Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata.
Articolo

Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 16 aprile 2018, n. 16744. Una volta riconosciuto il concorso di una pluralita’ di fatti di bancarotta (quale che ne sia il perimetro), la Corte territoriale non può applicare la disciplina di cui all’articolo 81 c.p., ma quella contemplata dalla norma speciale menzionata. Sentenza 16 aprile 2018, n....

Lo stato di salute incompatibile col regime carcerario, idoneo a giustificare il differimento dell’esecuzione della pena per infermita’ fisica o l’applicazione della detenzione domiciliare non e’ limitato alla patologia implicante un pericolo per la vita della persona detentiva
Articolo

Lo stato di salute incompatibile col regime carcerario, idoneo a giustificare il differimento dell’esecuzione della pena per infermita’ fisica o l’applicazione della detenzione domiciliare non e’ limitato alla patologia implicante un pericolo per la vita della persona detentiva

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16535. Lo stato di salute incompatibile col regime carcerario, idoneo a giustificare il differimento dell’esecuzione della pena per infermita’ fisica o l’applicazione della detenzione domiciliare non e’ limitato alla patologia implicante un pericolo per la vita della persona detentiva, dovendosi piuttosto avere riguardo ad...

In caso di sgravi contributivi previsti dalla legge 488 l’incremento occupazionale non può essere ravvisato nel rientro della forza lavoro, tramite la formula dell’affitto di azienda.
Articolo

In caso di sgravi contributivi previsti dalla legge 488 l’incremento occupazionale non può essere ravvisato nel rientro della forza lavoro, tramite la formula dell’affitto di azienda.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8774. In caso di sgravi contributivi previsti dalla legge 488 l’incremento occupazionale non può essere ravvisato nel rientro della forza lavoro, tramite la formula dell’affitto di azienda. Ordinanza 10 aprile 2018, n. 8774 Data udienza 19 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Prima di ammettere il condannato a misure alternative alla detenzione, il Tribunale di sorveglianza, pure quando sono emersi elementi positivi nel comportamento del detenuto, puo’ legittimamente ritenere necessario un ulteriore periodo di osservazione e lo svolgimento di altri esperimenti premiali, al fine di verificare la attitudine del soggetto ad adeguarsi alle prescrizioni da imporre con la concessione delle stesse, specie se il reato commesso sia sintomatico di una non irrilevante capacita’ a delinquere e della verosimile contiguita’ con ambienti delinquenziali di elevato livello.
La contravvenzione prevista dall’articolo 650 c.p., nell’ipotesi in cui consiste nella inottemperanza all’ordine di effettuare i lavori di messa in sicurezza di un edificio
Articolo

La contravvenzione prevista dall’articolo 650 c.p., nell’ipotesi in cui consiste nella inottemperanza all’ordine di effettuare i lavori di messa in sicurezza di un edificio

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16555. La contravvenzione prevista dall’articolo 650 c.p., nell’ipotesi in cui consiste nella inottemperanza all’ordine di effettuare i lavori di messa in sicurezza di un edificio, se resta assorbita nel reato di cui all’articolo 677 c.p., comma 3, quando dal fatto derivi concreto pericolo per...

Poiche’ l’omicidio preterintenzionale si differenzia da quello volontario essenzialmente sotto il profilo dell’elemento soggettivo, facendo difetto, nel primo, la volonta’ omicida non solo sotto la forma del dolo diretto, ma anche sotto quella del dolo indiretto, eventuale o alternativo
Articolo

Poiche’ l’omicidio preterintenzionale si differenzia da quello volontario essenzialmente sotto il profilo dell’elemento soggettivo, facendo difetto, nel primo, la volonta’ omicida non solo sotto la forma del dolo diretto, ma anche sotto quella del dolo indiretto, eventuale o alternativo

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16529. Poiche’ l’omicidio preterintenzionale si differenzia da quello volontario essenzialmente sotto il profilo dell’elemento soggettivo, facendo difetto, nel primo, la volonta’ omicida non solo sotto la forma del dolo diretto, ma anche sotto quella del dolo indiretto, eventuale o alternativo, ne consegue che va...

“A carico” del giudice l’onere  di accertare che il condannato abbia avuto effettivamente conoscenza del procedimento e abbia volontariamente e consapevolmente rinunziato a comparire
Articolo

“A carico” del giudice l’onere di accertare che il condannato abbia avuto effettivamente conoscenza del procedimento e abbia volontariamente e consapevolmente rinunziato a comparire

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16540. Come noto, alla prova della non conoscenza del procedimento – che in precedenza doveva essere fornita dal condannato – l’articolo 175 cod. proc. pen., applicabile ratione temporis alla vicenda processuale in esame, ha chiaramente sostituito una sorta di presunzione iuris tantum di non...

In tema di confisca, il prodotto del reato rappresenta il risultato, cioe’ il frutto che il colpevole ottiene direttamente dalla sua attivita’ illecita; il profitto, a sua volta, e’ costituito dal lucro, e cioe’ dal vantaggio economico che si ricava per effetto della commissione del reato
Articolo

In tema di confisca, il prodotto del reato rappresenta il risultato, cioe’ il frutto che il colpevole ottiene direttamente dalla sua attivita’ illecita; il profitto, a sua volta, e’ costituito dal lucro, e cioe’ dal vantaggio economico che si ricava per effetto della commissione del reato

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 13 aprile 2018, n. 16531. In tema di confisca, il prodotto del reato rappresenta il risultato, cioe’ il frutto che il colpevole ottiene direttamente dalla sua attivita’ illecita; il profitto, a sua volta, e’ costituito dal lucro, e cioe’ dal vantaggio economico che si ricava per effetto della...

Integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dall’art. 3, n. 5, legge n. 75 del 1958, la condotta di colui che ricerca, assumendone direttamente l’iniziativa, le donne che invitava a prostituirsi adoperandosi per l’inserimento degli avvisi pubblicitari sul proprio sito internet
Articolo

Integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dall’art. 3, n. 5, legge n. 75 del 1958, la condotta di colui che ricerca, assumendone direttamente l’iniziativa, le donne che invitava a prostituirsi adoperandosi per l’inserimento degli avvisi pubblicitari sul proprio sito internet

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 12 aprile 2018, n. 16292. Integra il reato di induzione alla prostituzione, previsto dall’art. 3, n. 5, legge n. 75 del 1958, la condotta di colui che ricerca, assumendone direttamente l’iniziativa, le donne che invitava a prostituirsi adoperandosi per l’inserimento degli avvisi pubblicitari sul proprio sito internet e...

Il giudice del riesame, se deve limitarsi a stabilire l’astratta configurabilita’ del reato ipotizzato, ha comunque il potere-dovere di espletare il controllo di legalita’, sia pure nell’ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero, e, quindi, di verificare la congruita’ degli elementi rappresentati
Articolo

Il giudice del riesame, se deve limitarsi a stabilire l’astratta configurabilita’ del reato ipotizzato, ha comunque il potere-dovere di espletare il controllo di legalita’, sia pure nell’ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero, e, quindi, di verificare la congruita’ degli elementi rappresentati

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 12 aprile 2018, n. 16400. Il giudice del riesame, se deve limitarsi a stabilire l’astratta configurabilita’ del reato ipotizzato, ha comunque il potere-dovere di espletare il controllo di legalita’, sia pure nell’ambito delle indicazioni di fatto offerte dal pubblico ministero, e, quindi, di verificare la congruita’ degli elementi...