La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.
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La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico (redditometro) da parte dell’Amministrazione.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17485. La massima estrapolata: La richiesta del contribuente all’Amministrazione di comunicare se è in corso un’attività di raccolta dati nei suoi confronti e in caso positivo di provvedere alla cancellazione dei relativi archivi non può essere esperita nel caso di accertamento del reddito sintetico...

E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società
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E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17498. La massima estrapolata: E’ lecito e meritevole di tutela l’accordo negoziale concluso tra i soci di società azionaria, con il quale l’uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l’altro dalle eventuali conseguenze negative del conferimento effettuato in società,...

Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore
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Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17545. La massima estrapolata: Ai sensi dell’art. 36 della legge 27 luglio 1978, n. 392, la cessione del contratto di locazione di immobile destinato ad attività di impresa, che avvenga con la cessione contestuale dell’azienda del conduttore, non ha bisogno del consenso del locatore,...

In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come causa di nullità della notificazione.
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In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come causa di nullità della notificazione.

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 4 luglio 2018, n. 17533. La massima estrapolata: In tema di notificazione, la violazione delle norme di cui al DPR 1229/1959, artt.106 e 107 costituisce una semplice irregolarità del comportamento del notificante la quale non produce alcun effetto ai fini processuali e quindi non può essere configurata come...

Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato
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Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 28 giugno 2018, n. 17188. La massima estrapolata: Deve escludersi la giurisdizione della Corte dei Conti nei confronti di una società a capitale misto pubblico privato, in quanto non è una società in house neppure quando è soggetta alle direttive pubbliche e opera nell’interesse esclusivo dell’amministrazione locale. Sentenza...

E’ legittimo l’atto impositivo che assoggetta ad imposta proporzionale di registro anziché ad Iva la vendita del compendio aziendale potenzialmente di natura turistico alberghiera
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E’ legittimo l’atto impositivo che assoggetta ad imposta proporzionale di registro anziché ad Iva la vendita del compendio aziendale potenzialmente di natura turistico alberghiera

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 28 giugno 2018, n. 17182. La massima estrapolata: E’ legittimo l’atto impositivo che assoggetta ad imposta proporzionale di registro anziché ad Iva la vendita del compendio aziendale potenzialmente di natura turistico alberghiera anche se l’apporto delle licenze di esercizio e sanitarie sono state acquisite successivamente dall’acquirente. Questo in quanto,...

In tema di consenso al trattamento dei dati personali, la previsione dell’art. 23 del Codice della privacy, nello stabilire che il consenso è validamente prestato solo se espresso liberamente e specificamente in riferimento ad un trattamento chiaramente individuato
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In tema di consenso al trattamento dei dati personali, la previsione dell’art. 23 del Codice della privacy, nello stabilire che il consenso è validamente prestato solo se espresso liberamente e specificamente in riferimento ad un trattamento chiaramente individuato

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Sentenza 2 luglio 2018, n. 17278. La massima estrapolata: In tema di consenso al trattamento dei dati personali, la previsione dell’art. 23 del Codice della privacy, nello stabilire che il consenso è validamente prestato solo se espresso liberamente e specificamente in riferimento ad un trattamento chiaramente individuato, consente al...

La tardivita’ dell’appello pronunciata impropriamente con ordinanza ai sensi dell’articolo 348-ter cod. proc. civ. anziche’ con sentenza
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La tardivita’ dell’appello pronunciata impropriamente con ordinanza ai sensi dell’articolo 348-ter cod. proc. civ. anziche’ con sentenza

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 2 luglio 2018, n. 17267. La massima estrapolata: La tardivita’ dell’appello pronunciata impropriamente con ordinanza ai sensi dell’articolo 348-ter cod. proc. civ. anziche’ con sentenza, ove correttamente riscontrata – nella specie, in applicazione del principio dell’apparenza per la qualificazione dell’azione come opposizione esecutiva e persistendo controversia proprio sul...

In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente
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In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella di rifiutarla o accettarla condizionalmente

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17317. La massima estrapolata: In tema di appalto, affinché possa parlarsi di accettazione tacita dell’opera commissionata occorre che il committente accetti senza riserve la consegna dell’opera oppure compia un atto che presupponga necessariamente la volontà di accettarla o tale da risultare incompatibile con quella...

In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti
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In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 luglio 2018, n. 17319. La massima estrapolata: In tema di mediazione, per “conclusione dell’affare”, da cui, a norma dell’art. 1755 cod. civ., sorge il diritto alla provvigione del mediatore, deve intendersi il compimento di un’operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti, di...