La disposizione dell’art. 570 c.p.p., secondo la quale il Procuratore della Repubblica ed il Procuratore generale presso la Corte d’appello possono proporre impugnazione, nei casi stabiliti dalla legge, quali che siano state le conclusioni del rappresentante del pubblico ministero, si applica al Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’appello anche rispetto ai provvedimenti pronunziati...
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2666
In caso di violazione degli obblighi di natura economica si applica l’art. 12-sexies della legge 1 dicembre 1970, n. 898″, deve essere letta nel contesto della disciplina dettata dalla legge 8 febbraio 2006, n. 54, e, in particolare, dell’art. 4, comma 2, che recita: “Le disposizioni della presente legge si applicano anche in caso di...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 17 gennaio 2017, n.1964
Trattenere a bordo di un veicolo una persona che voglia scendere, proseguendo la marcia in modo che essa non possa abbandonare il veicolo senza rischiare una lesione della propria integrità fisica, integra il reato di sequestro di persona SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE SENTENZA 17 gennaio 2017, n.1964 Ritenuto in fatto Con la...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 17 gennaio 2017, n.1952
Commette il reato di offesa alla religione dello Stato mediante vilipendio del Pontefice previsto e punito ex art. 403 cod. pen. colui che raffigura il Pontefice all’interno di un bersaglio da colpire con delle freccette SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE SENTENZA 17 gennaio 2017, n.1952 Ritenuto in fatto La Corte di appello di...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2507
In tema di diffamazione, l’esimente di cui all’art. 598 cod. pen., in base al quale non sono punibili le offese contenute negli scritti presentati nei discorsi pronunziati dalle parti o dai loro patrocinatori innanzi all’autorità giudiziaria, costituisce applicazione estensiva del più generale principio posto dall’art. 51 cod. pen. (esercizio di un diritto o adempimento di...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 18 gennaio 2017, n. 2403
In caso di omicidio colposo o di lesione colposa e di contemporanea violazione delle norme sulla circolazione stradale, non si configurava un’ipotesi di reato complesso, ma un mero concorso tra il delitto e la contravvenzione, con conseguente inapplicabilità della disposizione di cui all’art. 84 cod. pen. In tema di reato di guida in stato di...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 19 gennaio 2017, n. 2669
L’orientamento giurisprudenziale consolidato esclude che il reato di cui all’art. 571 cod. pen. sia configurabile in caso di eccesso di mezzi di correzione violenti o di uso sistematico della violenza, ma non in qualunque ipotesi di ricorso a forme di violenza fisica, che ha ritenuto integrato il reato di abuso di mezzi di correzione in...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 16 gennaio 2017, n. 1786
Non ogni forma di violenza o minaccia riconduce alla fattispecie dell’art. 610 c.p., ma solo quella idonea – in base alle circostanze concrete – a limitare la libertà di movimento della vittima o influenzare significativamente il processo di formazione della volontà, incidendo su interessi sensibili del coartato. A tanto conduce sia il principio di offensività,...
Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 13 gennaio 2017, n.1674
I reati consumati di rapina, estorsione e sequestro di persona a scopo di estorsione restano esclusi dall’area di applicabilità della previsione dell’art. 649 cod. pen., pur se posti in essere senza violenza alle persone, bensì con la sola minaccia SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE II PENALE SENTENZA 13 gennaio 2017, n.1674 Ritenuto in fatto Con...
Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 gennaio 2017, n. 1690
Nel reato di minaccia elemento essenziale è la limitazione della libertà psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima, senza che sia necessario che uno stato di intimidazione si verifichi concretamente in quest’ultima, essendo sufficiente la sola attitudine della condotta ad intimorire e irrilevante l’indeterminatezza del male...