L’avvocato è responsabile se, in caso di fallimento di una società, non si accorga dell’errore commesso dal curatore fallimentare nel postergare il creditore ipotecario di primo grado a un altro che invece vantava nei confronti del soggetto fallito un’ipoteca di secondo grado.
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L’avvocato è responsabile se, in caso di fallimento di una società, non si accorga dell’errore commesso dal curatore fallimentare nel postergare il creditore ipotecario di primo grado a un altro che invece vantava nei confronti del soggetto fallito un’ipoteca di secondo grado.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 31 maggio 2018, n. 13777. La massima estrapolata: L’avvocato è responsabile se, in caso di fallimento di una società, non si accorga dell’errore commesso dal curatore fallimentare nel postergare il creditore ipotecario di primo grado a un altro che invece vantava nei confronti del soggetto fallito un’ipoteca di...

Nel caso in cui su una stessa questione si sono formati più giudicati contrastanti, la prevalenza va stabilità in base ad un criterio temporale: val l’ultimo se non sottoposto a revocazione.
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Nel caso in cui su una stessa questione si sono formati più giudicati contrastanti, la prevalenza va stabilità in base ad un criterio temporale: val l’ultimo se non sottoposto a revocazione.

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 31 maggio 2018, n. 13804. La massima estrapolata: Nel caso in cui su una stessa questione si sono formati più giudicati contrastanti, la prevalenza va stabilità in base ad un criterio temporale: val l’ultimo se non sottoposto a revocazione. Ordinanza 31 maggio 2018, n. 13804 Data udienza 8...

Applicazione dell’imposta nella misura dell’8%, richiesta al notaio, se con il trust si mette in atto un reale trasferimento delle quote e dei diritti al trustee, sia pure ai fini della liquidazione e quindi del reale arricchimento del beneficiario
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Applicazione dell’imposta nella misura dell’8%, richiesta al notaio, se con il trust si mette in atto un reale trasferimento delle quote e dei diritti al trustee, sia pure ai fini della liquidazione e quindi del reale arricchimento del beneficiario

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 30 maggio 2018, n. 13626. Sentenza 30 maggio 2018, n. 13626 Data udienza 4 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI IASI Camilla – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. ZOSO...

Il riconoscimento legale della fondazione costituita su volontà della defunta, avvenuto dopo la dichiarazione di successione, fa scattare il diritto al rimborso dell’imposta ipotecaria e catastale.
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Il riconoscimento legale della fondazione costituita su volontà della defunta, avvenuto dopo la dichiarazione di successione, fa scattare il diritto al rimborso dell’imposta ipotecaria e catastale.

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 30 maggio 2018, n. 13595. Sentenza 30 maggio 2018, n. 13595 Data udienza 4 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHINDEMI Domenico – Presidente Dott. DE MASI Oronzo – Consigliere Dott. ZOSO Liana...

In caso di scioglimento della comunione con assegnazione del bene in natura ad un condividente e versamento agli altri di somme di pari valore delle quote, si applica l’aliquota di divisione e non di vendita
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In caso di scioglimento della comunione con assegnazione del bene in natura ad un condividente e versamento agli altri di somme di pari valore delle quote, si applica l’aliquota di divisione e non di vendita

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13637. La massima estrapolata: In caso di scioglimento della comunione con assegnazione del bene in natura ad un condividente e versamento agli altri di somme di pari valore delle quote, si applica l’aliquota di divisione e non di vendita. Va considerata la variabile economica costituita...

In caso di omesso versamento delle ritenute alla fonte e Irap- Iva/associazione professionale la possibilità di compensazione da parte dell’ente collettivo trasparente per i crediti dei singoli associati
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In caso di omesso versamento delle ritenute alla fonte e Irap- Iva/associazione professionale la possibilità di compensazione da parte dell’ente collettivo trasparente per i crediti dei singoli associati

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13638. La massima estrapolata: In caso di omesso versamento delle ritenute alla fonte e Irap- Iva/associazione professionale la possibilità di compensazione da parte dell’ente collettivo trasparente per i crediti dei singoli associati – riconosciuta con la Circolare n.56/E/2009 – vale solo per la quota di...

L’avvocato negligente che perde la causa perché non fa le giuste contestazioni, rimborsa al cliente solo le spese di lite, se manca la prova che con una difesa più incisiva il verdetto sarebbe stato favorevole
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L’avvocato negligente che perde la causa perché non fa le giuste contestazioni, rimborsa al cliente solo le spese di lite, se manca la prova che con una difesa più incisiva il verdetto sarebbe stato favorevole

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 31 maggio 2018, n. 13755. La massima estrapolata: L’avvocato negligente che perde la causa perché non fa le giuste contestazioni, rimborsa al cliente solo le spese di lite, se manca la prova che con una difesa più incisiva il verdetto sarebbe stato favorevole Ordinanza 31 maggio 2018, n....

Inutilizzabile la documentazione acquisita dalla guardia di finanza senza autorizzazione nei locali adibiti a studio-abitazione. E’ influente la consegna spontanea.
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Inutilizzabile la documentazione acquisita dalla guardia di finanza senza autorizzazione nei locali adibiti a studio-abitazione. E’ influente la consegna spontanea.

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13711. La massima estrapolata: Inutilizzabile la documentazione acquisita dalla guardia di finanza senza autorizzazione nei locali adibiti a studio-abitazione. E’ influente la consegna spontanea. Ordinanza 30 maggio 2018, n. 13711 Data udienza 11 aprile 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

In ipotesi di fatturazione per operazione soggettivamente inesistente risolventesi nella diretta acquisizione della prestazione da soggetto diverso da quello che ha emesso fattura e percepito l’i.v.a. in rivalsa
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In ipotesi di fatturazione per operazione soggettivamente inesistente risolventesi nella diretta acquisizione della prestazione da soggetto diverso da quello che ha emesso fattura e percepito l’i.v.a. in rivalsa

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 28 maggio 2018, n. 13354. La massima estrapolata: In ipotesi di fatturazione per operazione soggettivamente inesistente risolventesi nella diretta acquisizione della prestazione da soggetto diverso da quello che ha emesso fattura e percepito l’i.v.a. in rivalsa, la prova che la prestazione non e’ stata effettivamente resa dal fatturante,...

Se la banca concedente il mutuo non ha identificato correttamente il soggetto richiedente, non può poi rivalersi per lo stesso motivo nei confronti del notaio che ha riportato i medesimi dati, contenuti nella carta di identità risultata falsa.
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Se la banca concedente il mutuo non ha identificato correttamente il soggetto richiedente, non può poi rivalersi per lo stesso motivo nei confronti del notaio che ha riportato i medesimi dati, contenuti nella carta di identità risultata falsa.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 29 maggio 2018, n. 13362. Sentenza 29 maggio 2018, n. 13362 Data udienza 13 giugno 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Presidente Dott. SCARANO Luigi Alessandro – rel. Consigliere...