Corte di Cassazione, Sezione terza civile, Sentenza 6 luglio 2018, n. 17724. La massima estrapolata: Il danno non patrimoniale da vacanza rovinata, secondo quando espressamente previsto in attuazione della direttiva 90/314/CEE costituisce uno dei casi previsti dalla legge nei quali il pregiudizio non patrimoniale è risarcibile. Spetta al giudice di merito valutare la domanda di...
Categoria: Cassazione civile 2018
Il carattere pertinenziale di un bene non limita, in quanto tale, né la potenzialità edificatoria secondo gli strumenti urbanistici, né tantomeno l’assoggettabilità a tassazione della correlata plusvalenza
Corte di Cassazione, Sezione sesta tributaria, Ordinanza 6 luglio 2018, n. 17792. La massima estrapolata: Il carattere pertinenziale di un bene non limita, in quanto tale, né la potenzialità edificatoria secondo gli strumenti urbanistici, né tantomeno l’assoggettabilità a tassazione della correlata plusvalenza. Ne consegue che l’accertamento della pertinenzialità del bene risulta essere irrilevante al fine...
Non è deducibile il costo relativo a un’operazione soggettivamente inesistente semplicemente adducendone il pagamento della fattura. Quest’ultimo, infatti, rappresenta solamente la movimentazione finanziaria sottostante al documento cartolare
Corte di Cassazione, Sezione sesta tributaria, Ordinanza 6 luglio 2018, n. 17788. La massima estrapolata: Non è deducibile il costo relativo a un’operazione soggettivamente inesistente semplicemente adducendone il pagamento della fattura. Quest’ultimo, infatti, rappresenta solamente la movimentazione finanziaria sottostante al documento cartolare. Di conseguenza, il costo per l’acquisizione del bene o servizio, sebbene documentato da...
Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, sentenza 5 luglio 2018, n. 17586 La massima estrapolata: Nell’ambito dei contratti di telefonia mobile, al fine di valutare le pattuizioni contenute nelle condizioni generali di contratto e nelle opzioni prescelte dall’utente, il giudice deve preliminarmente, anche d’ufficio, individuare la qualità dei contraenti al fine di valutare correttamente, alla...
La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ.
Corte di Cassazione, Sezione 3 civile, ordinanza 5 luglio 2018, n. 17603. La massima estrapolata: La clausola risolutiva espressa non ha carattere vessatorio atteso che essa non è riconducibile ad alcuna delle ipotesi previste dall’art. 1341, comma 2, cod. civ., neanche in relazione all’eventuale aggravamento delle condizioni di uno dei contraenti derivante dalla limitazione della...
Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo
Corte di Cassazione, Sezione tributaria, Ordinanza 5 luglio 2018, n. 17619. La massima estrapolata: Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo dovendo, per contro, effettuare una valutazione preventiva in base agli ulteriori risultati istruttori, anche di natura...
In assenza di un rapporto di lavoro dipendente, le spese sostenute per i compensi a terzi relativamente alle prestazioni attinenti all’attività professionale non sono indicative di un significativo apporto ai fini della determinazione dell’autonoma organizzazione ai fini Irap
Corte di Cassazione, Sezione tributaria, Ordinanza 5 luglio 2018, n. 17635. La massima estrapolata: In assenza di un rapporto di lavoro dipendente, le spese sostenute per i compensi a terzi relativamente alle prestazioni attinenti all’attività professionale non sono indicative di un significativo apporto ai fini della determinazione dell’autonoma organizzazione ai fini Irap. Questo perché il...
In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile
Corte di Cassazione, Sezione lavoro, Sentenza 5 luglio 2018, n. 17679. La massima estrapolata: In tema di contratto di prestazione d’opera intellettuale, la previsione della possibilità di recesso ad nutum del cliente contemplata dall’art. 2237 cod. civ., non ha carattere inderogabile ed è quindi possibile che, per particolari esigenze delle parti, sia esclusa tale facoltà...
In tema di condominio negli edifici, ove l’uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti
Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17460. La massima estrapolata: In tema di condominio negli edifici, ove l’uso della cosa comune da parte di uno dei condomini avvenga in modo da impedire quello, anche solo potenziale, degli altri partecipanti, mentre il danno patrimoniale per il lucro interrotto è da ritenere...
In presenza di perdite pregresse, relative ai rendiconti precedenti, l’utile deve essere destinato a coprire il passivo determinatosi e solamente in caso di eccedenza può essere distribuito ai soci.
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 4 luglio 2018, n. 17489. La massima estrapolata: In presenza di perdite pregresse, relative ai rendiconti precedenti, l’utile deve essere destinato a coprire il passivo determinatosi e solamente in caso di eccedenza può essere distribuito ai soci. Nessuna rilevanza sostitutiva assume la dichiarazione dei redditi presentata dalla società:...