Ai fini della conversione della pena in sanzioni pecuniarie non è necessaria una indagine sulla situazione economica del soggetto.
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Ai fini della conversione della pena in sanzioni pecuniarie non è necessaria una indagine sulla situazione economica del soggetto.

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 21 maggio 2018, n. 22458. La massima estrapolata: Ai fini della conversione della pena in sanzioni pecuniarie non è necessaria una indagine sulla situazione economica del soggetto. In tema di decreto penale di condanna a pena pecuniaria sostitutiva di quella detentiva, non è necessario, ai fini della quantificazione...

La pronuncia di appello che si limiti a riconoscere la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità attua una riforma della sentenza di primo grado relativa solo alla pena
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La pronuncia di appello che si limiti a riconoscere la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità attua una riforma della sentenza di primo grado relativa solo alla pena

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22280. La massima estrapolata: La pronuncia di appello che si limiti a riconoscere la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità attua una riforma della sentenza di primo grado relativa solo alla pena, con conseguente individuazione del giudice dell’esecuzione, ai sensi dell’articolo 665, comma...

In tema di tentativo di estorsione, va considerata la potenzialità della minaccia stessa ad incutere paura, indipendentemente dal fatto che la vittima ne risulti effettivamente intimidita.
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In tema di tentativo di estorsione, va considerata la potenzialità della minaccia stessa ad incutere paura, indipendentemente dal fatto che la vittima ne risulti effettivamente intimidita.

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 maggio 2018, n. 23075. La massima estrapolata: In tema di tentativo di estorsione, va considerata la potenzialità della minaccia stessa ad incutere paura, indipendentemente dal fatto che la vittima ne risulti effettivamente intimidita. Sentenza 23 maggio 2018, n. 23075 Data udienza 26 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN...

Nel caso in cui la persona offesa si sia costituita parte civile, non va attivata la procedura prevista dall’art. 12, comma 2, del medesimo d.lgs., secondo cui, per i reati in precedenza perseguibili d’ufficio, commessi prima della data di entrata in vigore dello stesso decreto
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Nel caso in cui la persona offesa si sia costituita parte civile, non va attivata la procedura prevista dall’art. 12, comma 2, del medesimo d.lgs., secondo cui, per i reati in precedenza perseguibili d’ufficio, commessi prima della data di entrata in vigore dello stesso decreto

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 23 maggio 2018, n. 23077. La massima estrapolata: Nel caso in cui la persona offesa si sia costituita parte civile, non va attivata la procedura prevista dall’art. 12, comma 2, del medesimo d.lgs., secondo cui, per i reati in precedenza perseguibili d’ufficio, commessi prima della data di entrata...

Il reato di atti sessuali con minorenne, punito dall’art. 609 quater c.p., si configura anche in assenza di pressioni coercitive
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Il reato di atti sessuali con minorenne, punito dall’art. 609 quater c.p., si configura anche in assenza di pressioni coercitive

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 23 maggio 2018, n. 23205. La massima estrapolata: Il reato di atti sessuali con minorenne, punito dall’art. 609 quater c.p., si configura anche in assenza di pressioni coercitive, atteso che in tali ipotesi si può realizzare una agevolazione del consenso o un impedimento al rifiuto dello stesso, atteso...

Non viene meno il carattere della continuazione dei reati per la diversità del luogo di commissione.
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Non viene meno il carattere della continuazione dei reati per la diversità del luogo di commissione.

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 24 maggio 2018, n. 23360. La massima estrapolata: Non viene meno il carattere della continuazione dei reati per la diversità del luogo di commissione. Sentenza 24 maggio 2018, n. 23360 Data udienza 11 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

La condotta ostruzionistica dell’imputato (allontanatosi dal pronto soccorso dopo l’incidente da lui provocato, facendo comparire il cugino per sottoporsi all’alcoltest), integra compiutamente il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici
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La condotta ostruzionistica dell’imputato (allontanatosi dal pronto soccorso dopo l’incidente da lui provocato, facendo comparire il cugino per sottoporsi all’alcoltest), integra compiutamente il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22005. La massima estrapolata: La condotta ostruzionistica dell’imputato (allontanatosi dal pronto soccorso dopo l’incidente da lui provocato, facendo comparire il cugino per sottoporsi all’alcoltest), integra compiutamente il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici, il quale si configura non solo in presenza di...

In tema di responsabilità medica l’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica
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In tema di responsabilità medica l’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22007. La massima estrapolata: In tema di responsabilità medica l’obbligo di diligenza che grava su ciascun componente dell’equipe medica concerne non solo le specifiche mansioni a lui affidate, ma anche il controllo sull’operato ed errori altrui che siano evidenti e non settoriali. Sentenza 18...

In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente di un veicolo investitore si sa sottratto agli obblighi di cui all’articolo 101 C.d.S. e articolo 102 C.d.S., comma 2.
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In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente di un veicolo investitore si sa sottratto agli obblighi di cui all’articolo 101 C.d.S. e articolo 102 C.d.S., comma 2.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22033. Le massime estrapolate: In materia di circolazione stradale, la colpa di un pedone che attraversa la strada al di fuori delle strisce pedonali, in violazione dell’articolo 134 C.d.S., comma 6, non puo’ mai essere esclusiva nella causazione di un incidente quando il conducente...

In caso di rituale proposizione in sede di giudizio di cassazione della questione circa la particolare tenuità del fatto di reato per cui si procede
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In caso di rituale proposizione in sede di giudizio di cassazione della questione circa la particolare tenuità del fatto di reato per cui si procede

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, Sentenza 18 maggio 2018, n. 22016. La massima estrapolata: In caso di rituale proposizione in sede di giudizio di cassazione della questione circa la particolare tenuità del fatto di reato per cui si procede, la Suprema Corte, per verificare se la vicenda sottoposta a giudizio è o meno particolarmente...