Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1578. La massima estrapolata: Il giudice non può “scaricare” sui senza tetto alloggiati in un immobile requisito, i danni patiti dal proprietario per la mancata riconsegna del bene alla scadenza della requisizione. Così come il Comune non può affermare che, una volta scaduta l’ordinanza sindacale...
Categoria: Cassazione civile 2020
Il dipendente licenziato per giustificato motivo oggettivo da una delle società del gruppo
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1656. La massima estrapolata: Nell’ambito dei gruppi societari, se il dipendente licenziato per giustificato motivo oggettivo da una delle società del gruppo, non chiama in causa tutte le società per cui allega di aver lavorato, deducendo che dietro al frazionamento di imprese si cela, in...
In tema di inadempimento del contratto di appalto
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 24 gennaio 2020, n. 1634. La massima estrapolata: In tema di inadempimento del contratto di appalto, le disposizioni speciali dettate dal legislatore attengono essenzialmente alla particolare disciplina della garanzia per le difformità ed i vizi dell’opera, assoggettata ai ristretti termini decadenziali di cui all’art. 1667 cod. civ., ma non...
La natura previdenziale della prestazione dovuta dal Fondo di garanzia
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1654. La massima estrapolata: Una volta acclarata la natura previdenziale della prestazione dovuta dal Fondo di garanzia e la sua autonomia rispetto alle obbligazioni nascenti dal rapporto di lavoro, deve escludersi la possibilità che un terzo che abbia pagato i debiti del datore di lavoro...
Il rapporto di lavoro dei cosiddetti “riders”
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 24 gennaio 2020, n. 1663. La massima estrapolata: Il rapporto di lavoro dei cosiddetti “riders” addetti al food delivery è inquadrabile nell’ambito delle collaborazioni eteroorganizzate di cui all’articolo 2 del Dlgs 81/2015 che non costituiscono un “tertium genus” intermedio tra la subordinazione e il lavoro autonomo, ma una fattispecie...
Qualora nell’esercizio dell’attività lavorativa si instauri una prassi contra legem
Corte di Cassazione, sezione sesta (lavoro) civile, Ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1683. La massima estrapolata: Qualora nell’esercizio dell’attività lavorativa si instauri, con il consenso del preposto, una prassi contra legem, foriera di pericoli per gli addetti, in caso di infortunio del dipendente, la condotta del datore di lavoro che sia venuto meno ai doveri...
I permessi ex L. 104/92
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 22 gennaio 2020, n. 1394. La massima estrapolata: I permessi ex L. 104/92 devono essere fruiti in coerenza con la funzione di assistenza al familiare disabile cui sono preordinati. Ne consegue che è legittimo il licenziamento per giusta causa del dipendente che li utilizzi per finalità diverse. Sentenza 22...
L’adempimento di un debito scaduto non è soggetto a revoca
Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 22 gennaio 2020, n. 1414. La massima estrapolata: L’adempimento di un debito scaduto, pur comportando una diminuzione della garanzia patrimoniale generale, non è soggetto a revoca, ai sensi dell’art. 2901, comma 3, c.c., perché, una volta che si siano verificati gli effetti della mora, costituisce atto dovuto. Tale...
Mantenimento del figlio sino al raggiungimento dell’autosufficienza
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 23 gennaio 2020, n. 1448. La massima estrapolata: Il genitore separato è tenuto a concorrere al mantenimento del figlio sino al raggiungimento dell’autosufficienza economica di questo. In tale prospettiva, il conseguimento di una borsa di studio correlata ad un dottorato di ricerca, «sia per la sua temporaneità, sia per...
La revocatoria ordinaria determina solo l’inefficacia dell’atto
Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 24 gennaio 2020, n. 1593. La massima estrapolata: La revocatoria ordinaria determina solo l’inefficacia dell’atto e non produce effetti recuperatori o risarcitori. In caso di immobile coperto da ipoteche il trasferimento revocato non esclude di per sé il pregiudizio per il creditore chirografario perché le ipoteche possono subire modificazioni...