Corte di Cassazione, sezioen V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29705
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Corte di Cassazione, sezioen V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29705

Non è necessario che il giudice di merito, nel motivare il diniego della concessione delle attenuanti generiche, prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma è sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, rimanendo disattesi o superati tutti gli altri da...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 29209
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 29209

Tenuto conto del principio generale del favor conciliationis, cui è improntato il sistema normativo che regola il procedimento penale dinanzi al Giudice di Pace, e che esso è collocabile nell’ambito del più ampio principio della ragionevole durata dei processi, la mancata comparizione del querelante – previamente e chiaramente avvisato del fatto che l’eventuale successiva assenza...

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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26593

In tema di riparazione per l’ingiusta detenzione, il giudice di merito, per valutare se chi l’ha patita vi abbia dato o concorso a darvi causa con dolo o colpa grave, deve apprezzare, in modo autonomo e completo, tutti gli elementi probatori disponibili, con particolare riferimento alla sussistenza di condotte che rivelino eclatante o macroscopica negligenza,...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26582
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26582

Il piccolo spaccio organizzato certamente non esclude l’ipotesi lieve, purché di piccolo spaccio si tratti, dovendosi intendere, per tale, un’attività che si caratterizza per una complessiva minore portata dell’attività dello spacciatore e dei suoi eventuali complici, con una ridotta circolazione di merce e di denaro nonché di guadagni limitati e che può ricomprendere anche la...

Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29398
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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29398

Rimessa alle Sezione Unite la questione se violi il divieto della reformatio in peius la sentenza di secondo grado che accolga la domanda di provvisionale proposta per la prima volta in grado di appello dalla parte civile non impugnante Suprema Corte di Cassazione sezione III penale sentenza 13 luglio 2016, n. 29398 Ritenuto in fatto...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29666
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 13 luglio 2016, n. 29666

In tema di circostanze attenuanti generiche, posto che la ragion d’essere della relativa previsione normativa è quella di consentire al giudice un adeguamento, in senso più favorevole all’imputato, della sanzione prevista dalla legge, in considerazione di peculiari e non codificabili connotazioni tanto del fatto quanto del soggetto che di esso si è reso responsabile, ne...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26581
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 27 giugno 2016, n. 26581

In merito all’ammissibilità dell’impugnazione proposta direttamente dal Procuratore della Repubblica contro la sentenza di proscioglimento emessa dal Giudice di pace, il ricorso é correttamente proposto “per saltum”, in conformità con quanto disposto dall’art. 608, comma 1, cod. proc. pen., attesa l’inappellabilità, da parte del pubblico ministero, della sentenza di proscioglimento emessa dal giudice di pace,...

Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26113
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Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 23 giugno 2016, n. 26113

La circostanza aggravante di cui all’art. 186, comma 2 sexies, del codice della strada (quella della commissione del fatto in ore notturne) non può essere applicata al reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di ebbrezza, previsto dall’art. 186, comma 7, del codice della strada Suprema Corte di Cassazione sezione...

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Corte di Cassazione, sezione III penale, sentenza 12 luglio 2016, n. 28492

Il delitto di cui all’art. 609-bis cod. pen. è integrato ogni qual volta sia lesa la libertà dell’individuo di poter compiere atti sessuali in assoluta autonomia, senza condizionamenti di ordine fisico o morale; con la conseguenza che non hanno diritto di cittadinanza, nella valutazione della condotta criminosa, eventuali giustificazioni dedotte in nome di presunti limiti...

Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 11 luglio 2016, n. 28767
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Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza 11 luglio 2016, n. 28767

Nell’ipotesi di truffa contrattuale il reato si consuma nel momento in cui si realizza l’effettivo conseguimento del bene da parte dell’agente e la definitiva perdita dello stesso da parte del raggirato Suprema Corte di Cassazione sezione II penale sentenza 11 luglio 2016, n. 28767 Ritenuto in fatto Con sentenza in data 9 luglio 2014 la...