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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013, n. 1480. Non può essere negato il permesso di lavoro a chi sta scontando la misura cautelare degli arresti domiciliari se la famiglia è indigente e non ha altri mezzi di sostentamento

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 gennaio 2013 n. 1480[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/01/domiciliari-permesso-di-lavoro-non-negabile-in-caso-di-indigenza.html        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 176 del 7 gennaio 2013. In tema di evasione e false fatture

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 176  del 7 gennaio 2013 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 7 luglio 2011, la Corte di Appello di Trieste ha confermato la sentenza del Gup presso il Tribunale di Udine, che ha condannato Z.A. alla pena di mesi quattro di reclusione, dichiarandolo colpevole del delitto...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 6 dicembre 2012, n. 47265. Inestetismi dovuti ad interventi chirurgici estetici

La massima Perché si configuri uno stato di malattia, penalmente rilevante, si richiede una perturbazione funzionale di tipo dinamico che, dopo un certo tempo, conduca alla guarigione, alla stabilizzazione in una nuova situazione di benessere fisico degradato o alla morte, con la conseguenza che alterazioni anatomiche alle quali non si associ un’apprezzabile riduzione della funzionalità...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 gennaio 2013 n. 1261. Nella confisca per equivalente non occorre dimostrare il nesso pertinenziale tra reato e somme confiscate

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 10 gennaio 2013 n. 1261[1]   La confisca per equivalente viene meno la necessità di verificare, preliminarmente, se il bene sia entrato o meno nel patrimonio dell’indagato per tentarne il recupero. Sono infatti assoggettabili alla confisca di cui all’articolo 322 ter Cp, beni nella disponibilità...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 3 gennaio 2013, n. 117. Esercizio abusivo della professione medica nel caso in cui l’odontotecnico svolge anche l’attività di odontoiatra

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 3 gennaio 2013, n. 117 Ritenuto in fatto 1. B.A.M. ricorre per cassazione, tramite il difensore, avverso la sentenza della Corte d’appello di Milano in data 11 Ottobre 2011, con la quale è stata confermata, in punto di responsabilità, la sentenza di primo grado emessa in data...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2013 n. 1164. Non c’è reato di sfruttamento della prostituzione a carico del marito che, d’accordo con la moglie, mette su un’attività di vendita di foto porno del coniuge

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 gennaio 2013 n. 1164 Non c’è reato di sfruttamento della prostituzione a carico del marito che, d’accordo con la moglie – con la quale è in comunione dei beni e ha un conto cointestato – mette su un’attività di vendita di foto porno...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 gennaio 2012 n. 843. Non costituisce reato il doping estetico

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 gennaio 2012 n. 843  L’unico fine perseguito consistente nella volontà di modificare il proprio aspetto fisico, anche a costo di assumere sostanze tossiche, palesemente dannose per la salute ed il loro benessere psico-fisico Invece, per la Corte di Appello aquilana doveva essere considerato...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 65 del 3 gennaio 2013. La revoca del decreto di ammissione al patrocinio a spese dello stato ha effetto dal momento dell’accertamento delle modificazioni reddituali indicato nel provvedimento di revoca e in tutti gli altri casi ha efficacia retroattiva

Suprema Corte di Cassazione  sezione II sentenza n. 65 del 3 gennaio 2013   SVOLGIMENTO DEL PROCESSO C. M. e G. B. venivano ammessi al patrocinio a spese dello Stato con delibera n. 30 del 2002 del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Como in relazione a causa in cui erano stati convenuti da F. V....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 gennaio 2013, n. 491. Il differimento di pena per motivi di salute può giustificarsi solo con l’impossibilità di praticare utilmente in ambiente carcerario le cure necessarie in corso di esecuzione della pena

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 gennaio 2013 n. 491[1]  Il differimento di pena per motivi di salute può giustificarsi solo con l’impossibilità di praticare utilmente in ambiente carcerario le cure necessarie in corso di esecuzione della pena, non certo per consentire al condannato di praticarle in modo più...