La nomina dell’amministratore giudiziario e presupposto imprescindibile per l’esercizio dell’attivita’ aziendale e nel caso in cui venga omessa la parte interessata ha un onere di impulso di adire il giudice che procede, ai sensi del Decreto Legislativo n. 231 del 2001, articolo 47. Sentenza 12 febbraio 2018, n. 6742 Data udienza 9 novembre 2017 REPUBBLICA...
Categoria: Cassazione penale 2018
Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 22 febbraio 2018, n. 8770. Quando l’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica
L’esercente la professione sanitaria risponde, a titolo di colpa, per morte o lesioni personali derivanti dall’esercizio di attività medico-chirurgica: a) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da negligenza o imprudenza; b) se l’evento si è verificato per colpa (anche “lieve”) da imperizia quando il caso concreto non è regolato dalle raccomandazioni delle...
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 23 febbraio 2018, n. 8854. La tenuità del fatto di cui all’art. 131 bis c.p. può trovare applicazione anche nel caso dell’omessa osservanza delle norme in tema di sicurezza sul lavoro
La tenuità del fatto di cui all’art. 131 bis c.p. può trovare applicazione anche nel caso dell’omessa osservanza delle norme in tema di sicurezza sul lavoro ma, trattandosi di un reato di pericolo presunto o astratto per la cui consumazione non rileva che si sia verificato l’evento lesivo o sia messa a repentaglio l’incolumità dei...
Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 2 febbraio 2018, n. 5204. In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione di ufficio o di servizio non e’ solo quello che rientra nella competenza funzionale specifica del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio
In tema di peculato, il possesso qualificato dalla ragione di ufficio o di servizio non e’ solo quello che rientra nella competenza funzionale specifica del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, ma anche quello che si basa su un rapporto che consenta al soggetto di inserirsi di fatto nel maneggio o nella disponibilita’ della...
Corte di Cassazione, sezione terza penale, sentenza 9 febbraio 2018, n. 6218. L’articolo 384 c.p. trova applicazione anche nel caso di semplice convivenza more uxorio.
L’articolo 384 c.p., che prevede la non punibilità – tra gli altri – per i reati di omessa denuncia, omesso referto, rifiuto di uffici legalmente dovuti, autocalunnia, falsa testimonianza, falsa perizia, frode processuale e favoreggiamento personale, trova applicazione anche nel caso di semplice convivenza more uxorio. Sentenza 9 febbraio 2018, n. 6218 Data udienza 12...
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza n. 9897 del 5 marzo 2018. E’ ammissibile l’appello proposto dall’imputato avverso la sentenza del giudice di pace di condanna alla pena pecuniaria, ancorché non sia stato impugnato il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile.
E’ ammissibile l’appello proposto dall’imputato avverso la sentenza del giudice di pace di condanna alla pena pecuniaria, ancorché non sia stato impugnato il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile. Corte di Cassazione sezione seconda penale sentenza n. 9897 del 5 marzo 2018 Presidente: GALLO DOMENICO Relatore: AIELLI LUCIA...
Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5500. La detenzione domiciliare per madre di fanciullo infradecenne
La detenzione domiciliare per madre di fanciullo infradecenne è, a differenza delle altre, misura umanitaria e assistenziale e che la stessa può essere negata, in presenza dei presupposti oggettivi per la sua applicazione, solo in situazione in cui risulti una condizione soggettiva di reale pericolo (attuale e basato su fatti concreti) di recidiva specifica. Sentenza...
Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 6 febbraio 2018, n. 5564. Il delitto di truffa si consuma nel momento del conseguimento, da parte dell’agente, del profitto della propria attivita’ criminosa
Il delitto di truffa si consuma nel momento del conseguimento, da parte dell’agente, del profitto della propria attivita’ criminosa. Ai fini della consumazione del reato di’ truffa e’ necessario che il profitto dell’azione truffaldina entri nella sfera giuridica di disponibilita’ dell’agente, non essendo sufficiente che esso sia fuoriuscito da quella del soggetto passivo Sentenza 6...
Corte di Cassazione, sezione quinta, sentenza 7 febbraio 2018, n. 5820. Il ricorso per cassazione presentato da persona offesa che non sia costituita parte civile va dichiarato inammissibile
Il ricorso per cassazione presentato da persona offesa che non sia costituita parte civile va dichiarato inammissibile perche’ proposto da non avente diritto, non essendovi alcuna previsione normativa che legittima tale impugnazione. La persona offesa avrebbe percio’ dovuto sollecitare il P.M. ad impugnare l’ordinanza in epigrafe (soggetta ad appello ex articolo 310 c.p.p., con successiva...
Corte di Cassazione, sezion terza penale, sentenza 30 gennaio 2018, n. 4203. In tema di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto
In tema di esclusione della punibilita’ per particolare tenuita’ del fatto, di cui all’articolo 131-bis c.p., quando la sentenza impugnata e’ anteriore all’entrata in vigore del Decreto Legislativo 16 marzo 2015, n. 28, l’applicazione dell’istituto nel giudizio di legittimita’, che la Cassazione e’ chiamata ad effettuare di ufficio ex articolo 609 c.p.p., comma 2, trattandosi...