Nell’individuazione del reo attraverso il fotogramma deve essere considerato il fattore temporale. Questo perchè nel caso specifico l’identificazione era avvenuta a distanza di alcuni giorni dall’intervento sul luogo dello spaccio e non risultavano essere state descritte le fattezze fisiche degli spacciatori, così da ingenerare dubbi se i soggetti ripresi fossero i veri spacciatori Suprema Corte...
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 6 aprile 2017, n. 17546
La circostanza aggravante di cui all’articolo 7 del decreto legge 13 maggio 1991 n. 152, convertito dalla legge 12 luglio 1991 n. 203, configurabile rispetto a ogni delitto, punito con sanzione diversa dall’ergastolo, che sia stato commesso avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416-bis del Cp ovvero al fine di agevolare l’attività di un’associazione di tipo...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 aprile 2017, n. 17228
In mancanza di una espressa previsione normativa, come evidenziato da parte della dottrina, si deve ritenere che la disciplina in materia di prescrizione della pena non preveda cause di sospensione o interruzione. Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 6 aprile 2017, n. 17228 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 6 aprile 2017, n. 17223
L’oggetto di tutela dell’art. 174, d.lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) sono i beni di interesse culturale, indipendentemente dalla dichiarazione di cui all’art. 13 del medesimo Codice – non ravvisandosi in ciò alcun profilo di incostituzionalità – ed il ricorrente non può contestare tale qualificazione in sede esecutiva quando, sulla stessa, è...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17192
Va riconosciuta la natura di ingiustizia formale alla detenzione patita da chi è stato raggiunto da una misura cautelare relativa al reato per il quale è già stato condannato con pena sospesa dalla condizionale. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17192 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17170
La nozione di prova nuova è estensibile alla procedibilità d’ufficio o meno del reato analizzato. Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17170 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. IZZO Fausto – Presidente Dott. MENICHETTI...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 5 aprile 2017, n. 17163
La tenuità del fatto scatta anche per la sicurezza lavoro. Soprattutto quando c’è un concorso di colpa da parte del lavoratore infortunato Suprema Corte di Cassazione sezione IV penale sentenza 5 aprile 2017, n. 17163 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUARTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 aprile 2017, n. 16552
L’opposizione proposta dal solo abogado non può essere dichiarata inammissibile per mancanza della dichiarazione di intesa con un legale italiano se questa viene fornita al primo atto di difesa dell’assistito Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 3 aprile 2017, n. 16552 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 3 aprile 2017, n. 16551
Il giudice non può ritenere superflua l’investigazione suppletiva richiesta dalla parte offesa solo in considerazione della infondatezza della notizia di reato. Lo scopo dell’investigazione suppletiva, infatti, è proprio quello di contrastare la determinazione del Pm Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 3 aprile 2017, n. 16551 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 aprile 2017, n. 16548
In tema di reati edilizi, l’istituto della cosiddetta fiscalizzazione dell’abuso edilizio di cui all’art. 34 del D.P.R. n. 380 del 2001 è logicamente incompatibile con l’ordine di demolizione dell’abuso edilizio previsto dall’art. 31, comma 8, del medesimo Decreto, poiché la prima è limitata esclusivamente agli interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo abilitativo all’intervento edilizio...