Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10464. La massima estrapolata: Qualora la querela di falso venga proposta nel giudizio davanti al tribunale, in sede di appello avverso sentenza del giudice di pace, il tribunale stesso può provvedere su entrambi i processi con unica sentenza, quale giudice di primo grado sulla questione...
Categoria: Cassazione civile 2020
In materia di notificazione del ricorso per dichiarazione di fallimento
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10511. La massima estrapolata: In materia di notificazione del ricorso per dichiarazione di fallimento, una volta che la notificazione a cura della cancelleria all’indirizzo di posta elettronica certificata del debitore sia risultata impossibile o non abbia avuto esito positivo, l’onere della notificazione ricade definitivamente sul...
Il licenziamento per giusta causa
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 3 giugno 2020, n. 10540. La massima estrapolata: È legittimo il licenziamento per giusta causa intimato al dipendente che, in qualità di capo zona, abbia ripetutamente omesso i controlli di propria competenza presso i punti vendita della società e usato il telepass aziendale per ragioni extralavorative. Si tratta, infatti,...
La determinazione del reddito mediante l’applicazione degli studi di settore
Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Ordinanza 4 giugno 2020, n. 10557. La massima estrapolata: La determinazione del reddito mediante l’applicazione degli studi di settore, a seguito dell’instaurazione del contraddittorio con il contribuente, e’ idonea a integrare presunzioni legali che sono, anche da sole, sufficienti ad assicurare un valido fondamento all’accertamento tributario, ferma restando la possibilita’,...
In materia di Iva l’accertamento del modo di essere dell’obbligazione tributaria
Corte di Cassazione, sezione tributaria civile, Sentenza 4 giugno 2020, n. 10552. La massima estrapolata: In materia di Iva l’accertamento del modo di essere dell’obbligazione tributaria relativa ad un singolo periodo di imposta, veicolata attraverso la cartella di pagamento, divenuta inoppugnabile perché fuori termine, fa stato con forza di giudicato nel giudizio relativo al rimborso invocato...
La nozione di accettazione tacita dell’opera
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 3 giugno 2020, n. 10452. La massima estrapolata: In tema di appalto, l’art. 1665 c.c., pur non enunciando la nozione di accettazione tacita dell’opera, indica i fatti e i comportamenti dai quali deve presumersi la sussistenza dell’accettazione da parte del committente e, in particolare, al comma 4 prevede come...
La mancanza della sottoscrizione del difensore nella copia notificata della citazione
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10450. La massima estrapolata: La mancanza della sottoscrizione del difensore nella copia notificata della citazione non incide sulla validità di questa, ove detta sottoscrizione risulti nell’originale e la copia notificata fornisca alla controparte sufficienti elementi per acquisire la certezza della sua rituale provenienza da quel...
Le azioni di simulazione finalizzate alla realizzare dei crediti erariali
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10441. La massima estrapolata: Le azioni di simulazione finalizzate alla realizzare dei crediti erariali appartengono alla giurisdizione della Corte dei Conti, in quanto azioni di natura accessoria e strumentale per la più efficace tutela dei crediti erariali che dunque possono considerarsi rientranti nelle materie della...
In tema di vendita di beni di consumo
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 3 giugno 2020, n. 10453. La massima estrapolata: In tema di vendita di beni di consumo, l’azione proponibile dal consumatore nei confronti del venditore, al fine di ottenere la risoluzione del contratto ex artt. 1492 e 1519-quater, comma 7, c.c. (applicabile “ratione temporis”), non può essere esperita anche nei...
L’ipotesi di vendita “aliud pro alio”
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 giugno 2020, n. 10456. La massima estrapolata: L’ipotesi di vendita “aliud pro alio” ricorre quando il bene consegnato è completamente diverso da quello venduto, perchè appartenente ad un genere differente oppure con difetti che gli impediscono di assolvere alla sua funzione naturale o a quella concreta assunta come...