La mancanza, nel capo di imputazione, di una specifica ed analitica indicazione di tutte le fatture ritenute falsificate o contraffatte non comporta alcuna genericita’ o indeterminatezza della contestazione del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2
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La mancanza, nel capo di imputazione, di una specifica ed analitica indicazione di tutte le fatture ritenute falsificate o contraffatte non comporta alcuna genericita’ o indeterminatezza della contestazione del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo 2

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 20858. Le massime estrapolate: La mancanza, nel capo di imputazione, di una specifica ed analitica indicazione di tutte le fatture ritenute falsificate o contraffatte non comporta alcuna genericita’ o indeterminatezza della contestazione del reato di cui al Decreto Legislativo n. 74 del 2000, articolo...

La sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte può considerarsi integrata per quel trust cosiddetto autodichiarato
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La sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte può considerarsi integrata per quel trust cosiddetto autodichiarato

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 20862. Le massime estrapolate: La sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte può considerarsi integrata per quel trust cosiddetto autodichiarato dove disponente e trustee coincidono se lo stesso risulta costituito il giorno dopo la comunicazione d’irregolarità emessa dall’Amministrazione. In primo luogo, perché la segregazione in...

In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del fatto”, prevista dall’articolo 131-bis c.p., e’ applicabile soltanto all’omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilita’
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In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del fatto”, prevista dall’articolo 131-bis c.p., e’ applicabile soltanto all’omissione per un ammontare vicinissimo alla soglia di punibilita’

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 20881 La massima estrapolata: In tema di omesso versamento dell’imposta sul valore aggiunto, ma il principio e’ ovviamente estensibile a tutte le fattispecie in cui e’ prevista una soglia di punibilita’, e’ stato osservato che la causa di non punibilita’ della “particolare tenuita’ del...

E’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata
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E’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 21056. La massima estrapolata: In assenza di norma specifica che consenta nel sistema processuale penale alle parti il deposito di atti in via telematica, e’ inammissibile la presentazione dell’opposizione al decreto penale di condanna a mezzo di Posta Elettronica Certificata, trattandosi di modalita’ non...

E’ fondata la doglianza relativa alla mancata valutazione dell’istituto di cui all’articolo 131 bis c.p.
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E’ fondata la doglianza relativa alla mancata valutazione dell’istituto di cui all’articolo 131 bis c.p.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 11 maggio 2018, n. 21093. La massima estrapolata: E’ fondata la doglianza relativa alla mancata valutazione dell’istituto di cui all’articolo 131 bis c.p. Sentenza 11 maggio 2018, n. 21093 Data udienza 21 febbraio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA...

La definizione del fatto di reato quale omicidio colposo, aggravato dalla previsione dell’evento, anziché quale omicidio volontario, sorretto da dolo diretto o eventuale, operata dal Giudice dell’udienza preliminare con la sentenza di proscioglimento dell’imputato ex articolo 425 c.p.p., non viola le disposizioni di cui all’articolo 423 c.p.p.
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La definizione del fatto di reato quale omicidio colposo, aggravato dalla previsione dell’evento, anziché quale omicidio volontario, sorretto da dolo diretto o eventuale, operata dal Giudice dell’udienza preliminare con la sentenza di proscioglimento dell’imputato ex articolo 425 c.p.p., non viola le disposizioni di cui all’articolo 423 c.p.p.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21732. La massima estrapolata: La definizione del fatto di reato quale omicidio colposo, aggravato dalla previsione dell’evento, anziché quale omicidio volontario, sorretto da dolo diretto o eventuale, operata dal Giudice dell’udienza preliminare con la sentenza di proscioglimento dell’imputato ex articolo 425 c.p.p., non viola...

In un caso di truffa aggravata in una gara pubblica esclusa l’applicabilità dell’indulto (legge 241/2006) alla società condannata alla sanzione
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In un caso di truffa aggravata in una gara pubblica esclusa l’applicabilità dell’indulto (legge 241/2006) alla società condannata alla sanzione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21724. La massima estrapolata: In un caso di truffa aggravata in una gara pubblica esclusa l’applicabilità dell’indulto (legge 241/2006) alla società condannata alla sanzione perché quest’ultima è collegata ad una responsabilità amministrativa e non penale. Sentenza 16 maggio 2018, n. 21724 Data udienza 30...

In tema di omicidio doloso, le eventuali omissioni dei sanitari nelle successive terapie mediche non elidono il nesso di causalita’ tra la condotta lesiva posta in essere dall’agente e l’evento morte.
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In tema di omicidio doloso, le eventuali omissioni dei sanitari nelle successive terapie mediche non elidono il nesso di causalita’ tra la condotta lesiva posta in essere dall’agente e l’evento morte.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21715. La massima estrapolata: In tema di omicidio doloso, le eventuali omissioni dei sanitari nelle successive terapie mediche non elidono il nesso di causalita’ tra la condotta lesiva posta in essere dall’agente e l’evento morte. Sulla base del principio richiamato, è stato affermato, con...

La natura dell’istituto della continuazione
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La natura dell’istituto della continuazione

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 16 maggio 2018, n. 21720. La massima estrapolata: La natura dell’istituto della continuazione, per il quale rileva “l’esistenza del requisito soggettivo rappresentato dalla unicita’ del disegno criminoso, che non si identifica assolutamente con il dolo (che e’ anzi diverso per ciascun reato), ma con l’ideazione complessiva, con il...

La prova dichiarativa acquisita dalla persona offesa costituita parte civile
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La prova dichiarativa acquisita dalla persona offesa costituita parte civile

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 17 maggio 2018, n. 21886. La massima estrapolata: La prova dichiarativa acquisita dalla persona offesa costituita parte civile esige un vaglio particolarmente rigoroso, mediante riscontro intrinseco ed estrinseco del narrato, nel rispetto del principio interpretativo enunciato in materia dalla Corte regolatrice, a mente del quale le dichiarazioni della...