L’inserimento nel contratto d’opera di una clausola di copertura finanziaria non consente di derogare alle procedure di spesa
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L’inserimento nel contratto d’opera di una clausola di copertura finanziaria non consente di derogare alle procedure di spesa

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 24 settembre 2018, n. 22481. La massima estrapolata: L’inserimento nel contratto d’opera di una clausola di copertura finanziaria non consente di derogare alle procedure di spesa che dunque non possono essere differite all’erogazione del finanziamento, in mancanza il rapporto non è riferibile all’ente ma al funzionario. Ordinanza 24...

Ai fini della valutazione dell’eventuale natura usuraria di un contratto di mutuo, devono essere conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito
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Ai fini della valutazione dell’eventuale natura usuraria di un contratto di mutuo, devono essere conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 settembre 2018, n. 22458. La massima estrapolata: Ai fini della valutazione dell’eventuale natura usuraria di un contratto di mutuo, devono essere conteggiate anche le spese di assicurazione sostenute dal debitore per ottenere il credito, in conformita’ con quanto previsto dall’articolo 644 c.p., comma 4, essendo, all’uopo, sufficiente...

Qualora l’amministrazione espropriante, avvalendosi dello schema di cui alla L. n. 865 del 1971, articoli 35 e 60, affidi ad altro soggetto, anche mediante una concessione, la realizzazione di un’opera pubblica
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Qualora l’amministrazione espropriante, avvalendosi dello schema di cui alla L. n. 865 del 1971, articoli 35 e 60, affidi ad altro soggetto, anche mediante una concessione, la realizzazione di un’opera pubblica

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 24 settembre 2018, n. 22483. La massima estrapolata: Qualora l’amministrazione espropriante, avvalendosi dello schema di cui alla L. n. 865 del 1971, articoli 35 e 60, affidi ad altro soggetto, anche mediante una concessione, la realizzazione di un’opera pubblica, e gli deleghi nello stesso tempo gli oneri concernenti...

In ordine alla concorrente responsabilità del direttore dei lavori nominato dall’ente committente
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In ordine alla concorrente responsabilità del direttore dei lavori nominato dall’ente committente

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 25 settembre 2018, n. 22576. La massima estrapolata: Va affermata la concorrente responsabilità del direttore dei lavori nominato dall’ente committente, laddove i suoi compiti di controllo dell’attività dell’appaltatore, o le sue omissioni nello svolgimento di tali compiti, abbiano concorso a causare i danni ai terzi. Gli specifici poteri...

La definitività del riparto rappresenta il limite ultimo preclusivo al dispiegarsi degli effetti della declaratoria di incostituzionalità di una norma attributiva di un privilegio
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La definitività del riparto rappresenta il limite ultimo preclusivo al dispiegarsi degli effetti della declaratoria di incostituzionalità di una norma attributiva di un privilegio

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 25 settembre 2018, n. 22771. La massima estrapolata: La definitività del riparto, cui si ritiene equiparabile la definitività del provvedimento di omologa del concordato fallimentare, rappresenta il limite ultimo preclusivo al dispiegarsi degli effetti della declaratoria di incostituzionalità di una norma attributiva di un privilegio. Ordinanza 25 settembre...

Anche ai contratti bancari devono applicarsi le conclusione delle S.U. in merito ai contratti quadro di investimento secondo cui la firma dell’intermediario risulta assorbita dalla firma del cliente
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Anche ai contratti bancari devono applicarsi le conclusione delle S.U. in merito ai contratti quadro di investimento secondo cui la firma dell’intermediario risulta assorbita dalla firma del cliente

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 25 settembre 2018, n. 22776. Ordinanza 25 settembre 2018, n. 22776. Data udienza 22 maggio 2018. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SCHIRO’ Stefano – Presidente Dott. VALITUTTI Antonio – Consigliere Dott. TRICOMI...

In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, il professionista che abbia chiesto, ma non ottenuto, in ragione di carenze evidenzianti il difetto della dovuta diligenza, il riconoscimento del credito professionale per l’attività di predisposizione della relazione redatta
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In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, il professionista che abbia chiesto, ma non ottenuto, in ragione di carenze evidenzianti il difetto della dovuta diligenza, il riconoscimento del credito professionale per l’attività di predisposizione della relazione redatta

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 25 settembre 2018, n. 22785. La massima estrapolata: In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, il professionista che abbia chiesto, ma non ottenuto, in ragione di carenze evidenzianti il difetto della dovuta diligenza, il riconoscimento del credito professionale per l’attività di predisposizione della relazione redatta, ai sensi...

E’ illegittima la contestazione della sanzione amministrativa per eccesso di velocità, se la P.A. non prova che l’apparecchiatura con la quale è stata rilevata l’infrazione sia stata sottoposta a revisione periodica.
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E’ illegittima la contestazione della sanzione amministrativa per eccesso di velocità, se la P.A. non prova che l’apparecchiatura con la quale è stata rilevata l’infrazione sia stata sottoposta a revisione periodica.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 26 settembre 2018, n. 22889. La massima estrapolata: E’ illegittima la contestazione della sanzione amministrativa per eccesso di velocità, se la P.A. non prova che l’apparecchiatura con la quale è stata rilevata l’infrazione sia stata sottoposta a revisione periodica. Ordinanza 26 settembre 2018, n. 22889 Data udienza 26...

Il diritto di riscatto, previsto per le locazioni ad uso abitativo dalla L. n. 431 del 1998, articolo 3, in combinato disposto con la L. n. 392 del 1978, articoli 38 e 39, e’ conseguenza della prelazione legale che puo’ concorrere anche con la prelazione convenzionale
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Il diritto di riscatto, previsto per le locazioni ad uso abitativo dalla L. n. 431 del 1998, articolo 3, in combinato disposto con la L. n. 392 del 1978, articoli 38 e 39, e’ conseguenza della prelazione legale che puo’ concorrere anche con la prelazione convenzionale

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 27 settembre 2018, n. 23167. La massima estrapolata: La questione relativa alla novita’, o meno, di una domanda giudiziale e’ correlata all’individuazione del bene della vita in relazione al quale la tutela e’ richiesta, per cui non puo’ esservi mutamento della domanda ove si sia in presenza di...

La concessione del termine di cui all’articolo 184 del Cpc, nel testo modificato dall’articolo 18 della legge 26 novembre 1990 n. 353, applicabile ratione temporis, non è rimessa alla discrezionalità del giudice
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La concessione del termine di cui all’articolo 184 del Cpc, nel testo modificato dall’articolo 18 della legge 26 novembre 1990 n. 353, applicabile ratione temporis, non è rimessa alla discrezionalità del giudice

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 13 settembre 2018, n. 22376. La massima estrapolata: La concessione del termine di cui all’articolo 184 del Cpc, nel testo modificato dall’articolo 18 della legge 26 novembre 1990 n. 353, applicabile ratione temporis, non è rimessa alla discrezionalità del giudice, ma consegue automaticamente alla richiesta proveniente dalla parte,...