Il cosiddetto premio fedeltà costituisce un costo deducibile
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Il cosiddetto premio fedeltà costituisce un costo deducibile

Corte di Cassazione, sezione tributaria, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24046. La massima estrapolata: Il cosiddetto premio fedelta’, istituito contrattualmente per apportare un beneficio integrativo del trattamento di fine rapporto dei dipendenti che abbiano maturato un’elevata anzianita’ di servizio in azienda all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, costituisce un costo deducibile, operando in costanza...

In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.)
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In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.)

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24090. Le massime estrapolate: In tema di competenza territoriale derogabile, per la quale sussistano piu’ criteri concorrenti (nella specie, quelli indicati negli articoli 19 e 20 c.p.c.), grava sul convenuto che eccepisca l’incompetenza del giudice adito (trattandosi di eccezione in senso proprio) l’onere di...

Il Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, va applicato indipendentemente dall’altezza degli edifici antistanti e dall’andamento parallelo delle pareti di questi
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Il Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, va applicato indipendentemente dall’altezza degli edifici antistanti e dall’andamento parallelo delle pareti di questi

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24076. La massima estrapolata: La distanza minima di dieci metri tra le costruzioni, stabilita dal Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, articolo 9, deve osservarsi in modo assoluto, poiche’ la “ratio” della norma non e’ la tutela della riservatezza, bensi’ quella della salubrita’...

Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto
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Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24094. Le massime estrapolate: Il luogo in cui la notificazione viene eseguita non attiene agli elementi costitutivi essenziali dell’atto. Ne consegue che i vizi relativi all’individuazione di detto luogo, anche qualora esso si riveli privo di alcun collegamento col destinatario, ricadono sempre nell’ambito della...

Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili
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Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24103. La massima estrapolata: Il danno per mala gestio imputabile all’amministratore unico della società fallita, per il mancato rinvenimento delle scritture contabili, non può essere calcolato in base alla differenza tra il passivo accertato e l’attivo liquidato in sede fallimentare. Ordinanza 3 ottobre 2018,...

La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore
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La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24142. La massima estrapolata: La prova del mancato rispetto da parte della banca dei doveri informativi nei confronti dell’investitore, come per esempio la mancata acquisizione del profilo di rischio o l’assenza del prospetto informativo dell’investimento, è sufficiente a radicare la responsabilità dell’intermediario. Ordinanza 3...

L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso
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L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, Ordinanza 3 ottobre 2018, n. 24139. La massima estrapolata: L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso; il compenso è dovuto all’amministratore a prescindere dal fatto che egli lo richieda; la gratuità dell’incarico può derivare da una apposita clausola in tal senso contenuta nello statuto della società...

Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e)
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Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e)

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Sentenza 3 ottobre 2018, n. 24136. La massima estrapolata: Il sindacato sulla motivazione della sentenza da parte della Cassazione ai sensi dell’art. 606, comma 1, lett. e), consiste nella verifica che essa non incorra in omissioni di elementi decisivi e sia effettiva, rappresentando le ragioni che il giudice ha...

In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso il rapporto nonni-nipoti non può essere ancorato solo alla convivenza, per essere ritenuto giuridicamente qualificato e rilevante
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In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso il rapporto nonni-nipoti non può essere ancorato solo alla convivenza, per essere ritenuto giuridicamente qualificato e rilevante

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 4 ottobre 2018, n. 24162. La massima estrapolata: In caso di domanda di risarcimento del danno non patrimoniale “da uccisione”, proposta “iure proprio” dai congiunti dell’ucciso, questi ultimi devono provare la effettivita’ e la consistenza della relazione parentale, rispetto alla quale il rapporto di convivenza non assurge a...

Non può ammettersi una rinuncia a far valere la nullità negoziale, in quanto l’effetto invalidante assoluto deriva direttamente dalla legge e non è disponibile dai privati.
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Non può ammettersi una rinuncia a far valere la nullità negoziale, in quanto l’effetto invalidante assoluto deriva direttamente dalla legge e non è disponibile dai privati.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 18 ottobre 2018, n. 26168. La massima estrapolata: Non può ammettersi una rinuncia a far valere la nullità negoziale, in quanto l’effetto invalidante assoluto deriva direttamente dalla legge e non è disponibile dai privati. SENTENZA 18 ottobre 2018, n. 26168 Presidente Matera Relatore Scarpa Ragioni della decisione I....