La condanna alle spese processuali non può essere pronunciata in favore del contumace
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La condanna alle spese processuali non può essere pronunciata in favore del contumace

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 15 maggio 2019, n. 12897. La massima estrapolata: La condanna alle spese processuali, a norma dell’art. 91 c.p.c., trova giustificazione nell’esigenza di evitare una diminuzione patrimoniale alla parte che ha dovuto svolgere un’attività processuale per ottenere il riconoscimento e l’attuazione di un suo diritto; sicchè essa non...

Sospensione necessaria del giudizio ex art. 295 c.p.c.
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Sospensione necessaria del giudizio ex art. 295 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 15 maggio 2019, n. 12999. La massima estrapolata: La sospensione necessaria del giudizio ex art. 295 c.p.c., ha lo scopo di evitare il conflitto di giudicati, sicché può trovare applicazione solo quando in altro giudizio debba essere decisa con efficacia di giudicato una questione pregiudiziale in senso tecnico-giuridico,...

La procedura di nomina dell’amministratore di sostegno
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La procedura di nomina dell’amministratore di sostegno

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 15 maggio 2019, n. 12998. La massima estrapolata: La procedura di nomina dell’amministratore di sostegno presuppone una condizione attuale d’incapacità, il che esclude la legittimazione a richiedere l’amministrazione di sostegno della persona che si trovi nella piena capacità psico-fisica, ma non esige che la stessa versi in uno...

Nel caso dei dipendenti di istituti di credito gli obblighi di fedeltà e diligenza vanno valutati secondo criteri più rigorosi
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Nel caso dei dipendenti di istituti di credito gli obblighi di fedeltà e diligenza vanno valutati secondo criteri più rigorosi

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 14 maggio 2019, n. 12787 La massima estrapolata: Nel caso dei dipendenti di istituti di credito gli obblighi di fedeltà e diligenza vanno valutati secondo criteri più rigorosi, dovendosi valorizzare le mansioni svolte ed il tipo di condotta, dimodochè anche mancanze disciplinari più lievi possono essere idonee ad incrinare...

Qualora taluna delle impugnazioni separatamente proposte da due o più parti soccombenti contro la medesima sentenza non risulti notificata a un litisconsorte necessario
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Qualora taluna delle impugnazioni separatamente proposte da due o più parti soccombenti contro la medesima sentenza non risulti notificata a un litisconsorte necessario

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 14 maggio 2019, n. 12795 La massima estrapolata: Qualora taluna delle impugnazioni separatamente proposte da due o più parti soccombenti contro la medesima sentenza non risulti notificata a un litisconsorte necessario, il quale abbia però a sua volta impugnato la decisione, l’obbligatoria riunione delle distinte impugnazioni ai sensi...

La controversia per la liquidazione delle prestazioni professionali
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La controversia per la liquidazione delle prestazioni professionali

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 14 maggio 2019, n. 12796 La massima estrapolata: A seguito dell’entrata in vigore dell’art. 14 del d.lgs. n. 150 del 2011, la controversia per la liquidazione delle prestazioni professionali può essere introdotta con ricorso per decreto ingiuntivo e la relativa opposizione va proposta con ricorso ex art. 702-bis...

Principio di ambulatorietà delle servitù
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Principio di ambulatorietà delle servitù

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 14 maggio 2019, n. 12798 La massima estrapolata: In virtù del c.d. principio di ambulatorietà delle servitù, l’alienazione del fondo dominante comporta anche il trasferimento delle servitù attive ad esso inerenti, anche se nulla venga al riguardo stabilito nell’atto di acquisto, così come l’acquirente del fondo servente –...

Sono vietate le innovazioni che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso e al godimento anche di un solo condomino comportandone una sensibile menomazione dell’utilità
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Sono vietate le innovazioni che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso e al godimento anche di un solo condomino comportandone una sensibile menomazione dell’utilità

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 14 maggio 2019, n. 12805 La massima estrapolata: In tema di condominio negli edifici, ai sensi dell’art. 1120, comma 2, c.c. – nella formulazione “ratione temporis” applicabile, antecedente alle modifiche apportate dalla l. n. 220 del 2012 -, sono vietate le innovazioni che rendano talune parti comuni dell’edificio...

I marchi collettivi sono segni distintivi volontari
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I marchi collettivi sono segni distintivi volontari

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 14 maggio 2019, n. 12848 La massima estrapolata: I marchi collettivi sono segni distintivi volontari, destinati, come le indicazioni geografiche protette e le denominazioni d’origine, a garantire l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti o servizi; si ammette ex art. 11 CPI, c. 4, la registrazione...

Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale
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Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale

Corte di Cassazione, sezione sesta (seconda) civile, Ordinanza 14 maggio 2019, n. 12731 La massima estrapolata: Ai fini della sussistenza del vincolo pertinenziale avuto riguardo alle cd. pertinenze “urbane” e, in specie, ai beni mobili posti ad ornamento di edifici, è necessaria la presenza del requisito oggettivo dell’idoneità del bene a svolgere la funzione di...