Il comma 1-bis dell’art. 146-bis può trovare applicazione solo nel caso in cui l’imputato si trovi alla data dell’udienza dibattimentale sottoposto al regime speciale di cui all’articolo 41 bis O.P. e non anche nei confronti di chi, in passato, sia stato sottoposto a tale regime detentivo.
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Il comma 1-bis dell’art. 146-bis può trovare applicazione solo nel caso in cui l’imputato si trovi alla data dell’udienza dibattimentale sottoposto al regime speciale di cui all’articolo 41 bis O.P. e non anche nei confronti di chi, in passato, sia stato sottoposto a tale regime detentivo.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22039. La massima estrapolata: Il comma 1-bis dell’art. 146-bis può trovare applicazione solo nel caso in cui l’imputato si trovi alla data dell’udienza dibattimentale sottoposto al regime speciale di cui all’articolo 41 bis O.P. e non anche nei confronti di chi, in passato, sia...

Ai fini dell’ammissibilità del ricorso straordinario per errore di fatto sulla prescrizione del reato
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Ai fini dell’ammissibilità del ricorso straordinario per errore di fatto sulla prescrizione del reato

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22067. La massima estrapolata: Ai fini dell’ammissibilità del ricorso straordinario per errore di fatto sulla prescrizione del reato, non può mai prescindersi dall’ammissibilità del ricorso originario, sia nel caso in cui la prescrizione sia maturata prima della sentenza di appello che nel caso in...

Perche’ operi la scriminante del diritto di critica
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Perche’ operi la scriminante del diritto di critica

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24891. La massima estrapolata: Perche’ operi la scriminante del diritto di critica, le espressioni usate devono essere tali da non trasmodare in un’aggressione verbale e comunque limitarsi ad espressioni aspre e appellativi forti, ma prive di potenzialita’ di insulto, in quanto inserite in un...

In tema di rapina, l’elemento psicologico specifico puo’ essere integrato anche dal cosiddetto dolo concomitante o sopravvenuto
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In tema di rapina, l’elemento psicologico specifico puo’ essere integrato anche dal cosiddetto dolo concomitante o sopravvenuto

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24904. La massima estrapolata: In tema di rapina, l’elemento psicologico specifico puo’ essere integrato anche dal cosiddetto dolo concomitante o sopravvenuto, non essendo necessario che la violenza o la minaccia siano finalizzate all’impossessamento sin dal primo atto. Sentenza 4 giugno 2018, n. 24904 Data...

L’invio a mezzo fax (o con altre modalita’ diverse da quella disciplinata dall’articolo 121 cod. proc. pen.) dell’istanza di differimento dell’udienza per legittimo impedimento non e’ inammissibile o irricevibile
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L’invio a mezzo fax (o con altre modalita’ diverse da quella disciplinata dall’articolo 121 cod. proc. pen.) dell’istanza di differimento dell’udienza per legittimo impedimento non e’ inammissibile o irricevibile

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24909. La massima estrapolata: L’invio a mezzo fax (o con altre modalita’ diverse da quella disciplinata dall’articolo 121 cod. proc. pen.) dell’istanza di differimento dell’udienza per legittimo impedimento non e’ inammissibile o irricevibile, ma la sua mancata delibazione – quando il giudice non ne...

L’attribuzione in sentenza al fatto contestato di una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell’imputazione non determina la violazione dell’articolo 521 c.p.p.
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L’attribuzione in sentenza al fatto contestato di una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell’imputazione non determina la violazione dell’articolo 521 c.p.p.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24910. La massima estrapolata: L’attribuzione in sentenza al fatto contestato di una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell’imputazione non determina la violazione dell’articolo 521 c.p.p., qualora la nuova definizione del reato appaia come uno dei possibili epiloghi decisori del giudizio, secondo uno sviluppo...

Puo’ essere ritenuta prova decisiva solo quella idonea ad incidere in modo significativo sul procedimento decisionale seguito dal giudice e da determinare di conseguenza
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Puo’ essere ritenuta prova decisiva solo quella idonea ad incidere in modo significativo sul procedimento decisionale seguito dal giudice e da determinare di conseguenza

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24911. La massima estrapolata: Puo’ essere ritenuta prova decisiva solo quella idonea ad incidere in modo significativo sul procedimento decisionale seguito dal giudice e da determinare di conseguenza, una differente valutazione complessiva dei fatti e portare in concreto ad una decisione diversa. Sentenza 4...

Non e’ configurabile il concorso fra i delitti di cui agli articoli 648-bis o 648-ter c.p. e quello di associazione mafiosa, quando la contestazione di riciclaggio o reimpiego nei confronti dell’associato abbia ad oggetto denaro, beni o utilita’ provenienti proprio dal delitto di associazione mafiosa
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Non e’ configurabile il concorso fra i delitti di cui agli articoli 648-bis o 648-ter c.p. e quello di associazione mafiosa, quando la contestazione di riciclaggio o reimpiego nei confronti dell’associato abbia ad oggetto denaro, beni o utilita’ provenienti proprio dal delitto di associazione mafiosa

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24916. Le massime estrapolate: In tema di riesame delle ordinanze che dispongono misure coercitive, e’ insindacabile la decisione da parte del tribunale di disporre di un termine superiore a quello di trenta giorni e non eccedente quello di quarantacinque previsto dall’articolo 309 c.p.p., comma...

In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di tale dissenso
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In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di tale dissenso

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 5 giugno 2018, n. 25127. La massima estrapolata: In tema di reati stradali, in caso di prelievo ematico richiesto dall’autorità giudiziaria e finalizzato all’accertamento della presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, il conducente può opporre un espresso dissenso al prelievo, fatte salve le conseguenze penali di...

L’elemento soggettivo del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti e’ rappresentato dal dolo specifico di favorire l’evasione fiscale di terzi
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L’elemento soggettivo del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti e’ rappresentato dal dolo specifico di favorire l’evasione fiscale di terzi

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 4 giugno 2018, n. 24856. Le massime estrapolate: L’elemento soggettivo del reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti e’ rappresentato dal dolo specifico di favorire l’evasione fiscale di terzi, va rilevato che siffatto atteggiamento della volonta’ e’ legittimamente ricavabile, quanto alla tipologia di reato ora in questione,...