Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge.
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Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17210. La massima estrapolata: Accertamento nullo se l’Agenzia non ha valutato le memorie presentate dal contribuente dopo la redazione del Pvc, in quanto vi è l’omissione di un preciso adempimento fissato per legge. Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17210 Data udienza 6 giugno 2018...

In tema di tassa rifiuti, gli avvisi di accertamento in rettifica o d’ufficio devono essere notificati a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati
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In tema di tassa rifiuti, gli avvisi di accertamento in rettifica o d’ufficio devono essere notificati a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati

Corte di Cassazione, sezione sesta tributaria, Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17219. La massima estrapolata: In tema di tassa rifiuti, gli avvisi di accertamento in rettifica o d’ufficio devono essere notificati a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o...

Le annotazioni dei giornali nautici conservano integra la loro efficacia probatoria nella istruttoria che si svolge in sede giudiziale, anche nel caso in cui non abbia avuto luogo la indagine stragiudiziale diretta a confermare o meno la relazione del capitano.
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Le annotazioni dei giornali nautici conservano integra la loro efficacia probatoria nella istruttoria che si svolge in sede giudiziale, anche nel caso in cui non abbia avuto luogo la indagine stragiudiziale diretta a confermare o meno la relazione del capitano.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17015. La massima estrapolata: Le annotazioni dei giornali nautici conservano integra la loro efficacia probatoria nella istruttoria che si svolge in sede giudiziale, anche nel caso in cui non abbia avuto luogo la indagine stragiudiziale diretta a confermare o meno la relazione del capitano....

L’onere di indicare nell’atto notificato per via telematica in corso di procedimento l’ufficio giudiziario, la sezione, il numero e l’anno di ruolo della causa, previsto a pena di nullita’, rilevabile anche d’ufficio
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L’onere di indicare nell’atto notificato per via telematica in corso di procedimento l’ufficio giudiziario, la sezione, il numero e l’anno di ruolo della causa, previsto a pena di nullita’, rilevabile anche d’ufficio

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17022. La massima estrapolata: L’onere di indicare nell’atto notificato per via telematica in corso di procedimento l’ufficio giudiziario, la sezione, il numero e l’anno di ruolo della causa, previsto a pena di nullita’, rilevabile anche d’ufficio, dalla L. 21 gennaio 1994, n. 53, articolo...

Qualora la sentenza sia sorretta da una pluralita’ di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre
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Qualora la sentenza sia sorretta da una pluralita’ di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17040. La massima estrapolata: Qualora la sentenza sia sorretta da una pluralita’ di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa...

In tema di risarcimento o rispristino ambientale, si deve escludere la responsabilità in capo ai proprietari incolpevoli, dal momento che una simile responsabilità sarebbe contraria alle evoluzioni del diritto in materia di danno ambientale.
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In tema di risarcimento o rispristino ambientale, si deve escludere la responsabilità in capo ai proprietari incolpevoli, dal momento che una simile responsabilità sarebbe contraria alle evoluzioni del diritto in materia di danno ambientale.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17045. La massima estrapolata: In tema di risarcimento o rispristino ambientale, si deve escludere la responsabilità in capo ai proprietari incolpevoli, dal momento che una simile responsabilità sarebbe contraria alle evoluzioni del diritto in materia di danno ambientale. Anche la giurisprudenza comunitaria ha statuito...

In presenza di esiti di consulenza diametralmente opposti è richiesta una specifica analisi comparativa fra le contrapposte valutazioni tecniche, onde fornire adeguata base tecnica e logico-giuridica alla decisione di aderire all’una piuttosto che all’altra consulenza
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In presenza di esiti di consulenza diametralmente opposti è richiesta una specifica analisi comparativa fra le contrapposte valutazioni tecniche, onde fornire adeguata base tecnica e logico-giuridica alla decisione di aderire all’una piuttosto che all’altra consulenza

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 28 giugno 2018, n. 17057. La massima estrapolata: In presenza di esiti di consulenza diametralmente opposti è richiesta una specifica analisi comparativa fra le contrapposte valutazioni tecniche, onde fornire adeguata base tecnica e logico-giuridica alla decisione di aderire all’una piuttosto che all’altra consulenza Ordinanza 28 giugno 2018, n....

La parte che intenda esercitare il diritto di ricorrere in cassazione ex articolo 348-ter c.p.c., comma 3, deve rispettare il termine di sessanta giorni, di cui all’articolo 325 c.p.c., comma 2, che decorre dalla comunicazione dell’ordinanza, ovvero dalla sua notificazione
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La parte che intenda esercitare il diritto di ricorrere in cassazione ex articolo 348-ter c.p.c., comma 3, deve rispettare il termine di sessanta giorni, di cui all’articolo 325 c.p.c., comma 2, che decorre dalla comunicazione dell’ordinanza, ovvero dalla sua notificazione

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 28 giugno 2018, n. 17061. La massima estrapolata: La parte che intenda esercitare il diritto di ricorrere in cassazione ex articolo 348-ter c.p.c., comma 3, deve rispettare il termine di sessanta giorni, di cui all’articolo 325 c.p.c., comma 2, che decorre dalla comunicazione dell’ordinanza, ovvero dalla sua notificazione,...

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Le controversie per la liquidazione degli onorari e dei diritti dell’avvocato in materia giudiziale civile soggiacciono al rito di cui all’articolo 14 Dlgs 150 del 2011

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 11 giugno 2018, n. 15138. La massima estrapolata: Le controversie per la liquidazione degli onorari e dei diritti dell’avvocato in materia giudiziale civile soggiacciono al rito di cui all’articolo 14 Dlgs 150 del 2011 anche nell’ipotesi in cui la domanda non sia limitata al quantum, ma riguardi l’an...

Il consulente d’ufficio, se ha inutilmente chiesto il dovuto in base al decreto di liquidazione provvisoria del compenso, può esigere il pagamento solidale dalle parti a prescindere dalla diversa ripartizione delle spese
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Il consulente d’ufficio, se ha inutilmente chiesto il dovuto in base al decreto di liquidazione provvisoria del compenso, può esigere il pagamento solidale dalle parti a prescindere dalla diversa ripartizione delle spese

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 12 giugno 2018, n. 15204. La massima estrapolata: Il consulente d’ufficio, se ha inutilmente chiesto il dovuto in base al decreto di liquidazione provvisoria del compenso, può esigere il pagamento solidale dalle parti a prescindere dalla diversa ripartizione delle spese contenuta nella sentenza che ha definito il giudizio....