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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 12 maggio 2014, n. 19470. Dichiarato colpevole del reato di cui all'art. 636 c.p., comma 2 e art. 639 bis c.p. per avere introdotto o comunque abbandonato quattro mucche di sua proprietà nel fondo altrui

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 12 maggio 2014, n. 19470 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente – Dott. CASUCCI Giuliano – rel. Consigliere – Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere – Dott. IASILLO Adriano...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 12 maggio 2014, n.19472. Dichiarati colpevoli rispettivamente del reato di ricettazione di telefono cellulare compendio di furto e di favoreggiamento personale per avere aiutato la complice ad eludere le investigazioni dell'Autorità avendo dichiarato falsamente che quest'ultima aveva trovato il telefono smontato e abbandonato vicino ad un cassonetto della spazzatura ed erano stati condannati, riconosciute ad entrambi le attenuanti generiche e con l'attenuante di cui al capoverso dell'art. 648 c.p., alla pena di venti giorni di reclusione e Euro duecento di multa la prima e di venti giorni di reclusione il secondo, pene interamente condonate. In tema di ricettazione, l'ipotesi attenuata prevista dall'art. 648 c.p., comma 2, non costituisce una autonoma previsione incriminatrice, ma una circostanza attenuante speciale sicchè, ai fini dell'applicazione della prescrizione, deve aversi riguardo alla pena stabilita dal comma 1 del predetto articolo

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza del 12 maggio 2014, n.19472 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETTI Ciro – Presidente – Dott. CASUCCI Giuliano – rel. Consigliere – Dott. DAVIGO Piercamillo – Consigliere – Dott. IASILLO Adriano – Consigliere – Dott. RAGO Geppino – Consigliere...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 15 maggio 2014, n. 20214. Nell'udienza preliminare la richiesta di giudizio abbreviato può essere presentata dopo la formulazione delle conclusioni da parte del pubblico ministero e deve essere formulata da ciascun imputato al più tardi nel momento in cui il proprio difensore formula le proprie conclusioni definitive

Suprema Corte di Cassazione S.U.P. sentenza 15 maggio 2014, n. 20214 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SANTACROCE Giorgio – Presidente Dott. DE ROBERTO Giovanni – Consigliere Dott. SIOTTO Maria Cristina – Consigliere Dott. FRANCO Amedeo – Consigliere Dott. CONTI Giovanni...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 29 maggio 2014, n. 22229. Colpevole del reato di lesioni colpose il proprietario di un un cane di razza pitbull per aver quest'utlimo raggiunto e aggredito alle spalle un bagnante in acqua,

Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 29 maggio 2014, n. 22229 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 20/11/2012 il Tribunale di Lecce confermi la sentenza del giudice di primo grado che aveva riconosciuto G.E. colpevole dei reati di lesioni colpose, minaccia e ingiuria commessi nei confronti delle parti civili C.G. e A.T., condannandolo...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 23 maggio 2014, n. 21008. Condanna di falso ideologico per il Notaio che redige la procura notarile proveniente da persona, gravemente affetta da malattia degenerativa, non in grado di esprimere la propria volontà

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 23 maggio 2014, n. 21008 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza di cui in epigrafe, la corte d’appello di Milano, in riforma della pronuncia di primo grado, ha assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato”, ritenendo insussistente l’elemento psicologico, B.P. , C.C. e V.S....

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 maggio 2014, n. 21620. Dichiarata colpevole del delitto di evasione e condannata, con l'applicazione delle attenuanti generiche e della diminuzione di pena connessa al rito abbreviato per aver la stessa interessata, avvertito i Carabinieri della propria iniziativa, facendosi trovare nei pressi dell'abitazione coi bagagli approntati per l'ingresso nella casa circondariale. Accolto il ricorso in Cassazione

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza  27 maggio 2014, n. 21620 Ritenuto in fatto 1. È impugnata l’ordinanza del 13/11/2012 con la quale la Corte d’appello di Milano ha dichiarato inammissibile l’appello proposto da M.C. avverso la sentenza in data 22/06/2012 del Tribunale di Monza. Con tale ultimo provvedimento, l’odierna ricorrente era stata dichiarata...