In tema di truffa, l’aggravante del fatto commesso in danno di ente pubblico
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In tema di truffa, l’aggravante del fatto commesso in danno di ente pubblico

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, Sentenza 5 settembre 2018, n. 39958. La massima estrapolata: In tema di truffa, l’aggravante del fatto commesso in danno di ente pubblico è configurabile quando il soggetto passivo del raggiro è l’ente pubblico ed è diverso dal soggetto passivo del danno, ossia il privato, e deve ritenersi integrata anche...

In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio deve essere contrario alla civile convivenza secondo una valutazione oggettiva
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In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio deve essere contrario alla civile convivenza secondo una valutazione oggettiva

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40091. La massima estrapolata: In tema di ingiuria e diffamazione, il comportamento provocatorio, di cui alla causa di non punibilita’ prevista dall’articolo 599 c.p., comma 2, anche quando non integra gli estremi di un illecito codificato, deve essere contrario alla civile convivenza secondo una...

Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale in concorso scatta per la testa di legno, ed ex componente del collegio sindacale che, in palese soggezione del dominus
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Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale in concorso scatta per la testa di legno, ed ex componente del collegio sindacale che, in palese soggezione del dominus

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40098. La massima estrapolata: Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale in concorso scatta per la testa di legno, ed ex componente del collegio sindacale che, in palese soggezione del dominus – elemento rilevante ai fini del trattamento sanzionatorio – avalla distrazioni e mistificazioni. Sentenza...

Anche il consulente fiscale può essere responsabile a titolo di concorso per la violazione tributaria commessa dal cliente
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Anche il consulente fiscale può essere responsabile a titolo di concorso per la violazione tributaria commessa dal cliente

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40100. La massima estrapolata: Anche il consulente fiscale può essere responsabile a titolo di concorso per la violazione tributaria commessa dal cliente quando in modo seriale, attraverso l’elaborazione e commercializzazione di modelli di evasione sia stato consapevole e cosciente ispiratore della frode, anche se...

Il tribunale non può negare il giudizio abbreviato, per nuovi episodi contestati da Pm nel corso del dibattimento, se gli imputati hanno chiesto il rito alternativo per tutti i reati concorrenti contestati
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Il tribunale non può negare il giudizio abbreviato, per nuovi episodi contestati da Pm nel corso del dibattimento, se gli imputati hanno chiesto il rito alternativo per tutti i reati concorrenti contestati

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 6 settembre 2018, n. 40111. La massima estrapolata: Il tribunale non può negare il giudizio abbreviato, per nuovi episodi contestati da Pm nel corso del dibattimento, se gli imputati hanno chiesto il rito alternativo per tutti i reati concorrenti contestati. Ma l’ordinanza che provvede sulla richiesta di giudizio...

Ai fini della sussistenza dell’attenuante della provocazione, sebbene non occorra una vera e propria proporzione tra offesa e reazione, è comunque necessario che la risposta sia adeguata alla gravità del fatto ingiusto
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Ai fini della sussistenza dell’attenuante della provocazione, sebbene non occorra una vera e propria proporzione tra offesa e reazione, è comunque necessario che la risposta sia adeguata alla gravità del fatto ingiusto

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 7 settembre 2018, n. 40175. La massima estrapolata: Ai fini della sussistenza dell’attenuante della provocazione, sebbene non occorra una vera e propria proporzione tra offesa e reazione, è comunque necessario che la risposta sia adeguata alla gravità del fatto ingiusto, in quanto avvinta allo stesso da un nesso...

La confisca obbligatoria può essere disposta anche nei confronti dell’emittente le fatture false se viene individuata la percezione di un compenso per l’esecuzione della condotta delittuosa
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La confisca obbligatoria può essere disposta anche nei confronti dell’emittente le fatture false se viene individuata la percezione di un compenso per l’esecuzione della condotta delittuosa

Corte di Cassazione, sezione terza penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40323. La massima estrapolata: La confisca obbligatoria può essere disposta anche nei confronti dell’emittente le fatture false se viene individuata la percezione di un compenso per l’esecuzione della condotta delittuosa che costituisce il prezzo del reato. Sentenza 10 settembre 2018, n. 40323 Data udienza...

La falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità
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La falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità

Corte di Cassazione, sezioni unite penali, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40256. La massima estrapolata: La falsità commessa su un assegno bancario munito della clausola di non trasferibilità configura la fattispecie di cui all’articolo 485 cod. pen, abrogato dal Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 7, articolo 1, comma 1, lettera a), e trasformato in...

La qualità di socio unico non è sufficiente per contestare il reato di omessa dichiarazione senza riferimenti alla eventuale concorso di altre persone
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La qualità di socio unico non è sufficiente per contestare il reato di omessa dichiarazione senza riferimenti alla eventuale concorso di altre persone

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40239.     La massima estrapolata: La qualità di socio unico non è sufficiente per contestare il reato di omessa dichiarazione senza riferimenti alla eventuale concorso di altre persone. Sentenza 10 settembre 2018, n. 40239 Data udienza 21 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate.
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In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate.

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, Sentenza 10 settembre 2018, n. 40280.   La massima estrapolata: In  tema di stupefacenti le sanzioni accessorie del ritiro patente e divieto di espatrio vanno motivate. Sentenza 10 settembre 2018, n. 40280 Data udienza 17 luglio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...