Commette reato il titolare del ristorante che non indichi nel menù quali prodotti siano surgelati. Corte di Cassazione sentenza 17 luglio 2017, n. 34783 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAVALLO Aldo – Presidente Dott. GALTERIO Donatella – Consigliere Dott....
Categoria: Cassazione penale 2017
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 14 luglio 2017, n. 34565
Il tribunale ha motivato correttamente in ordine alla decorrenza della revoca della misura alternativa dell’affidamento in prova – concessa ad un condannato perché sorpreso a proporre ad alcuni passanti un dipinto ad olio, di discreto valore e con annesso certificato di autenticita?, di proprieta? di una persona che lo deteneva nella sua casa in campagna,...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 14 luglio 2017, n. 34514
Perché possa essere rinvenuta la continuazione per il reato ex articolo 2 del Dlgs 74/2000 per aver utilizzato ai fini di evasione dell’Iva e delle imposte dirette fatture per operazioni inesistenti occorre che le singole evasioni Iva si riferiscano a somme importanti e non come nel caso di specie a circa 5000 euro. Corte di...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 13 luglio 2017, n. 34419
L’omessa valutazione dell’istanza di rinvio dell’udienza formulata dall’avvocato determina un difetto di assistenza dell’imputato e la nullità della sentenza eventualmente emessa anche se è stato nominato un difensore d’ufficio Suprema Corte di Cassazione sezione VI penale sentenza 13 luglio 2017, n. 34419 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 24 agosto 2017, n. 39411
Manifesta infondatezza delle eccezioni attinenti allo stato di disoccupazione, che non scrimina dall’obbligo di contribuzione al mantenimento, a meno che non si provi l’assoluta impossibilità di fare fronte alle obbligazioni attraverso la dimostrazione di una fruttuosa attivazione in tal senso, e l’irrilevanza della verifica di uno stato di indigenza della minore, atteso che lo stato...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 agosto 2017, n. 39341
L’azione di chi oppone resistenza, nei termini richiesti dall’art. 337 cod. pen., a più pubblici ufficiali può essere ricondotta alla figura del concorso formale omogeneo ex art. 81, comma 1, (che ricorre quando con un’unica condotta si commettono più violazioni della stessa disposizione di legge,), o a quella della continuazione di reati ex art. 81,...
Corte di Cassazione, sezione VI penale, sentenza 22 agosto 2017, n. 39339
È abusivo l’esercizio della professione psicoterapeutica tutte le volte in cui un soggetto, non qualificato, agisca nei confronti del “paziente” con il fine di incidere sulla sua sfera psichica con lo scopo di indurne una modificazione che può essere dannosa, al di là della metodologia propria della professione di cui si avvale Suprema Corte di...
Corte di Cassazione, sezione feriale penale, sentenza 24 agosto 2017, n. 39428
Integra il delitto di rifiuto di atti d’ufficio la condotta del sanitario in servizio di Guardia medica che non aderisca alla richiesta di intervento domiciliare urgente e si limiti a consigliare per via telefonica la somministrazione di un farmaco, nonostante l’iniziale diagnosi sia stata confermata all’esito del successivo controllo ospedaliero del paziente, dovendosi ritenere sindacabile...
Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 28 agosto 2017, n. 39458
Integra il delitto di detenzione di materiale pedopornografico la cancellazione di files pedopornografici, scaricati da internet, mediante lo spostamento nel cestino del personal computer, in quanto restano comunque disponibili al detentore. La detenzione cessa solo per i files definitivamente cancellati, i quali risultano, effettivamente, non più disponibili Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza...
Corte di Cassazione, sezione I penale, sentenza 31 agosto 2017, n. 39749
Qualora la possibilità esecutiva originariamente prefigurata dall’agente sia venuta concretamente meno, in conseguenza dell’impossibilità materiale di realizzare l’attività delittuosa deliberata dall’agente, oppure, sul piano soggettivo, per un’impossibilità esecutiva erroneamente ritenuta dal soggetto attivo del reato, deve ritenersi sussistente, come nel caso in esame, l’ipotesi del delitto tentato Suprema Corte di Cassazione sezione I penale sentenza...