Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 8 settembre 2017, n. 41210. In ordine ai reati informatici; accesso abusivo in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza
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Corte di Cassazione, sezioni unite penali, sentenza 8 settembre 2017, n. 41210. In ordine ai reati informatici; accesso abusivo in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza

Reato di accesso abusivo a un sistema informatico il pubblico ufficiale che pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali di un sistema informatico protetto, acceda al sistema per ragioni estranee a quelle per le quali avrebbe facoltà di accesso. Sentenza 8 settembre 2017, n. 41210 Data udienza 18 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40928. Istigazione alla corruzione e la circostanza attenuante speciale prevista per i fatti di particolare tenuità
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40928. Istigazione alla corruzione e la circostanza attenuante speciale prevista per i fatti di particolare tenuità

In tema di delitti contro la pubblica amministrazione (Istigazione alla corruzione) la circostanza attenuante speciale prevista per i fatti di particolare tenuità ricorre quando il reato presenti una gravità contenuta.   Sentenza 7 settembre 2017, n. 40928 Data udienza 29 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40904. Sostituzione di misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40904. Sostituzione di misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore

E’ legittima la sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di esercitare l’attività di imprenditore nel settore dei servizi socio-sanitari nei confronti del proprietario della casa di cura che esercita pressioni sui suoi dipendenti per favorire il successo elettorale di un candidato alle elezioni comunali   Sentenza 7 settembre 2017, n....

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40855. La minaccia costitutiva del delitto di estorsione può essere manifestata anche in maniera implicita e indiretta
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40855. La minaccia costitutiva del delitto di estorsione può essere manifestata anche in maniera implicita e indiretta

La minaccia costitutiva del delitto di estorsione può essere manifestata anche in maniera implicita e indiretta essendo solo necessario che essa risulti in concreto idonea a incutere timore e a coartare la volontà del soggetto passivo, in relazione alle circostanze concrete, alla personalità dell’attore, alle condizioni soggettive della vittima e alle condizioni ambientali   Sentenza...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40827. Violazione di domicilio e causa di particolare tenuità del fatto
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40827. Violazione di domicilio e causa di particolare tenuità del fatto

La causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto nel caso di un senza fissa dimora accusato del delitto di violazione di domicilio, laddove questi si trovi, al momento del fatto, in particolari circostanze di miseria e di emarginazione, ed agisca per motivi strettamente attinenti al reperimento di un alloggio notturno Sentenza 7 settembre...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40706. Le responsabilità del datore di lavoro/responsabile sicurezza per gli infortuni
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 settembre 2017, n. 40706. Le responsabilità del datore di lavoro/responsabile sicurezza per gli infortuni

  Le responsabilità del datore di lavoro/responsabile sicurezza per gli infortuni sussiste anche quando il lavoratore infortunato sia stato imprudente, disattento o negligente e anche nel caso in cui non avrebbe nemmeno dovuto essere presente sul luogo di lavoro/dell’incidente.     Sentenza 7 settembre 2017, n. 40706 Data udienza 18 aprile 2017     REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40535. Il giudice di appello che riformi ai soli fini civili la sentenza di assoluzione di primo grado all’esito di rito abbreviato sulla base di una diversa valutazione dell’attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva
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Corte di Cassazione, sezione sesta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40535. Il giudice di appello che riformi ai soli fini civili la sentenza di assoluzione di primo grado all’esito di rito abbreviato sulla base di una diversa valutazione dell’attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva

Il giudice di appello che riformi ai soli fini civili la sentenza di assoluzione di primo grado all’esito di rito abbreviato sulla base di una diversa valutazione dell’attendibilità di una prova dichiarativa ritenuta decisiva, è tenuto a rinnovare il dibattimento, anche d’ufficio. Inoltre la fonte della prova dichiarativa decisiva da rinnovare può essere non solo...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 settembre 2017, n. 40512. La confessione non costituisce presupposto necessario per deliberare l’accesso alla messa alla prova
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 6 settembre 2017, n. 40512. La confessione non costituisce presupposto necessario per deliberare l’accesso alla messa alla prova

La confessione, se integra un elemento certamente utile per pervenire alla valutazione prognostica favorevole all’evoluzione della personalità dell’imputato verso il suo reinserimento, non costituisce presupposto necessario per deliberare l’accesso alla messa alla prova, potendo tale prognosi favorevole essere formulata anche in mancanza dell’espressa ammissione dell’addebito, sempre che la condotta dell’indagato o imputato non trasmodi nella...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40506. La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 6 settembre 2017, n. 40506. La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta

La retrodatazione delle decorrenza dei termini di durata della misura cautelare successivamente disposta può essere invocata solo nella fase delle indagini preliminari e non nella fase successiva dell’emissione del provvedimento che dispone il giudizio ordinario o abbreviato, ovvero della sentenza di applicazione della pena Sentenza 6 settembre 2017, n. 40506 Data udienza 13 luglio 2017...

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40292. L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato
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Corte di Cassazione, sezione quinta penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40292. L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato

L’aumento della pena a titolo di continuazione del reato non può risultare superiore alla somma delle condanne effettivamente inflitte con ciascuna sentenza. In tema di riconoscimento della continuazione, se il giudizio sul reato satellite è stato celebrato con rito abbreviato, l’aumento di pena è soggetto alla riduzione premiale. Sentenza 5 settembre 2017, n. 40292 Data...