Non sana la nullità della citazione il rispetto di fatto dei termini minimi se ciò è dovuto al rinvio della data di udienza.
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Non sana la nullità della citazione il rispetto di fatto dei termini minimi se ciò è dovuto al rinvio della data di udienza.

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21652. La massima estrapolata: Non sana la nullità della citazione il rispetto di fatto dei termini minimi se ciò è dovuto al rinvio della data di udienza. Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21652 Data udienza 28 giugno 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Le pretese derivanti dall’inadempimento della stazione appaltante non vanno valutate in relazione all’istituto delle riserve, ma seguono i principi di cui agli artt. 1453 e 1458 c.c.
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Le pretese derivanti dall’inadempimento della stazione appaltante non vanno valutate in relazione all’istituto delle riserve, ma seguono i principi di cui agli artt. 1453 e 1458 c.c.

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 5 settembre 2018, n. 21652. La massima estrapolata: In tema di appalto di opere pubbliche, la riserva, attenendo ad una pretesa economica di matrice contrattuale, presuppone l’esistenza di un contratto valido di cui si chiede l’esecuzione, mentre, ogni qualvolta si faccia questione di invalidità del contratto e dei...

È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita
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È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 6 settembre 2018, n. 21694. La massima estrapolata: È revocabile l’utilizzo da parte della banca delle somme incassate dai terzi per estinguere il debito della società mandante poi fallita perché non rileva che, per sottrarsi alla revocatoria, essa affermi che il mandato all’incasso ricevuto sia coevo al sorgere...

La facoltà del curatore di sciogliersi dal contratto non del tutto eseguito presuppone che questo sia ancora pendente alla data di dichiarazione del fallimento
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La facoltà del curatore di sciogliersi dal contratto non del tutto eseguito presuppone che questo sia ancora pendente alla data di dichiarazione del fallimento

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 6 settembre 2018, n. 21695. La massima estrapolata: La facoltà del curatore di sciogliersi dal contratto non del tutto eseguito presuppone che questo sia ancora pendente alla data di dichiarazione del fallimento. Questo in quanto, se a seguito dell’accertamento dell’intervenuta risoluzione del contratto in un momento antecedente alla...

Nulla la sanzione disciplinare del licenziamento per il dipendente che svolga altro lavoro in malattia se non pregiudica la guarigione.
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Nulla la sanzione disciplinare del licenziamento per il dipendente che svolga altro lavoro in malattia se non pregiudica la guarigione.

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Sentenza 31 agosto 2018, n. 21517. La massima estrapolata: Nulla la sanzione disciplinare del licenziamento per il dipendente che svolga altro lavoro in malattia se non pregiudica la guarigione. Sentenza 31 agosto 2018, n. 21517 Data udienza 9 maggio 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Il pagamento della prestazione professionale resa a favore di un Comune, ma in violazione delle regole contabili e in assenza di copertura, va preteso nei confronti del funzionario responsabile
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Il pagamento della prestazione professionale resa a favore di un Comune, ma in violazione delle regole contabili e in assenza di copertura, va preteso nei confronti del funzionario responsabile

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 settembre 2018, n. 21551. La massima estrapolata: Il pagamento della prestazione professionale resa a favore di un Comune, ma in violazione delle regole contabili e in assenza di copertura, va preteso nei confronti del funzionario responsabile della conclusione del contratto nullo e non dell’ente. Ordinanza 3 settembre...

In tema di condominio negli edifici, un muro di recinzione e delimitazione di un giardino di proprieta’ esclusiva, che pur risulti inserito nella struttura del complesso immobiliare, non puo’ di per se’ ritenersi incluso fra le parti comuni
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In tema di condominio negli edifici, un muro di recinzione e delimitazione di un giardino di proprieta’ esclusiva, che pur risulti inserito nella struttura del complesso immobiliare, non puo’ di per se’ ritenersi incluso fra le parti comuni

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 12 settembre 2018, n. 22155. La massima estrapolata: In tema di condominio negli edifici, un muro di recinzione e delimitazione di un giardino di proprieta’ esclusiva (come nella specie), che pur risulti inserito nella struttura del complesso immobiliare, non puo’ di per se’ ritenersi incluso fra le parti...

In tema di separazione tra coniugi, l’inosservanza dell’obbligo di fedelta’ coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave
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In tema di separazione tra coniugi, l’inosservanza dell’obbligo di fedelta’ coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 settembre 2018, n. 21576. La massima estrapolata: In tema di separazione tra coniugi, l’inosservanza dell’obbligo di fedelta’ coniugale rappresenta una violazione particolarmente grave, la quale, determinando normalmente l’intollerabilita’ della prosecuzione della convivenza, costituisce, di regola, circostanza sufficiente a giustificare l’addebito della separazione al coniuge responsabile, sempreche’ non...

Ai fini dell’individuazione del valore della causa in fase di impugnazione
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Ai fini dell’individuazione del valore della causa in fase di impugnazione

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 4 settembre 2018, n. 21613. La massima estrapolata: Ai fini dell’individuazione del valore della causa in fase di impugnazione, è qualificante l’effettivo oggetto del gravame, vale a dire il contenuto della questione o delle questioni di cui si può dibattere in quella sede Ordinanza 4 settembre 2018, n....

E’ ammissibile l’appello in caso di specifica e chiara indicazione delle parti contestate della motivazione della decisione di primo grado
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E’ ammissibile l’appello in caso di specifica e chiara indicazione delle parti contestate della motivazione della decisione di primo grado

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 28 agosto 2018, n. 21272. La massima estrapolata: E’ ammissibile l’appello in caso di specifica e chiara indicazione delle parti contestate della motivazione della decisione di primo grado, delle modifiche richieste alla ricostruzione del fatto, delle circostanze rilevanti da cui secondo l’appellante deriva la violazione di legge dedotta...