In tema di contratto di opera professionale, la previsione di un termine di durata del rapporto non esclude di per sé la facoltà di recesso “ad nutum” previsto, a favore del cliente
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In tema di contratto di opera professionale, la previsione di un termine di durata del rapporto non esclude di per sé la facoltà di recesso “ad nutum” previsto, a favore del cliente

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 15 ottobre 2018, n.25668. La massima estrapolata: In tema di contratto di opera professionale, la previsione di un termine di durata del rapporto non esclude di per sé la facoltà di recesso “ad nutum” previsto, a favore del cliente, dal primo comma dell’art. 2237 c.c.. Solo l’esistenza di...

L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria
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L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 23 ottobre 2018, n.26725. La massima estrapolata: L’azione di cui all’art. 140-bis del Codice del Consumo, ove sia proposta unicamente a fini risarcitori e non a tutela di interessi collettivi, non costituisce altro che uno strumento apprestato dal legislatore per far valere la domanda risarcitoria: costituisce, cioè, un...

Ai fini del riconoscimento delle prestazioni sociali rispondenti a bisogni primari, non è consentita alcuna discriminazione tra italiani e stranieri con titolo di soggiorno
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Ai fini del riconoscimento delle prestazioni sociali rispondenti a bisogni primari, non è consentita alcuna discriminazione tra italiani e stranieri con titolo di soggiorno

Corte di Cassazione, sezione lavoro, Ordinanza 1 ottobre 2018, n. 23763. La massima estrapolata: Ai fini del riconoscimento delle prestazioni sociali rispondenti a bisogni primari, non è consentita alcuna discriminazione tra italiani e stranieri con titolo di soggiorno Ordinanza 1 ottobre 2018, n. 23763 Data udienza 28 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Il contribuente può, anche in sede di contenzioso, opporsi alla maggiore pretesa, in ragione degli errori commessi nella redazione indipendentemente dalla modalità e dai termini della dichiarazione integrativa e dall’istanza di rimborso
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Il contribuente può, anche in sede di contenzioso, opporsi alla maggiore pretesa, in ragione degli errori commessi nella redazione indipendentemente dalla modalità e dai termini della dichiarazione integrativa e dall’istanza di rimborso

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 23993. La massima estrapolata: Il contribuente può, anche in sede di contenzioso, opporsi alla maggiore pretesa, in ragione degli errori commessi nella redazione indipendentemente dalla modalità e dai termini della dichiarazione integrativa e dall’istanza di rimborso. Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 23993 Data udienza 30...

La previsione introdotta con la legge 205/2017, nella parte in cui prevede che, in caso di applicazione di imposta in misura superiore a quella effettiva, erroneamente assolta dal cedente o dal prestatore
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La previsione introdotta con la legge 205/2017, nella parte in cui prevede che, in caso di applicazione di imposta in misura superiore a quella effettiva, erroneamente assolta dal cedente o dal prestatore

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 3 ottobre 2018, n. 24001. La massima estrapolata: La previsione introdotta con la legge 205/2017, nella parte in cui prevede che, in caso di applicazione di imposta in misura superiore a quella effettiva, erroneamente assolta dal cedente o dal prestatore, resta fermo il diritto del cessionario o committente alla...

Ai fini delle imposte sui redditi la plusvalenza derivante dalla cessione d’azienda è sempre di competenza dell’esercizio in cui si è conclusa la stipula del contratto
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Ai fini delle imposte sui redditi la plusvalenza derivante dalla cessione d’azienda è sempre di competenza dell’esercizio in cui si è conclusa la stipula del contratto

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Sentenza 3 ottobre 2018, n. 24010. La massima estrapolata: Ai fini delle imposte sui redditi la plusvalenza derivante dalla cessione d’azienda è sempre di competenza dell’esercizio in cui si è conclusa la stipula del contratto. E questo vale anche in presenza di una clausola negoziale che differisca gli effetti della...

Il contribuente può fare valere anche per gli accertamenti riguardanti altri anni d’imposta la sentenza che annulla l’accertamento che gli contesta di avere corrisposto un ingente importo a titolo di maxicanone alla società di leasing
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Il contribuente può fare valere anche per gli accertamenti riguardanti altri anni d’imposta la sentenza che annulla l’accertamento che gli contesta di avere corrisposto un ingente importo a titolo di maxicanone alla società di leasing

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24019. La massima estrapolata: Il contribuente può fare valere anche per gli accertamenti riguardanti altri anni d’imposta la sentenza che annulla l’accertamento che gli contesta di avere corrisposto un ingente importo a titolo di maxicanone alla società di leasing e per sostenere tale operazione si...

Il giudice puo’ rilevare il difetto di legittimazione del fallito solo nel caso in cui gli organi del fallimento, prima dell’instaurazione della causa, abbiano manifestato la loro volonta’ di interessarsi del rapporto in questione
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Il giudice puo’ rilevare il difetto di legittimazione del fallito solo nel caso in cui gli organi del fallimento, prima dell’instaurazione della causa, abbiano manifestato la loro volonta’ di interessarsi del rapporto in questione

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24028. La massima estrapolata: In caso di proposizione di un giudizio da parte di un soggetto dichiarato fallito, con riferimento ad un rapporto patrimoniale astrattamente suscettibile di essere compreso nel fallimento, il giudice puo’ rilevare il difetto di legittimazione del fallito solo nel caso in...

Non può essere fatta valere la nullità della notifica digitale adducendo che l’indirizzo di posta elettronica è stato tratto dall’Albo professionale e non dai registri specifici
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Non può essere fatta valere la nullità della notifica digitale adducendo che l’indirizzo di posta elettronica è stato tratto dall’Albo professionale e non dai registri specifici

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 28 settembre 2018, n. 23620. La massima estrapolata: Il domicilio digitale a cui notificare gli atti a norma dell’art. 16 sexies D.L. n. 179/2012 coincide con l’indirizzo di posta elettronica certificata tratto dagli elenchi INI PEC ovvero inserito presso il ReGIndE. Tale prescrizione implica un riferimento all’indirizzo di...

In caso di distacco del dipendente presso altra organizzazione aziendale, il datore di lavoro distaccante, in capo al quale permane la titolarita’ del rapporto di lavoro, è responsabile, ai sensi dell’articolo 2049 c.c.
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In caso di distacco del dipendente presso altra organizzazione aziendale, il datore di lavoro distaccante, in capo al quale permane la titolarita’ del rapporto di lavoro, è responsabile, ai sensi dell’articolo 2049 c.c.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Sentenza 5 ottobre 2018, n. 24556. Le massime estrapolate: In caso di distacco del dipendente presso altra organizzazione aziendale, il datore di lavoro distaccante, in capo al quale permane la titolarita’ del rapporto di lavoro, è responsabile, ai sensi dell’articolo 2049 c.c., dei fatti illeciti commessi dal dipendente distaccato,...