Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 7 settembre 2020, n. 18546. La massima estrapolata: Si può introdurre in giudizio un diritto diverso da quello originariamente fatto valere. Anche oltre l’udienza di prima comparizione delle parti, ma solo a determinate condizioni. Tra queste, il fatto che il diritto deve riguardare la medesima vicenda sostanziale già...
Categoria: Cassazione civile 2020
In tema di prescrizione l’effetto sia interruttivo che sospensivo
Corte di Cassazione, sezione sesta (lavoro) civile, Ordinanza 3 settembre 2020, n. 18305. La massima estrapolata: In tema di prescrizione l’effetto sia interruttivo che sospensivo è da ricollegare, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2945, comma 2, e 2943, comma 1, c.c., al compimento di atti tipici e specificamente enumerati, quali l’atto introduttivo di un...
La responsabilità del professionista che deve risarcire il danno per aver erroneamente suggerito la donazione modale
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 4 settembre 2020, n. 18526. La responsabilità del professionista che deve risarcire il danno per aver erroneamente suggerito la donazione modale come strumento per assicurare vitalizio non può tradursi nella dazione di un beneficio a vita verso chi si ritiene danneggiato Ordinanza 4 settembre 2020, n. 18526 Data...
L’insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali compiute da soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19087. La massima estrapolata: L’insindacabilità nel merito delle scelte discrezionali compiute da soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei Conti non comporta che esse siano sottratte a ogni possibilità di controllo e in particolare a quello di conformità alla legge che regola l’attività amministrativa. Difatti...
Sussiste la giurisdizione della Corte di conti per danno erariale quando il soggetto privato dispone in modo diverso da quello preventivato la somma erogata in suo favore
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19086. La massima estrapolata: Sussiste la giurisdizione della Corte di conti per danno erariale quando il soggetto privato dispone in modo diverso da quello preventivato la somma erogata in suo favore, frustrando così lo scopo perseguito dalla pubblica amministrazione. Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19086...
Il sindacato della S.C. sulle decisioni della Corte dei conti
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 14 settembre 2020, n. 19085. La massima estrapolata: Il sindacato della S.C. sulle decisioni della Corte dei conti è circoscritto all’osservanza dei limiti esterni della giurisdizione e non si estende – neppure a seguito dell’inserimento della garanzia del giusto processo ex art. 111 Cost. – ad asserite violazioni di...
In caso di distacco del lavoratore
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 11 settembre 2020, n. 18959. La massima estrapolata: In caso di distacco del lavoratore in violazione delle condizioni previste dal comma 3 dell’art. 30 del d.lgs. n. 276 del 2003 (distacco che comporti un mutamento delle mansioni che richiede il consenso del dipendente e distacco con trasferimento ad una...
Il contribuente quando impugna il silenzio rifiuto
Corte di Cassazione, sezione sesta (tributaria) civile, Ordinanza 10 settembre 2020, n. 18830. La massima estrapolata: Il contribuente quando impugna il silenzio rifiuto su di un’istanza di rimborso d’imposta, deve dimostrare, in punto di fatto, che non sussiste alcuna delle ipotesi che legittimano il rifiuto, mentre l’Amministrazione finanziaria può difendersi senza alcun vincolo ad una specifica...
La possibilità del recesso ad nutum con sottrazione del datore
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 8 settembre 2020, n. 18662. La massima estrapolata: La possibilità del recesso ad nutum con sottrazione del datore all’applicabilità del regime dell’art. 18 I. n. 300 del 1970, è condizionata non dalla mera maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi idonei per la pensione di vecchiaia, bensì dal momento in...
L’azione risarcitoria del prestatore di lavoro nei confronti del datore che abbia omesso il versamento dei contributi
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 8 settembre 2020, n. 18661. La massima estrapolata: L’azione risarcitoria del prestatore di lavoro nei confronti del datore che abbia omesso il versamento dei contributi si prescrive nell’ordinario termine decennale, decorrente dalla data di prescrizione del credito contributivo dell’INPS, senza che rilevi la conoscenza o meno da parte del...