Sussiste l’interesse ad impugnare la sentenza nell’ipotesi in cui, dichiarata la causa di non punibilità di cui all’art.131-bis c.p., l’imputato, pur prosciolto dagli immediati effetti penali connessi alla subita contestazione penale, invochi il suo proscioglimento
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Sussiste l’interesse ad impugnare la sentenza nell’ipotesi in cui, dichiarata la causa di non punibilità di cui all’art.131-bis c.p., l’imputato, pur prosciolto dagli immediati effetti penali connessi alla subita contestazione penale, invochi il suo proscioglimento

Corte di Cassazione, sezione terza penale sentenza 3 maggio 2018, n. 18884 Sussiste l’interesse ad impugnare la sentenza nell’ipotesi in cui, dichiarata la causa di non punibilità di cui all’art.131-bis c.p., l’imputato, pur prosciolto dagli immediati effetti penali connessi alla subita contestazione penale, invochi il suo proscioglimento con la adozione di una formula, quale quella...

La commissione del furto in ora notturna integra di per sé gli estremi dell’aggravante di minorata difesa
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La commissione del furto in ora notturna integra di per sé gli estremi dell’aggravante di minorata difesa

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 9 maggio 2018, n.20480. La commissione del furto in ora notturna integra di per sé gli estremi dell’aggravante di minorata difesa, posto che la ratio dell’istituto risiede nel fatto che non si non si richiede che la pubblica o privata difesa sia del tutto impossibile, ma che essa...

Il comportamento processuale dell’avvocato che suggerisce alla parte difesa di non rispondere alle domande del pubblico ministero in sede di interrogatorio è coerente con il diritto di difesa e, non realizzando alcun nocumento agli interessi dell’assistito, non può essere ricondotto nell’ambito del reato di patrocinio infedele di cui all’art. 380 c.p.
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Il comportamento processuale dell’avvocato che suggerisce alla parte difesa di non rispondere alle domande del pubblico ministero in sede di interrogatorio è coerente con il diritto di difesa e, non realizzando alcun nocumento agli interessi dell’assistito, non può essere ricondotto nell’ambito del reato di patrocinio infedele di cui all’art. 380 c.p.

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 30 marzo 2018, n.14751. Il comportamento processuale dell’avvocato che suggerisce alla parte difesa di non rispondere alle domande del pubblico ministero in sede di interrogatorio è coerente con il diritto di difesa e, non realizzando alcun nocumento agli interessi dell’assistito, non può essere ricondotto nell’ambito del reato di...

L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva
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L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 4 maggio 2018, n.19489. L’azione tipica della concussione, fattispecie appartenente alla categoria dei reati propri esclusivi o di mano propria del pubblico agente, può essere posta in essere anche dal concorrente privo della qualifica soggettiva, a condizione che costui, in accordo con il titolare della posizione pubblica, tenga...

E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40
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E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19189. E’ ammissibile, ai sensi dell’articolo 266 c.p.p., lettera e), l’autorizzazione alle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni per il reato previsto dal Decreto Legislativo n. 504 del 1955, articolo 40, in quanto lo stesso, consistendo nella sottrazione di prodotti energetici all’accertamento e al pagamento...

La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di truffa aggravata
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La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di truffa aggravata

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 8 maggio 2018, n.20130. La falsa attestazione del pubblico dipendente circa la presenza in ufficio riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, è condotta fraudolenta, idonea oggettivamente ad indurre in errore l’amministrazione di appartenenza circa la presenza su luogo di lavoro e integra il reato di...

Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e non quello di falso scrittura privata
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Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico e non quello di falso scrittura privata

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18803. Il soggetto che presenta per conto di un contribuente un F24 dove espone, ancorché da questi autorizzato, la compensazione di presunti crediti fiscali da questi vantati con debiti fiscali per imposte non versate incorre nel delitto di falsità ideologica commessa da privato in...

In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo
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In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18788. In tema di associazione per delinquere, il numero minimo degli associati previsto dalla legge per la configurabilita’ del reato deve essere valutato in senso oggettivo, ossia come componente effettiva ed esistente del sodalizio e non con riferimento al numero degli imputati presenti nel...

In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato
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In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 maggio 2018, n. 18869. In materia di appello cautelare la cognizione del giudice e’ circoscritta entro il limite segnato non solo dai motivi dedotti dall’impugnante, ma anche dal decisum del provvedimento gravato, sicche’ con l’appello non possono proporsi motivi nuovi rispetto a quelli avanzati nell’istanza sottoposta al...

Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.
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Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 4 maggio 2018, n. 19146. Non sono beni paesaggistici gli immobili e le aree sottoposte a tutela dei piani paesaggistici. Gli interventi fatti su queste aree senza autorizzazione non sono dunque punibili in base al Dlgs 42/2004 ma restano soggetti al Dpr 380/2001. Sentenza 4 maggio 2018, n....