strumentale, vengano in qualche modo utilizzati per la consumazione del reato di bancarotta fraudolenta, a...